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Sto caricando le informazioni... Quando la nottedi Cristina Comencini
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Iscriviti per consentire a LibraryThing di scoprire se ti piacerà questo libro. Attualmente non vi sono conversazioni su questo libro. una storia intensa, profonda nella sua veridicità e tragicità. L'amore ha mille volti. ( ) E' uno di quei casi in cui t'imbatti casualmente in un film e te ne innamori (sebbene si rimanga abbastanza perplessi di fronte alle battute del finale, molto scontate, prevedibili, quasi banali), per poi cercare il libro dal quale è tratta la sceneggiatura. Le vite individuali di Manfred e di Marina sono di per sé già interessanti e profondamente ricche di pathos; quando poi si intrecciano danno un respiro immenso alla storia che palpita e fa palpitare. La maternità come fatica e scontro tra amore e odio per la creatura che con la sua esistenza tende ad annullare quella della madre e a mettere in discussione l'essere donna, figlia e moglie all'altezza ...la maternità come disagio e lotta interiore, paura di confrontarsi con i propri limiti e le proprie debolezze, sensazione di oppressione rispetto alle aspettative e ai giudizi gratuiti dei familiari. Di fronte c'è la ferita profonda e insanabile di chi, da piccolo, è stato abbandonato dalla madre e non sa fare altro che punire le donne con le quali avrà a che fare da lì in poi. Un uomo che non ha risposte sul perché di quell'abbandono e che tende a chiudersi al mondo femminile perché tanto le donne sono solo capaci di far soffrire. Marina e Manfred si sfiorano continuamente, si guardano con sospetto e una fame interiore li agita e li divora lentamente. Uno cura le ferite dell'altro ma senza volerlo, uno vorrebbe infilarsi nella vita dell'altro, ma è talmente segnato dal proprio passato che riesce a farne miracolosamente tesoro e lo usa per salvare l'altro. Se la vita non fosse iniziata storta per Manfred forse avrebbe avuto il coraggio di cambiare direzione...lo speri fino alla fine del film, come lo speri fino alla fine del libro...(i due finali infatti si separano e corrono su due binari leggermente diversi).... Ho gradito la schiettezza con cui la Comencini narra la storia e dà voce ai personaggi, anche e soprattutto quando questa voce è appena udibile, è interiore, è racchiusa in uno sguardo, in un abbraccio spezzato, in un incontro mancato. Sono splendidi gli scenari nel film ed è suggestivo il bianco-neve che avvolge i personaggi e quasi ne inghiotte i sentimenti. Nonostante qualche scivolone nel film, il libro riesce a regalare una storia ben scritta e ricca di ruvide e morbide sfumature che danno colore ai personaggi anche minori. Una giovane donna trascorre un mese in montagna sola con il suo primo figlio. E' costretta a far fronte all'incapacità di esser madre, di gestire i pianti e i ritmi del bambino. Avviene un incidente tra lei e il piccolo Marco. L'intervento del proprietario dell'appartamento che ha preso in affitto scuote Marina, spingendola a prendere in mano la situazione. Manfred è alla ricerca della verità, vuole mettere allo scoperto le incapacità di Marina ma nella ricerca si scopre sempre più attratto da lei. Entrambi non rivelano la propria attrazione, ma la schermano con odio ed antipatia. Muta il finale, si riempie di nostalgia e di desideri che neppure il tempo riesce ad acquietare. nessuna recensione | aggiungi una recensione
© estate, Marina ©· in montagna con il figlio piccolo, sola di fronte alla propria incapacit© di essere la brava madre che dovrebbe, che vorrebbe, essere - una sensazione che si affanna a nascondere alla famiglia e persino a se stessa. Il suo padrone di casa, Manfred, ©· un montanaro rude e silenzioso, che nasconde con la ruvidezza il trauma di un doppio abbandono: quello della madre e quello della moglie, che gli ha portato via anche i figli. Il figlio di Marina accidentalmente cade dal tavolo, il sangue scorre, lei ©· incapace di reagire. Manfred salva il bambino e scopre il segreto di quella donna che ha continuato a spiare: Marina non ©· in grado di accudire il suo bambino. Ben presto per©ø anche Manfred viene smascherato come l'uomo traumatizzato e angosciosamente solo che ©·: lo smascheramento ©· tanto pi©£ doloroso perch©♭ avviene dopo un incidente (in montagna, l© dove lui dovrebbe sentirsi pi©£ sicuro e forte) nel quale rischia di perdere la vita ma viene salvato da Marina. Per un attimo lunghissimo sono stati l'uomo e la donna che si guardano, si sfidano, si desiderano - e forse si vogliono morti, tanto ©· intollerabile e estremo il loro desiderare. Non sono state trovate descrizioni di biblioteche |
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