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Sto caricando le informazioni... Il sorriso di Angelica (2010)di Andrea Camilleri
Italian Literature (368) Sto caricando le informazioni...
Iscriviti per consentire a LibraryThing di scoprire se ti piacerà questo libro. Attualmente non vi sono conversazioni su questo libro. Stavolta niente da dire (purtroppo). Non mi ha presa la solita esasperazione come per gli utlimi romanzi di Montalbano, e, a questo punto, non so neppure se è un bene o un male. Storia quieta e tranquilla, senza troppe emozioni in positivo come in negativo. E stavolta neppure una gag di Catarella che mi faccia ridere fino alle lacrime :( nessuna recensione | aggiungi una recensione
Appartiene alle SerieAppartiene alle Collane EditorialiEl balancí [Edicions 62] (684) La memoria [Sellerio] (833)
The seventeenth installment of the beloved New York Times bestselling series that boasts more than 600,000 books in print. The last four books in Andrea Camilleri's Inspector Montalbano series have leapfrogged their way up the New York Times bestseller list, perfectly positioning Angelica's Smile to ascent to even greater heights. A rash of burglaries has got Inspector Salvo Montalbano stumped. The criminals are so brazen that their leader, the anonymous Mr. Z, starts sending the Sicilian inspector menacing letters. Among those burgled is the young and beautiful Angelica Cosulich, who reminds the inspector of the love-interest in Ludovico Ariosto's chivalric romance, Orlando Furioso. Besotted by Angelica's charms, Montalbano imagines himself back in the medieval world of jousts and battles. But when one of the burglars turns up dead, Montalbano must snap out of his fantasy and unmask his challenger. Non sono state trovate descrizioni di biblioteche |
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Google Books — Sto caricando le informazioni... GeneriSistema Decimale Melvil (DDC)853.914Literature Italian Italian fiction 1900- 20th Century 1945-1999Classificazione LCVotoMedia:
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E una volta per tutte, anche alla luce della caterva di commenti negativo/delusi chiariamoci sul gusto per Montalbano. Che ha (più o meno) gli anni miei. Che siamo amici dal 1994, quando eravamo tutti e due più o meno quarantini, e pieni di energia e coraggio, allora. E per me è normale che Montalbano in un certo senso è la stessa persona (e ci mancherebbe) e in un altro, e non potrebbe essere diversamente, non è rimasto uguale a se stesso. Anche io sono la stessa persona, pazienza per chi non mi trova più "nuova" e da scoprire, e anche io non sono rimasta uguale a me stessa: ho fragilità che non avevo, magari; e certamente quelli che erano tratti caratteristici sono diventati uggiosi per qualcuno. Pazienza, che sarà mai, sia io che Montalbano abbiamo un mondo intero da conoscere e da cui farci conoscere ancora. Lui alla lettera, tradotto in più lingue di quante una sapeva che esistessero, io coi miei limiti, ma siamo – entrambi – vivi, e ci capitano le cose che capitano ai vivi. Per molti anni ancora, si spera.