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In this classic novel by the Science Fiction Grand Master, a writer searching for explanations uncovers the existence of mutants and multiple Earths: "First-rate Simak" (The New York Times). Author Jay Vickers would like nothing more than to be left alone so he can finish his next book. But "there's something strange going on," as his peculiar neighbor, Horton Flanders, says. For instance, the market is filling with new inventions that supposedly last forever--cars, razors, cigarette lighters, and more. Individuals and whole families are disappearing. Soon, even Mr. Flanders vanishes--but not before leaving Vickers a note. Following Flanders's advice, Vickers travels to his childhood home, where he makes a fantastic discovery. It is a mere child's toy, a brightly colored whistling top. But for Jay Vickers, it leads to other worlds and answers all his questions. What happened to all the vanished people? Who is behind these helpful inventions? And what sort of being would want to stop them. . . ? "Unforgettable." --New York Herald Tribune "Solid entertainment, with plenty of startling plot twists." --The Magazine of Fantasy & Science Fiction "Some of the most ingenious plot twists in recent science-fiction." --Galaxy… (altro)
Libro scritto nel 1952 ma per molti versi potrebbe essere stato scritto ieri, a parte alcune dissonanze tecnologiche e/o il risentire fortemente del clima di paura e disperazione del clou della guerra fredda. Una sorta di tesi filosofica, un excursus su etica, umanità, morale, società che l'autore espone in un racconto un po' singolare ma struggente e romantico, con questa sua grandiosa capacità di evocazione emotiva e temporale. Il protagonista si muove costantemente in una sorta di continua evocazione di tempi perduti e di future promesse, fra la consapevolezza dei valori acquisiti dalla sua cultura e tradizione e la stessa consapevolezza di come ci possa essere del guasto in tutto ciò, di come ci possano essere delle alternative e nuovi mondi possibili. Simak risente in modo evidente del clima di paura ed incertezza che in quegli anni deve aver permeato tutta la società americana e da qui la sua gran sensibilità e saggezza chiede sfogo e luce in un racconto che può forse dirsi un manifesto culturale vero e proprio. Il pensiero di un grande scrittore e (si direbbe) un grande uomo. Questo è un testo che andrebbe fatto leggere nelle scuole, oggi tantopiù che sembra che i soli valori rimasti siano il dio $ e il conformismo culturale alla mediocrità ed alla stupidaggine. ( )
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For Carson
Incipit
Vickers got up at an hour outrageous for its earliness, because Ann had phoned the night before to tell him about a man in New York she wanted him to meet.
Vickers si era alzato così presto quella mattina da sentirsene scandalizzato.
In this classic novel by the Science Fiction Grand Master, a writer searching for explanations uncovers the existence of mutants and multiple Earths: "First-rate Simak" (The New York Times). Author Jay Vickers would like nothing more than to be left alone so he can finish his next book. But "there's something strange going on," as his peculiar neighbor, Horton Flanders, says. For instance, the market is filling with new inventions that supposedly last forever--cars, razors, cigarette lighters, and more. Individuals and whole families are disappearing. Soon, even Mr. Flanders vanishes--but not before leaving Vickers a note. Following Flanders's advice, Vickers travels to his childhood home, where he makes a fantastic discovery. It is a mere child's toy, a brightly colored whistling top. But for Jay Vickers, it leads to other worlds and answers all his questions. What happened to all the vanished people? Who is behind these helpful inventions? And what sort of being would want to stop them. . . ? "Unforgettable." --New York Herald Tribune "Solid entertainment, with plenty of startling plot twists." --The Magazine of Fantasy & Science Fiction "Some of the most ingenious plot twists in recent science-fiction." --Galaxy
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Descrizione del libro
Al principio sono modeste bottegucce, sparse qua e là per l'America, che vendono oggetti d'uso comune, lampadine, lamette, accendisigari. La gente passa, legge il cartellino che ne vanta la durata eterna, e sorride. Ma poi, incuriosita, entra. Il prezzo è bassissimo, perché non provare? E a migliaia, a milioni, le lampadine e le lamette eterne cominciano a diffondersi, seguite dalle automobili eterne, dalle case prefabbricate eterne, dagli indumenti eterni... Di colpo, tutto il mondo industriale si trova sull'orlo del collasso, i governi sono presi dal panico, il sistema economico internazionale sta per saltare. Chi sono i misteriosi fabbricanti? Cosa si nasconde dietro questa incredibile operazione commerciale? Un gruppo operativo segreto, formato dai massimi cervelli della politica, della scienza, dell'economia, viene incaricato di scoprire il nemico e combatterlo con qualsiasi mezzo. E questi uomini disperati, con le spalle al muro, hanno l'idea di convocare uno scrittore niente affatto celebre, che vive in campagna, e di fargli una proposta giornalistica niente affatto stravagante. Sembra un po' poco come contromisura: non c'è libro o inchiesta che possa capovolgere la situazione, a questo punto. A meno che lo scrittore non sia affatto quello che sembra, che il suo mestiere sia soltanto una facciata, che la sua vera identità si nasconda tra le strisce colorate di una vecchia trottola che gira all'infinito, verso l'infinito, dentro l'infinito.
Una sorta di tesi filosofica, un excursus su etica, umanità, morale, società che l'autore espone in un racconto un po' singolare ma struggente e romantico, con questa sua grandiosa capacità di evocazione emotiva e temporale.
Il protagonista si muove costantemente in una sorta di continua evocazione di tempi perduti e di future promesse, fra la consapevolezza dei valori acquisiti dalla sua cultura e tradizione e la stessa consapevolezza di come ci possa essere del guasto in tutto ciò, di come ci possano essere delle alternative e nuovi mondi possibili.
Simak risente in modo evidente del clima di paura ed incertezza che in quegli anni deve aver permeato tutta la società americana e da qui la sua gran sensibilità e saggezza chiede sfogo e luce in un racconto che può forse dirsi un manifesto culturale vero e proprio. Il pensiero di un grande scrittore e (si direbbe) un grande uomo.
Questo è un testo che andrebbe fatto leggere nelle scuole, oggi tantopiù che sembra che i soli valori rimasti siano il dio $ e il conformismo culturale alla mediocrità ed alla stupidaggine. ( )