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Sto caricando le informazioni... Il Gattopardo (1958)di Giuseppe Tomasi di Lampedusa
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Letto perchè non ne potevo più di sentire qualcuno che apostrofava un altro di Gattopardismo e non sapere a cosa si riferiva. Ho trovato marginali le vicende del trapasso dal regno borbonico all'italia unita, indimenticabile la caratterizzazione del personaggio principale, il principe Salina, bella la struggente malinconia di cui è permeata l'opera riferita ad un epoca che sta finendo, secondo me non collegata solo alla fine dei borboni. Ma quello che mi ha colpito di più e che mi rimasto dentro è la descrizione visionaria della sicilia interna durante il trasferimento a Donnafugata che lascia trasparire la particolare prospettiva che aveva Giuseppe Tomasi di Lampedusa della propria Terra. Letto perchè non ne potevo più di sentire qualcuno che apostrofava un altro di Gattopardismo e non sapere a cosa si riferiva. Ho trovato marginali le vicende del trapasso dal regno borbonico all'italia unita, indimenticabile la caratterizzazione del personaggio principale, il principe Salina, bella la struggente malinconia di cui è permeata l'opera riferita ad un epoca che sta finendo, secondo me non collegata solo alla fine dei borboni. Ma quello che mi ha colpito di più e che mi rimasto dentro è la descrizione visionaria della sicilia interna durante il trasferimento a Donnafugata che lascia trasparire la particolare prospettiva che aveva Giuseppe Tomasi di Lampedusa della propria Terra. Nel complesso un libro bellissimo, un vero classico per tutte le epoche che nessun lettore può mancare di avere nella sua libreria ma soprattutto di leggere! Il Gattopardo Letto perchè non ne potevo più di sentire qualcuno che apostrofava un altro di Gattopardismo e non sapere a cosa si riferiva. Ho trovato marginali le vicende del trapasso dal regno borbonico all'italia unita, indimenticabile la caratterizzazione del personaggio principale, il principe Salina, bella la struggente malinconia di cui è permeata l'opera riferita ad un epoca che sta finendo, secondo me non collegata solo alla fine dei borboni. Ma quello che mi ha colpito di più e che mi rimasto dentro è la descrizione visionaria della sicilia interna durante il trasferimento a Donnafugata che lascia trasparire la particolare prospettiva che aveva Giuseppe Tomasi di Lampedusa della propria Terra. Nel complesso un libro bellissimo, un vero classico per tutte le epoche che nessun lettore può mancare di avere nella sua libreria ma soprattutto di leggere! Rileggere Il Gattopardo dopo più di 40 anni è stato come leggerlo per la prima volta. In effetti credo che il voto (4 stelle) che avevo dato fosse più legato al ricordo del film di Visconti che non del libro. Avevo poco più di 14 anni quando lo lessi, in IV ginnasio ed onestamente mi chiedo quanto potessi realmente aver capito ed apprezzato del libro a quell'età. Sicuramente non la sottile ironia tutta siciliana. Sicuramente non il colloquio di don Fabrizio con il cavaliere Chevally, la sua disamina lucida e spietata della Sicilia e dei siciliani. Sicuramente non l'amarezza di don Ciccio Tumeo. Ho riscoperto un capolavoro vero, che a suo tempo era stata probabilmente una lettura sprecata.
35 livres cultes à lire au moins une fois dans sa vie Quels sont les romans qu'il faut avoir lu absolument ? Un livre culte qui transcende, fait réfléchir, frissonner, rire ou pleurer… La littérature est indéniablement créatrice d’émotions. Si vous êtes adeptes des classiques, ces titres devraient vous plaire. De temps en temps, il n'y a vraiment rien de mieux que de se poser devant un bon bouquin, et d'oublier un instant le monde réel. Mais si vous êtes une grosse lectrice ou un gros lecteur, et que vous avez épuisé le stock de votre bibliothèque personnelle, laissez-vous tenter par ces quelques classiques de la littérature. What makes The Leopard an immortal book is that it kisses perfection full on the mouth. Its major theme – the workings of mortality – is explored with an intelligence and poignancy rarely equalled and never, to my knowledge, surpassed. It is not a historical novel. It is a novel which happens to take place in history. Only once does a historical character intrude - King Bomba - and he is rapidly reduced to domestic proportions... I first read this noble book in Italian, but my knowledge of the language is too slight to enable me to judge Mr Archibald Colquhoun’s translation. It does not flow and glow like the original — how should it? — but it is sensitive and scholarly. Il Gattopardo is not like a nineteenth-century novel. It goes by much more quickly than the film and is told with an ironic tone that in the film is entirely lacking. Lampedusa’s writing is full of witty phrase and color. It belongs to the end of the century of Huysmans and D’Annunzio, both of whom, although their subjects are so different from one another, it manages to suggest at moments. There are also little patches of Proust. The rich pasta served at the family dinner and the festive refreshments at the ball are described with a splendor of language which is rarely expended on food but which is in keeping with all the rest of Lampedusa’s half-nostalgic, half-humorous picture of a declining but still feudal princely family in Sicily in the sixties of the last century. While you are reading The Leopard, and particularly while you are rereading it, you are likely to feel that it is one of the greatest novels ever written. If this sense fades as you move away from the book, it is only because one's memory cannot fully retain the pungent artfulness of Lampedusa's brilliant sentences. The Leopard is a true novel: It has a fully formed central character, a narrative thrust that keeps you reading, even a historical grounding in the events