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Sto caricando le informazioni... Orlando furiosodi Ludovico Ariosto
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A dazzling kaleidoscope of adventures, ogres, monsters, barbaric splendor, and romance, this epic poem stands as one of the greatest works of the Italian Renaissance. Non sono state trovate descrizioni di biblioteche |
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Google Books — Sto caricando le informazioni... GeneriSistema Decimale Melvil (DDC)808Literature By Topic Rhetoric and anthologiesClassificazione LCVotoMedia:
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Dopo la fuga di Angelica e i fatti del castello di Atlante, in cui Brandimarte ha appreso dal mago Merlino il proprio futuro e quello di Ruggiero, mentre Parigi è posta sotto assedio dal re dei Mori Agramante, continua l'elaborata serie di intrecci tra gli eroi e le eroine dell'Orlando furioso, che proprio alla fine del primo volume ha trovato la ragione al proprio titolo nella folle gelosia calata sul prode Orlando. Scoperto che la "sua" Angelica si è innamorata di un altro, Orlando perde il senno e mette in pericolo l'intero mondo cristiano, che senza la sua spada non può che soccombere all'invasione straniera. Ecco allora che il cugino Astolfo si muove per ritrovare il senno perduto, arrivando fino a scendere negli Inferi e a volare sulla Luna mentre sulla Terra infuria lo scontro, avviato verso una fine epica e gloriosa. La seconda parte, ancora più ricca di avventure e portenti, del poema più sfacciatamente divertente che sia mai stato scritto.
L'autore
Ludovico Ariosto nacque a Reggio Emilia nel 1474. Figlio di un funzionario di primo piano della corte estense, crebbe e compì i primi studi a Ferrara, città al tempo tra le più fiorenti e culturalmente vivaci d'Italia. Alla morte del padre dovette abbandonare gli studi e cercare un lavoro con cui mantenere la numerosa famiglia. Gli vennero incontro i duchi di Ferrara, i quali gli assegnarono una serie di incarichi ufficiali che lo impegnarono fino a quando, presi gli ordini minori, poté entrare al servizio del cardinale Ippolito d'Este, per il quale avrebbe lavorato fino al 1517. Governatore della Garfagnana dal 1522 al 1525, fece stabilmente ritorno a Ferrara per dedicarsi all'allestimento degli spettacoli di corte, impegno che lo accompagnò sino alla morte, avvenuta nel 1533. Oltre all'Orlando furioso (prima edizione 1516, terza e definitiva 1532), Ariosto compose le commedie La Cassaria (1508), I Suppositi (1518), I Studenti (1519), La Lena (1528) e Il Negromante (1529), una raccolta di Satire pubblicata postuma nel 1534 e una di Rime pubblicata nel 1546. ( )