Curiosissima guida turistica, anzi provocazione turistica, costruita a partire da una rubrica che Raymond Queneau ha tenuto tra il '36 e il '38 su un quotidiano parigino, organizzata, ogni mattina, con tre domande (le risposte il giorno dopo o in un'altra pagina) su specificità e curiosità relative alla città di Parigi, cercando di non farle non troppo complicate (non tutti i lettori sarebbero stati professori di storia) né troppo banali (per stimolare l'orgoglio di saperlo, come ogni buon parigino dovrebbe).
L'idea nasce dalla necessità di "mettere un po' di burro sugli spinaci", perché la vita, in quegli anni, per Queneau non era proprio facilissima, ma è una buona idea, che prende piede anzi diventa un must del giornale.
Delle quasi duemila domande organizzate da Queneau, ne sono riproposte in questa edizione 450, scelte col il semplice criterio di durevolezza delle informazioni fornite (le città mutano nel tempo), affinché chi vi ci si trovi, possa organizzare le sue passeggiate senza il rischio di non individuare i punti segnalati.
A Parigi, a Parigi! con questo libro e con quello (simile) di Sylvie Coyaud (http://www.librarything.com/work/5150961) in tasca. ( )