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The fault in our stars di John Green
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The fault in our stars (originale 2012; edizione 2012)

di John Green

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26,8821550112 (4.21)709
Hazel ha sedici anni, ma ha già alle spalle un vero miracolo: grazie a un farmaco sperimentale, la malattia che anni prima le hanno diagnosticato è ora in regressione. Ha però anche imparato che i miracoli si pagano: mentre lei rimbalzava tra corse in ospedale e lunghe degenze, il mondo correva veloce, lasciandola indietro, sola e fuori sincrono rispetto alle sue coetanee, con una vita in frantumi in cui i pezzi non si incastrano più. Un giorno però il destino le fa incontrare Augustus, affascinante compagno di sventure che la travolge con la sua fame di vita, di passioni, di risate, e le dimostra che il mondo non si è fermato, insieme possono riacciuffarlo. Ma come un peccato originale, come una colpa scritta nelle stelle avverse sotto cui Hazel e Augustus sono nati, il tempo che hanno a disposizione è un miracolo, e in quanto tale andrà pagato.… (altro)
Utente:adin18
Titolo:The fault in our stars
Autori:John Green
Info:New York : Dutton Books 2012.
Collezioni:La tua biblioteca
Voto:***
Etichette:Nessuno

Informazioni sull'opera

Colpa delle stelle: l'amore è una malattia dalla quale non vuoi guarire di John Green (2012)

  1. 180
    Looking for Alaska di John Green (kaledrina)
  2. 101
    Ogni giorno di David Levithan (brnoze)
    brnoze: This is a wonderful story with a great premise. A young adult who wakes up as a different person every 24 hours. The author drops into the lives of many different characters and we get to learn through the eyes of the main character A. This is a love story. a coming of age story and a fantasy of a very different kind. I really enjoyed it.… (altro)
  3. 71
    Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte di Mark Haddon (Utente anonimo)
  4. 50
    Love Story di Erich Segal (cransell)
  5. 50
    Città di carta di John Green (StephReads, chwiggy)
  6. 40
    Per una volta nella vita di Rainbow Rowell (StefanieGeeks)
    StefanieGeeks: Both stories have witty teenagers who fall in love as they go through tough times together and contain excellent character development.
  7. 40
    Before I Die di Jenny Downham (kaledrina)
  8. 30
    Every You, Every Me di David Levithan (kaledrina)
  9. 41
    Going Bovine di Libba Bray (fyrefly98)
    fyrefly98: Both are about teenagers with a terminal disease, but both books manage to be incredibly funny, even when they're making you cry.
  10. 30
    Ragazzo da parete di Stephen Chbosky (tandah)
  11. 30
    This Star Won't Go Out: The Life and Words of Esther Grace Earl di Esther Earl (TomWaitsTables)
    TomWaitsTables: Don't forget to be awesome.
  12. 20
    Accidents of Nature di Harriet McBryde Johnson (SylviaC)
    SylviaC: Both books have the same dark humour, and contain strong messages about humanity and disability.
  13. 20
    Me and Earl and the Dying Girl di Jesse Andrews (chazzard)
  14. 10
    Turtles All the Way Down di John Green (chwiggy)
  15. 10
    Never Eighteen di Megan Bostic (kaledrina)
  16. 00
    Love Ya Like a Sister: A Story of Friendship di Julie Johnston (Cecilturtle)
  17. 11
    Promettimi che ci sarai di Carol Rifka Brunt (LottaBerling)
  18. 22
    Will ti presento Will di John Green (sduff222)
  19. 00
    Aristotle and Dante Discover the Secrets of the Universe di Benjamin Alire Sáenz (Utente anonimo)
  20. 23
    Io prima di te di Jojo Moyes (bpompon)

(vedi tutti i 22 consigli)

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Mostra 3 di 3
Penso che John Green dovrebbe prendere seriamente in considerazione l'idea di diventare un aforista di professione. Non credo che lo farà, dato il consenso quasi universale dei suoi romanzi (e tutti i bei soldini sonanti che ne saranno derivati), ma la vendita di certi cioccolatini ne avrebbe tratto grande giovamento.

