Imperdibile, certo, per gli amanti di Camilleri, che qui è in forma smagliante. Anche e soprattutto per gli amanti della forma del racconto classico (quello che un tempo si chiamava la novella), che qui arriva a risultati alti. Molto dovendo mutare, mi viene in mente Bolaño, per la capacità di Camilleri di raccontarti un mondo intero tessera per tessera, quadro per quadro personaggio per personaggio. Sono tutti belli questi racconti, un plauso particolare a Un giro di giostra, struggente e verissimo: “Il tempo si è fermato” si usa diri in certe occasioni. Ma è un'illusioni, il tempo non si ferma mai, continua a scorrere sempre e addiventa cchiù veloci soprattutto quanno non tinni adduni.

Molto gradevole. Invecchiando il maestro si va evidentemente fissando sui ricordi degli anni quaranta, e attorno a questi sforna storie, racconti e produzione letteraria varia. Qualcosa riesce, qualcosa meno. Questo libro, secondo me, è riuscito; anche perché, a dispetto di quelle che sembravano le premesse inizili, non racconta solo sesso.