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Sto caricando le informazioni... Il tradimento di Rita Hayworth (1974)di Manuel Puig
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Finally back in print, Manuel Puig's celebrated first novel is a startling anatomy of a small town in thrall to its own petty lusts, betrayals, scandals, thefts, and gossip--but most of all, to the movies. Centering around a boy named Toto, privy to the town's secrets and always eager to fill in the ugly or upsetting moments of his childhood with Hollywood-inspired fantasy, Betrayed by Rita Hayworth is a symphony of disappointed, comic, bitter, and bawdy voices, all hemmed in by life's refusal to behave like the silver screen, and is perhaps the funniest and most honest coming-of-age story of its time. Non sono state trovate descrizioni di biblioteche |
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Google Books — Sto caricando le informazioni... GeneriSistema Decimale Melvil (DDC)863Literature Spanish and Portuguese Spanish fictionClassificazione LCVotoMedia:
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Il kitsch può diventare arte di prima grandezza, afferma Manuel Puig, uno dei più simpatici e generosi scrittori del secondo novecento latinoamericano. Torna il suo stupefacente romanzo d’esordio, nella traduzione perfetta di Angelo Morino; la prima la fece Enrico Cicogna per Feltrinelli. Conobbi Puig allora (1968 o 1969), su spinta di un’amica, per aiutarlo a trovare un editore italiano, e mi entusiasmai per un romanzo in cui era possibile riconoscere infanzie e adolescenze di tutte le province del mondo occidentale e un accesso alla cultura dal basso e dalla massa: il cinema anzitutto, e la canzone, lo sceneggiato radiofonico, il fumetto, il fotoromanzo… Qui, in una cittadina della pampa, negli anni quaranta, cresce Toto, un ragazzino che divora film ed è turbato dal “tradimento di Rita Hayworth” ai danni di Tyrone Power in Sangue e arena. Con una libertà di racconto che non ha nulla da invidiare a Cent’anni di solitudine, Puig inventa un modo di narrare sfrenato e patetico, senza le mediazioni della tradizione alta ma dentro un “vorticoso incrocio di codici”. Non troppo sullo sfondo, anche la storia di una piccola borghesia argentina che Puig narra, a partire da un sé che è di milioni. Leggete anche Una frase, un rigo appena e Il bacio della donna ragno, non ve ne pentirete.