Colpa delle stelle non mi è piaciuto. Avevo già preparato i fazzoletti per piangere amaramente sulle ingiustizie della vita, ma sono rimasti inutilizzati. Almeno sarò pronta per il prossimo raffreddore.

Il fatto è che detesto i romanzi scritti a colpi di aforismi. Trovo inutile piazzare un bella frase a effetto in un mare di nulla: annega. Ecco quello che mi è successo leggendo Colpa delle stelle: mi sono ritrovata una specie di esercizio di stile. “Vediamo quante frasi a effetto riesco a piazzare in un solo romanzo”. Hai vinto il primo premio, Green.

Capisco che per rendere universale il messaggio che vuole trasmettere principalmente a un pubblico adolescente un autore calchi un po' la mano, facendo dire ai suoi personaggi le parole giuste al momento giusto. Posso capire anche una certa leggerezza nella caratterizzazione dei personaggi per gli stessi motivi. Ma un tema così importante, così doloroso, ha bisogno di una prosa potente, una di quelle prose che straziano il lettore e lo lasciano farfugliante in un turbinio di emozioni.

Green, invece, ha scritto un romanzo troppo letterario per poter avere un effetto devastante sulla mia sensibilità. Datemi della stronza cinica, del cuore di pietra e via dicendo, ma, mentre leggevo, mi sembrava quasi di veder lavorare gli ingranaggi nella mente di Green, affinché il romanzo assumesse la sua forma finale. La qual cosa non ha fatto che rafforzare in me la sensazione di avere tra le mani un freddo e calcolato sfoggio di abilità da aforista. ( )
  lasiepedimore | Aug 30, 2023 |
Io odio i libri sul cancro, li detesto con tutto il cuore! Con questo non mi riferisco a tutte le millanta biografie di persone più o meno famose che raccontano la loro esperienza, quei tipi di libri per quanto possano stufare sono autentici e con vere emozioni perché raccontano delle esperienze di vita vissuta sulla propria pelle e possono anche essere di stimolo per tutte quelle persone che si ritrovano tutti i giorni a dover lottare per la propria vita, odio invece quelle storie che per dare un tocco di drammaticità devono per forza ficcare a forza il cancro e un protagonista o personaggio malato. Quando sono venuta quindi a conoscenza di "Colpa delle stelle" ammetto che non ero particolarmente entusiasta, non solo c'era l'odiato stratagemma del protagonista con il cancro ma tutto era raddoppiato! Due protagonisti con il cancro? Roba da matti! E' stato per questo che ho rimandato per più di un anno la lettura del romanzo, trovavo forzata e odiosa una storia che aveva a mio avviso il solo scopo di sfruttare una malattia del genere per fare soldi, disprezzavo il libro e mal sopportavo tutte quelle frasi sdolcinate e quegli "Okay Okay" che tanto facevano rimbambire tutti. E' solo dopo più di un anno e con l'uscita del film nei cinema che mi sono decisa, ho preso il toro per le corna, sono andata a vedere il film al cinema e ho letto in pochissimi giorni il libro dandomi dell'idiota per i prosciutti che mi sono portata davanti agli occhi per tanto tempo.

"Colpa delle stelle "racconta la storia di Hazel Grace una ragazza che dall'età di tredici anni convive con il cancro, Hazel ha sedici anni e una vita piuttosto tranquilla divisa tra il college e il gruppo di sostegno della sua città (gruppo formato da ragazzi con le sue stesse problematiche e con il cancro), la giovane piuttosto riservata e costretta a portarsi costantemente una bombola d'ossigeno non ama molto socializzare, preferisce passare le sue giornate in casa a leggere e guardare la televisione, un giorno mentre si reca all'ennesima riunione del gruppetto incontra Augustus Gus Waters, diciottenne, ex giocatore di basket a cui tempo prima per colpa del cancro era stata amputata una gamba e Isaac amico di Gus, anch'esso con il cancro e destinato a diventare cieco.

