Cosa succederebbe se il supervulcano che si nasconde sotto il Parco di Yellowstone eruttasse?
Mike Mullin lo racconta attraverso gli occhi di Alex, un ragazzo di quasi sedici anni, che al momento dell'eruzione si trova solo a casa.
In uno scenario post-apocalittico, in cui la vera protagonista è la cenere, Alex decide di partire alla ricerca della propria famiglia. Durante il suo viaggio capirà che nella lotta alla sopravvivenza spesso l'altruismo non è di casa.

Ashfall è un bellissimo libro, ben scritto e coinvolgente, sin dai primi capitoli mi sono ritrovata catapultata in quel mondo di cenere, al fianco di Alex, dandogli dello stupido quando faceva qualche sciocchezza, esultando con lui quando a fine giornata trovava un rifugio e piangendo come una babbana in più occasioni.
Delle volte mi è sembrato che alcuni passaggi del libro fossero troppo frettolosi, altri troppo lunghi e in alcuni casi inutili, nonostante questo la lettura non risulta mai noiosa e Mullin riesce nell'intento di catturare il lettore per tutta la durata del romanzo. Mentre leggi tutto ti sembra davvero reale, persino i comportamente più inumani e le scene più crude per ottenere un po' d'acqua e una pannocchia.
Consiglio fortemente il libro agli amanti del genere dystopian/post-apocalittico, ma sono dell'idea che chiunque apprezzi un buon libro, debba leggere Ashfall.

Per finire Ashfall ha ribaltato le mie priorità e necessità, nell'eventualità di una catastrofe di tale livello.
A. iscrivermi ad un corso di taekwondo
B. comprare un bulldozer, da tenere in giardino
C. coltivare pannocchie e cavoli, sempre in giardino
D. fare scorta di preservativi
E. comprare attrezzatura per lo sci

Se siete curiosi di sapere perchè, non vi resta che aspettare l'11 ottobre, data in cui è prevista l'uscita del libro. Io intanto ringrazio NetGalley e Tanglewood, che mi hanno permesso di leggere Ashfall in anticipo, e spero di poter presto leggere anche il continuo. ( )