A mio avviso non è all'altezza dell'altro libro (il quinto giorno), ma è comunque un bel libro. Anche se ammetto di averlo odiato, per certi versi.

Tutto sommato la parte storica è buona, nel senso che viene descritto molto bene il modo di vivere, e soprattutto di pensare, dell'epoca. Ma è proprio questa la cosa che più ho odiato: l'annicchilimento clericale del pensiero umano, offuscato dalla cieca fede, rendeva la maggior parte della gente incapace di capire che il bene e il male non erano creature mistiche ed esterne all'uomo, ma parte dell'uomo stesso. Così, le paure e credenze legate al demonio rimanevano tali proprio per la profonda convinzione che l'uomo non potesse nulla di fronte ad esse e potesse solo limitarsi a pregare.

Per fortuna il protagonista, e i compagni che man mano ha nella vicenda, riescono spesso ad intrattenere ed a volte anche a divertire. Da questo punto di vista, e anche da quello relativo all'intrigo e alle vicende che poi scaturiscono, ribadisco che non è affatto male. Quattro stelle tutto sommato se le merita. ( )

Il peggiore dei libri che mi son portata in vacanza. Palloso, didascalico, storia confusa e pochissimo appassionante. Personaggi senza sangue. La quasi sufficienza viene solo dalla scelta del periodo storico e dall'interesse che può suscitare. peccato, ripeto, che le vicende storiche siano narrate in maniera così cattedratica e pochissimo narrativa. Insufficiente.

Bel romanzo storico. Abbastanza interessante e documentato, sicuramente molto scorrevole. Tuttavia non eccezionale. ( )