Hazel e Gus iniziano fin da subito a parlarsi e a passare molto tempo insieme, i giovani condivideranno esperienze e passioni che li porteranno ad innamorarsi ma si sa il destino non sempre è favorevole e ben presto la vita della coppia è destinata a cambiare per sempre.

Che dire? WOW nonostante la trama banalotta, lei ama lui e lui ama lei e bla bla bla il risultato è davvero ottimo, il testo è molto scorrevole e si viene catturati tanto da leggere in fretta e furia per arrivare all'ahimè tristissimo finale. Devo dire che John Green è riuscito perfettamente non solo a scrivere una bellissima storia ma anche a rendere perfetti i personaggi. Hazel e Augustus sono molto ben sviluppati tanto da sembrare personaggi veri, durante la lettura mi sembrava quasi di sentirli vivi e (complice il film) mi pareva di vederli davanti a me. Solitamente odio almeno uno dei protagonisti, è più forte di me ma in questo caso non posso dire nulla contro nessuno dei personaggi presenti, sono tutti perfetti (anche se con qualche difettuccio ovvio, mica sono degli alieni, sono umani anche loro!)!

Haziel nonostante i discorsoni senza senso tra cui il famoso "teorema" delle uova strapazzate a colazione che mi ha fatto cadere le braccia, è molto simile a me, una ragazza timida, terrorizzata di ferire qualcuno (sentendosi un po' come una granata) tanto da decidere e cercare di allontanare tutti per evitare dolore e sofferenze, una giovane sensibile e amante della lettura che riesce a cogliere le sfumature della vita nonostante il pessimismo, insomma un personaggio bellissimo e complicato con il quale si riesce facilmente ad entrare in contatto

Augustus è decisamente diventato l'uomo della mia vita... se mai dovessi trovare un ragazzo lo voglio come lui (possibilmente senza cancro ovvio, va bene senza una gamba però anche con il cancro sarebbe una bella sfiga eh?) è simpaticissimo, spigliato, romantico, generoso, pazzo e chi più ne ha più ne metta. Gus al contrario di Haziel è positivo, vede il lato positivo di tutto, anche del cancro e mi ha fatto sorridere. Con quella sua sigaretta in bocca e il suo sorriso mi ha conquistata. Sembrerà stupido ma credo sia uno dei personaggi letterari più belli che mi sia mai capitato di conoscere, è l'incarnazione del "principe azzurro" ma non per questo troppo legato alle favole, il classico bravo ragazzo che tutte vorrebbero e che tutti i genitori sognano per le loro figlie, potrei stare ore a descrivere tutto quello che mi piace di lui ma non sarebbe il caso visto che le mie recensioni sono già dispersive senza bisogno di arricchirle ulteriormente di chiacchiere

Isaac nonostante sia un personaggio per così dire secondario mi ha divertito, mi è molto dispiaciuto il mancato happy ending con Monica, mi sarebbe molto piaciuto vedere un minimo "favoletta" con un ricongiungimento e un "pentimento" di Monica... sarebbe stato carino almeno per questa volta vedere trionfare l'amore invece no e nonostante il mio lato da fan girl bimbominchiosa ho ugualmente apprezzato il personaggio che forse avrebbe dovuto avere un ruolo un po' più attivo

Peter Van Houten come non amare quest'uomo?! Il classico scrittore che scrive bene e razzola male ma non per cattiveria quanto per le sue vicende personali che l'hanno ferito?! Neanche per un secondo mi è passato per la testa di odiarlo anzi, il suo modo di fare mi ha conquistata, nonostante non sia uno dei protagonisti e nonostante non si conosca molto della sua vita John Green è riuscito a creare un personaggio ben caratterizzato che dimostra come non sempre sapere i mille affari e miracoli di un personaggio sia necessario per conoscerlo davvero a fondo. In poche scene e battute Van Houten si mette a nudo e riesce a farsi amare per quello che è, un uomo che come tutti gli uomini ha debolezze e una storia e dei ricordi che lo hanno reso cinico, freddo e palesemente alcolizzato, un personaggio che non sono riuscita a vedere come negativo nonostante il comportamento... che dire? Un applauso al super John!!

