Meglio la serie televisiva, che il libro, soprattutto per la regia, la fotografia, la colonna sonora e, non ultimo la bravura delle protagoniste. Comunque un buon libro. ( )

Bellissimo romanzo, molto coinvolgente. ( )

la storia di una amicizia lunga una vita, vista negli anni della fanciullezza. Intenso. ( )

Come tutti, i pochi, rimasti con l’uso di leggere per il piacere di farlo non seguo le mode editoriali; ed è un periodo, ora inizia ad essere lungo, che come un riccio mi sono chiuso sui classici, panta rei ed anche il mio tempo a disposizione, sento che la clessidra è girata ed allora non intendo più perdere tempo con libri inutili. Ma lo dice uno, lo dice l’altro, allora questa Ferrante, o chi sia, forse va letta, altrimenti rischio io di cadere nelle mode degli snob. Ed allora prendo in mano il primo dei quattro libri della storia di Elena Greco e, con qualche titubanza, inizio la lettura. All’inizio lo stile inusuale colpisce, una sorta di moderno italiano arcaico ed una singolare capacità di trasformare il napoletano in italiano, Elena, Greco nel libro, nella vita non si sa, ci introduce nella sua adolescenza con piglio geniale, come l’amica, ed inizia un romanzo che sembra un’odissea di quotidianità; l’amica Lila e l’ampio ventaglio di diversa umanità di un quartiere popolare di Napoli escono dalle pagine, come in una proiezione tridimensionale, ma con un ritmo che rende il piacere vero della lettura, quella dell’indugio, della riflessione, dello spazio dell’immaginazione. Embè come disse Bennato il problema sono i dubbi ed allora qualche dubbio in più sulle mie poche convinzioni, mi ha portato a leggere il primo capitolo di questo romanzo. A breve, ma con i miei tempi di organizzazione della lettura, a quelli non posso rinunciare per non perdere la già disorientata bussola. ( )

Un'opera dove è la trama a farla da padrona; non ci sono artifici retorici o esercizi di stile, forse non è nemmeno una "bella" scrittura perchè è scarna, asciutta, solo al servizio della storia: una storia che però cattura il lettore dalla prima all'ultima pagina. Bastano poche righe e siamo catapultati nella Napoli delle borgate anni 50, ma viste con gli occhi di due bambine intelligenti e piene di fantasia. E' un affresco storico riuscitissimo, un ottimo romanzo d'ambiente ed anche una bellissima storia di crescita e di amicizia, e tutto questo è possibile grazie ad una caratterizzazione dei personaggi davvero ben fatta.
Forse non sarà alta letteratura, ma di sicuro è uno dei romanzi più appassionanti degli ultimi anni. ( )