surrounding Garibaldi's landing in Sicily and the creation of modern Italy. But unless you treat it essentially as a poem—unless you memorize its sentences as if they were lines by Keats, Hopkins, or Eliot (all of them, incidentally, poets whom Lampedusa adored)—the novel's power will dissipate with eerie rapidity the minute you finish reading. It is as ephemeral as the state of mind it chronicles, which is, in turn, part of a vanishing civilization, and no amount of nostalgic remembrance or effortful evocation will do it justice... When Bassani contacted the widowed Principessa of Lampedusa to see if there were any more bits of the novel available, she offered him only the chapter about a ball. ("A ball is always a good thing," Bassani agreed—and how would Visconti ever have made his movie without it?) It was not until Bassani's subsequent visit to Palermo, made specifically to ferret out any other missing pieces, that he obtained from Lanza Tomasi the full manuscript, including the chapter about the priest. Licy never did feel happy about the publication of that chapter: Apparently, Lampedusa had expressed last-minute doubts about it. But it is impossible to imagine the finished book without it, and one is grateful to Bassani for his vigorous intervention. Like so much else in the history of this novel, this story seems to demonstrate that only a nearly random process could have yielded such perfection as its endpoint. Appartiene alle Collane EditorialiAjalooline romaan (10. raamat) Arion Press (102) — 22 altro È contenuto inHa l'adattamentoÈ riassunto inHa come guida di riferimento/manualeHa uno studioHa come supplementoHa come guida per lo studente
A classic of modern fiction. Set in the 1860s, THE LEOPARD is the spellbinding story of a decadent, dying Sicilian aristocracy threatened by the approaching forces of democracy and revolution. Non sono state trovate descrizioni di biblioteche
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Google Books — Sto caricando le informazioni... GeneriSistema Decimale Melvil (DDC)853.914Literature Italian Italian fiction 1900- 20th Century 1945-1999Classificazione LCVotoMedia:
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Il protagonista del romanzo è il principe Fabrizio Salina, un uomo colto e raffinato, ma anche cinico e disincantato. Fabrizio è un osservatore acuto della realtà che lo circonda, e la sua visione è spesso ironica e amara. Il romanzo è incentrato sul tema del declino dell'aristocrazia siciliana, che si trova a dover fare i conti con i cambiamenti sociali e politici che stanno sconvolgendo il paese.
Il Gattopardo è un romanzo ricco di spunti di riflessione, e offre una visione complessa e sfaccettata della Sicilia e della sua società. Il romanzo è scritto in uno stile elegante e raffinato, che contribuisce a creare un'atmosfera di grande suggestione.
I temi del romanzo
I temi principali del romanzo sono:
Il declino dell'aristocrazia siciliana: Il Gattopardo è un romanzo storico che racconta il passaggio dalla Sicilia borbonica alla Sicilia unita d'Italia. In questo contesto, la famiglia Salina rappresenta l'antica aristocrazia siciliana, che si trova a dover fare i conti con la perdita del potere e del prestigio.
Il contrasto tra tradizione e modernità: Il romanzo mette in scena il contrasto tra la tradizione aristocratica e la modernità che sta emergendo in Italia. Il principe Fabrizio è un uomo legato alla tradizione, ma è anche consapevole dei cambiamenti che stanno avvenendo.
La natura umana: Il romanzo esplora la natura umana, con i suoi pregi e i suoi difetti. Il principe Fabrizio è un personaggio complesso e sfaccettato, che incarna sia le virtù che i vizi dell'essere umano.
Lo stile del romanzo
Lo stile del romanzo è elegante e raffinato, e contribuisce a creare un'atmosfera di grande suggestione. Tomasi di Lampedusa utilizza un linguaggio ricco di immagini e metafore, che rende il romanzo un'opera di grande bellezza letteraria.
Il Gattopardo è un romanzo che merita di essere letto da tutti gli appassionati di letteratura. È un'opera che offre una visione complessa e sfaccettata della Sicilia e della sua società, e che esplora temi universali come il declino, il contrasto tra tradizione e modernità e la natura umana.
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Il titolo "Il Gattopardo" ha diverse interpretazioni. Originariamente, si riferisce allo stemma araldico della famiglia Salina, protagonista del romanzo, e simboleggia la nobiltà in declino. L'autore, Giuseppe Tomasi di Lampedusa, utilizza l'immagine del gattopardo per esprimere il concetto che, in un periodo di cambiamento storico, coloro che detengono il potere devono adattarsi per preservare il loro status, altrimenti rischiano di essere soppiantati da altri. L'aggettivo "gattopardesco" è diventato un emblema del trasformismo delle classi dirigenti italiane. In sintesi, il titolo rappresenta la conservazione dell'ordine esistente attraverso il cambiamento, come espresso dalla celebre citazione: "Se vogliamo che tutto rimanga com'è, bisogna che tutto cambi".
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Il Gattopardo" di Giuseppe Tomasi di Lampedusa è considerato uno dei migliori romanzi italiani del secondo Novecento. Il libro racconta la decadenza della nobiltà borbonica attraverso le vicende della famiglia aristocratica protagonista, che riesce a conservare il proprio prestigio ma vede i patrimoni disperdersi e gli immensi feudi disgregarsi. La storia è arricchita dall'intelligente ironia, dal fascino seduttivo e dall'animo inquieto dei personaggi, rendendoli indimenticabili. L'opera offre anche un'importante rappresentazione storica, consentendo al lettore di comprendere le cause e il disfacimento delle due Sicilie. La scrittura di Tomasi di Lampedusa, permeata dal proprio vissuto, rende il romanzo un capolavoro. ( )