E proprio a proposito di Peter Van Houten come non si fa ad inserire nei pro proprio il romanzo "Un'imperiale afflizione"? Un romanzo così vissuto da desiderare di leggerlo! Io e tanti altri abbiamo cercato un riferimento sul web per poi scoprire che non esiste! John Green non ha solo scritto un libro ma dentro il suo libro ne ha creato un altro che spero con tutto il cuore John Green deciderà prima o poi di regalarci scrivendolo per davvero. Già solo la genialità di riuscire a creare un finto romanzo nel romanzo dimostra la bravura di questo scrittore perchè spingere dei lettori ad amare e desiderare un libro che nella realtà neanche esiste non è certo un'impresa da tutti!

Insomma questo libro è bello, forse non realistico come altri, forse a tratti troppo sdolcinato ma BELLO. Consiglio la lettura a tutti quelli che cercano:

una lettura che non sia troppo impegnativa (nonostante il tema trattato la storia infatti non è particolarmente ingarbugliata o complicata)
- una storia romantica
- una storia strappalacrime
- un buon libro

Sconsigliato per chi:
- Non è romantico (potrebbe vomitare arcobaleni leggendolo)
- Non crede troppo nell'amore
- Ama il lieto fine (niente da fare per voi, purtroppo)

Come ogni libro che si rispetti anche da "Colpa delle stelle" è stato tratto un film che si intitola con moltissima originalità "Colpa delle stelle", titolo che renderà felici tutti i puristi che si lamentano dei titoli orrendi che vengono appioppati non solo ai film ma anche ai libri.

Su questo film non c'è molto da dire se non che per una BENEDETTA VOLTA tutto va come deve andare! Se in tantissimi e sottolineo tantissimi casi il povero lettore deve strapparsi i capelli piangendo davanti allo scempio e alle mille modifiche introdotte dai grandi "creativi" in questo caso fortunatamente si può tirare un sospiro di sollievo perché tutto è come deve essere. Tralasciando la scelta degli attori che a quanto ho potuto sentire non è piaciuta a tutti (anche se non nel mio caso) la trama e lo sviluppo della storia è identica al libro, non ci sono scene in più, aggiunte alla cavolo ma quelle del libro così come il finale. Vengono riportati fedelmente dialoghi, vicende dal volume e gli autori riescono a fare il resto.... almeno nella versione completa. Purtroppo infatti come spesso succede i film subiscono vere e proprie mutilazioni dall'uscita originale alla trasposizione e questo è simpaticamente avvenuto nella versione cinematografica in cui mancano alcune scene tra cui quella della famosa altalena (chi ha letto il libro sicuramente si ricorderà quella parte), scena simpaticissima e divertente misteriosamente scomparsa al cinema e che sono riuscita a vedere solo in uno streaming in lingua, oltre a quella manca ad esempio un dialogo tra madre e figlia sarebbe stato bello vedere per rendere meglio giustizia al rapporto tra Hazel e la madre, insomma non essendo esperta di cinema non posso certo esprimermi su inquadrature, sceneggiatura o altro, posso solo dire che la scelta degli attori è stata perfetta e azzeccata, ho avuto un primo shock vedendo Ansel Elgort interprete di Gus che da brava lettrice avevo immaginato molto diverso ma la sua bravura e naturalezza mi ha conquistata togliendomi ogni dubbio e riuscendo a coinvolgermi, altro shock ma in positivo per Willem Dafoe ( ( )
  GiadaLexy | Sep 27, 2020 |
Molto commovente e ricco di colpi di scena ( )
  Claudy73 | Mar 11, 2015 |
Mostra 3 di 3

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Nome dell'autoreRuoloTipo di autoreOpera?Stato
John Greenautore primariotutte le edizionicalcolato
Corral, RodrigoProgetto della copertinaautore secondarioalcune edizioniconfermato
Rudd, KateNarratoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Zeitz, SophieTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato

Appartiene alle Collane Editoriali

È contenuto in

Ha l'adattamento

È riassunto in

È parodiato in

Ha come guida di riferimento/manuale

Ha come guida per lo studente

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Titolo canonico
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Personaggi
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Epigrafe
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As the tide washed in, the Dutch Tulip Man faced the ocean:
"Conjoiner rejoinder poisoner concealer revelator. Look at it,
rising up and rising down, taking everything with it."

