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Le strutture del quotidiano (1979)

di Fernand Braudel

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1,5281511,803 (4.25)15
Il contributo più innovatore di Fernand Braudel ha dato agli studi storici è senza dubbio lo sforzo di capire e interpretare i fenomeni di lunga durata. In "Civiltà materiale, economia e capitalismo", lo studioso francese ha approfondito la sua visione della storia, quasi prendendo a pretesto le vicende di quattro secoli per analizzare nelle sue diversa complessità e contraddizioni il passato, collegarlo strettamente al presente e rileggerlo in chiave antropologica. In questo volume l'avventura dell'uomo è ricostruita attraverso il cibo che i diversi paesi offrono o che dal lavoro umano sono messi in grado di offrire, le bevande, i tipi di abitazione, l'abbigliamento, gli ausili diversi per dare alle società un fondamento materiale solido. Annotation Supplied by Informazioni Editoriali… (altro)
  1. 10
    Il processo di civilizzazione di Norbert Elias (bluepiano)
    bluepiano: If you found one of these deeply interesting you'll almost certainly find the other very interesting at the least.
Nessuno
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900 BRAU 1
  luvucenanzo06 | Feb 21, 2024 |
Look up "rice" in the index. I dare you!
  kencf0618 | Apr 3, 2022 |
Longer review to come after I finish parts II and III. So far, though, I feel comfortable saying that this is one of the most eye-opening and awe-inspiring works of history I've ever read, one of the few that really impresses me with the sheer size of the past, while maintaining readable and pleasant prose throughout. Braudel is a master of giving details on details which slowly cohere into some kind of pattern, and then pulling back to give a smart, crisp conclusion which makes that pattern come completely into focus. ( )
  Roeghmann | Dec 8, 2019 |
Books, even history books, run away with their authors. This one has run ahead of me. But what can one say about its waywardness, its whims, even its own logic, that will be serious and valid? Our children do as they please. And yet we are responsible for their actions.

I have a discovered a recent treat, finishing a book early in the morning and basking in its brilliance during the day. There is something more indulgent than ascetic in the practice. Braudel's magnificent first volume was completed oh so early today while I listened to obscure chamber music. The effect was nearly intoxicating. Asserting a distinction between the Material Economy and the Market Economy, Braudel attempts to delineate the former as constituted in the daily rituals and practices of humans in their disparate environments. It is the toil of the quotidian. It is the gulf between wealth and poverty. The study displayed isn't an evolution but rather a series of processes, inspirations and missteps.

There isn't a narrative here. Adroit GRer Katie noted the abundance of detail and how one should allow it "to breathe." Hundreds of pages on cereal production and furniture conclude without a sense of surfeit. Maybe it is a testament to Braudel's brilliance, but one never thinks, this is too much. The engine of material progress appears to be necessity. But eachproverbial page isn't tured until "it is time." Overcrowding and offshore resources kept pressure on the metaphorical envelope. Cities appear to combust this creative spirit, even as the swells lamented the rising tide of the rabble. China appears to have held all the cards at one time. Did Islam simply run out of trees to maintain its conquering posture? Venice certainly displayed poise and style periodically. Braudel appears a bit cheeky with his notes on revolutions: in this case, artillery, moveable type and oceanic navigation. I was going to separate credit but that would be unwise. Credit is a remarkable agent for developments as well as minatory movement.
( )
1 vota jonfaith | Feb 22, 2019 |
> CIVILISATION MATÉRIELLE, ÉCONOMIE ET CAPITALISME, XVe-XVIIIe siècle. 1, par Fernand Braudel. — Ce livre est fondamental pour qui veut comprendre l’état actuel du monde. Dans un style simple, Fernand Braudel montre comment l’Europe a réussi à devenir la plus grande puissance mondiale et à soumettre toute la terre pour satisfaire le besoin d’argent – et la puissance qui en découlait – d’une poignée de personnes. Cette réussite est l’oeuvre des grands capitalistes européens dont les Américains sont les descendants. On voit la façon de se sont construits les grands empires économiques, d’abord rattachés à des villes, puis, avec la révolution industrielle, à des états-nations. M. Braudel nous explique l’étroite relation entre le politique et le capitalisme et comment celui-ci gangrène les rapports traditionnels entre les gens mais aussi énergise, électrifie ceux qui vivent en son sein. Enfin, il nous démontre d’une façon irréfutable que le capitalisme est la négation des marchés libres. Alors que l’on assiste vraisemblablement à un déplacement de la domination économique, donc du monde, vers l’Ouest, des États-Unis vers la Chine, mouvement entrepris dès le Moyen-Âge avec Venise, il est bon de comprendre les rouages qui sont à la base du capitalisme…
--Guy Desrochers, Laval (ICI.Radio-Canada.ca)
  Joop-le-philosophe | Dec 31, 2018 |
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Nome dell'autoreRuoloTipo di autoreOpera?Stato
Fernand Braudelautore primariotutte le edizionicalcolato
Reynolds, SiânTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato

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Voor Paule Braudel ,die mij ook dit boek heeft geschonken
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Nota di disambiguazione
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Elogi
Lingua originale
DDC/MDS Canonico
LCC canonico

Risorse esterne che parlano di questo libro

Wikipedia in inglese (1)

Il contributo più innovatore di Fernand Braudel ha dato agli studi storici è senza dubbio lo sforzo di capire e interpretare i fenomeni di lunga durata. In "Civiltà materiale, economia e capitalismo", lo studioso francese ha approfondito la sua visione della storia, quasi prendendo a pretesto le vicende di quattro secoli per analizzare nelle sue diversa complessità e contraddizioni il passato, collegarlo strettamente al presente e rileggerlo in chiave antropologica. In questo volume l'avventura dell'uomo è ricostruita attraverso il cibo che i diversi paesi offrono o che dal lavoro umano sono messi in grado di offrire, le bevande, i tipi di abitazione, l'abbigliamento, gli ausili diversi per dare alle società un fondamento materiale solido. Annotation Supplied by Informazioni Editoriali

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