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Un trittico di brevi racconti gotici scritti da uno dei nomi più noti della letteratura nera, in una splendida traduzione di Masolino D'Amico che rende appieno la magnificenza di quest'opera. Proprio per via della loro brevità, si leggono molto facilmente e con spensieratezza. Forse risulterà più noioso e complicato seguire l'ultimo dei tre racconti, Il Malocchio, in quanto gremito di un'infinità di nomi e luoghi reconditi, laddove non oramai del tutto remoti. Rimane comunque una veloce e piacevole lettura, che potrà entusiasmare tanto più chi è già interessato al genere. ( )
Ho sentito dire che quando a un essere umano è occorsa una qualsivoglia avventura strana, soprannaturale, negromantica, quell'essere umano, per quanto desideroso di occultarla possa essere, si sente in certi periodi lacerato, per così dire, da un terremoto intellettuale, ed è costretto a denudare le profondità più intime del suo spirito con qualcun altro. Di quanto ciò sia vero io sono testimone. Ho solennemente giurato a me stesso di non rivelare mai a orecchie umane le nefandezze alle quali una volta, in un eccesso di orgoglio diabolico, mi sono abbandonato. Il sant'uomo che ha ascoltato la mia confessione, e che mi ha riconciliato alla chiesa, è morto. Nessuno sa che una volta...
Citazioni
All'ingresso di lei la stanza si soffuse di una luce sacrale. Era un aspetto angelico, il suo - quegli occhi grandi e morbidi, quelle guance piene, con le fossette, e quella bocca di dolcezza infantile che esprimeva la rara unione di felicità e amore. Per prima cosa fui sopraffatto dallo stupore ammirato. È mia! Fu la seconda fiera emozione, e la bocca mi si curvò in una smorfia di altero trionfo.
Un cavallo spinto fino al parossismo da un cavaliere armato di speroni dentati non era più schiavo di me alla violenta tirannia del mio temperamento. Un demone possedeva la mia anima, irritandola fino alla follia. Sentivo dentro di me la voce della coscienza; ma se le cedevo per un breve intervallo, era solo per essere strappato via, un momento dopo, da una sorte di turbine - trasportato sulla corrente di un'ira disperata - trastullo delle tempeste suscitate dall'orgoglio.
Vagai lungo la sponda del mare, con un uragano di passioni che mi riempiva e lacerava l'anima.
Vendetta! - la parola mi sembrava un balsamo. L'abbracciai - l'accarezzai - finché, come un serpente, quella non mi addentò.
Oh, attesa, che cosa terribile sei, quando ti accende più la paura della speranza! Come ti attorci intorno al cuore, torturandone le pulsazioni! Come lanci fitte sconosciute per tutto il nostro debole meccanismo, e un momento è come se tu voglia farci tremare come vetro infranto fino a ridurci un nonnulla, un altro come se rinnovassi in noi delle forze tuttavia impotenti; e così ci tormenti con una sensazione simile a quella dell'uomo forte che non riesce a spezzare le sue catene per quanto queste si pieghino nella sua stretta.
Non tenterò di descrivere il sonno trionfante e beato che immerse la mia anima nel paradiso durante le rimanenti ore di quella notte memorabile. Le parole sarebbero deboli e superficiali campioni del mio godimento, o della letizia che si impossessò del mio petto quando mi svegliai. Camminavo per aria - i miei pensieri erano nel cielo. La terra sembrava cielo, e il mio destino su di essa prometteva di essere un'estasi di piacere.
[...] non passerà un anno ancora prima che, incontrando pericoli giganteschi - combattendo con le forze del gelo nella loro dimora - io consegni questo corpo, gabbia troppo tenace per un'anima assetata di libertà, agli elementi distruttivi dell'aria e dell'acqua - o, se sopravvivrò, il mio nome sarà registrato come uno dei più famosi tra i figli degli uomini; e, compiuto il mio compito, adotterò un mezzo più risoluto, e, sparpagliando e annientando gli atomi che compongono il mio corpo, darò la libertà alla vita colà imprigionata, e così crudelmente impedita di innalzarsi da questa scura terra a una sfera più congeniale alla sua essenza immortale.
L'infelicità è una visitatrice meglio accolta quando viene nella sua forma più scura e ci avvolge in un nero perpetuo, poiché allora il cuore non soffre più di speranza delusa.
Ultime parole
La meraviglia piuttosto che la paura si impossessarono di lei: con rapida mano scansò la vela che le nascondeva l'equipaggio - il temuto albanese le sedeva accanto, col suo Constans rannicchiato tra le braccia - emise un grido - Cyril si voltò al rumore, e un momento dopo fu avvolta dal suo abbraccio.
Consegnata all'eterna fama da Frankestein, la sua opera più famosa, Mary Shelley scrisse anche altri romanzi e una serie di racconti meno conosciuti. Assolutamente inediti, infatti, sono quelli tradotti in questo volume che prende il titolo dal primo, Metamorfosi. La scrittura si addentra nei territori del macabro, del sinistro, del soprannaturale: il risultato è un autentico capolavoro della letteratura gotica. Altri due racconti accompagnano Metamorfosi: Il mortale immortale e Il Malocchio completano questa piccola perla letteraria esaltando la maestri, la perfezione e la forza creativa già nota di Mary Shelley.