"What's that?" I asked.

"Water," the Dutchman said. "Well, and time."

-PETER VAN HOUTEN, An Imperial Affliction
Dedica
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To Esther Earl
Incipit
Mia madre pensava che ero depresso. Forse perché Raramente ho lasciato la casa, ha trascorso un bel po 'di tempo a letto, leggere lo stesso libro più e più volte, dormito molto, mangiato poco frequentemente e dedica un po' del mio tempo libero abbondanti a pensare alla morte.
Citazioni
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My favorite book, by a wide margin, was An Imperial Affliction, but I didn't like to tell people about it. Sometimes, you read a book and it fills you with this weird evangelical zeal, and you become convinced that the shattered world will never be put back together unless and until all living humans read the book. And then there are books like An Imperial Affliction, which you can't tell people about, books so special and rare and yours that advertising your affection feels like a betrayal.

It wasn't even that the book was so good or anything; it was just that the author, Peter Van Houten, seemed to understand me in weird and impossible ways. An Imperial Affliction was my book, in the way my body was my body and my thoughts were my thoughts.
There was time before organisms experienced consciousness, and there will be time after. And if the inevitability of human oblivion worries you, I encourage you to ignore it. Got knows that's what everyone else does.
You are buying into the cross-stitched sentiments of your parents' throw pillows. You're arguing that the fragile, rare thing is beautiful simply because it is fragile and rare. But that's a lie, and you know it.
What am I at war with? My cancer. And what is my cancer? My cancer is me. The tumors are made of me. They're made of me as surely as my brain and my heart are made of me. It is a civil war, Hazel Grace, with a predetermined winner.
There is no honor in dying of.
Ultime parole
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Nota di disambiguazione
Redattore editoriale
Elogi
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Lingua originale
DDC/MDS Canonico
LCC canonico

Risorse esterne che parlano di questo libro

Wikipedia in inglese (3)

Hazel ha sedici anni, ma ha già alle spalle un vero miracolo: grazie a un farmaco sperimentale, la malattia che anni prima le hanno diagnosticato è ora in regressione. Ha però anche imparato che i miracoli si pagano: mentre lei rimbalzava tra corse in ospedale e lunghe degenze, il mondo correva veloce, lasciandola indietro, sola e fuori sincrono rispetto alle sue coetanee, con una vita in frantumi in cui i pezzi non si incastrano più. Un giorno però il destino le fa incontrare Augustus, affascinante compagno di sventure che la travolge con la sua fame di vita, di passioni, di risate, e le dimostra che il mondo non si è fermato, insieme possono riacciuffarlo. Ma come un peccato originale, come una colpa scritta nelle stelle avverse sotto cui Hazel e Augustus sono nati, il tempo che hanno a disposizione è un miracolo, e in quanto tale andrà pagato.

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Descrizione del libro
Hazel ha sedici anni, ma ha già alle spalle un vero miracolo: grazie a un farmaco sperimentale, la malattia che anni prima le hanno diagnosticato è ora in regressione. Ha però anche imparato che i miracoli si pagano: mentre lei rimbalzava tra corse in ospedale e lunghe degenze, il mondo correva veloce, lasciandola indietro, sola e fuori sincrono rispetto alle sue coetanee, con una vita in frantumi in cui i pezzi non si incastrano più. Un giorno però il destino le fa incontrare Augustus, affascinante compagno di sventure che la travolge con la sua fame di vita, di passioni, di risate, e le dimostra che il mondo non si è fermato, insieme possono riacciuffarlo. Ma come un peccato originale, come una colpa scritta nelle stelle avverse sotto cui Hazel e Augustus sono nati, il tempo che hanno a disposizione è un miracolo, e in quanto tale andrà pagato.
Riassunto haiku

Autore LibraryThing

John Green è un Autore di LibraryThing, un autore che cataloga la sua biblioteca personale su LibraryThing.

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