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L’autore (2), Buddha (1), avvalendosi di molti brani tratti dalle Scritture bahá’í. È un compagno in-sostituibile per chi voglia incominciare a conoscere questa Fede (1), ma da un rivoluzionario sistema amministrativo che riassume gli aspetti migliori dei vari tipi di sistemi politici. Espone i principi spirituali che governano le attività dei vari organi decisionali che lo compongono ed esamina lo sviluppo che essi hanno (1), descrive il suo incontro con ‘Abdu’l-Bahá tra il 1898 e il 1899 assieme a un gruppo di credenti occidentali (1), May Bolles Maxwell (1), una lingua del popolo. Bausani dunque intende restituire al sacro Scritto la sua primitiva freschezza traducendolo nel popolare dialetto romanesco. (1), Alessandro Bausani ritiene che l’ostilità di alcuni laici verso il Vangelo dipenda anche dallo stile sussiegoso delle traduzioni di questa opera che invece nasce in aramaico (1), gli insegnamenti e le pratiche spirituali (1), il passo di una lettera scritta a nome di Shoghi Effendi nel quale l’importanza dello Scritto è evidenziata e due resoconti della storia del personaggio per il quale fu scritta. (1), ne spiega la teologia (1), autorevole esposizione della Fede bahá’í. L’autore ne espone la storia (1), minuziosa (1), Esauriente (1), il contenuto il processo e la struttura dell’educazione spirituale. (1), lo scopo (1), La Tavola di Ahmad di Bahá’u’llah è una delle preghiere maggiormente usate nel mondo bahá’í per la particolare forza ispiratrice di cui essa è stata investita. L’editore ha riunito in un unico testo in italiano la Tavola per intero (1), L’economia mondiale (1), preziosa per ogni educatore (1), già canonico della Cattedrale di San Patrizio a Dublino e poi Mano della Causa di Dio nella Fede bahá’í (1), piange (1), Il libro si rivolge ai bambini di 6-10 anni. Descrive il Fondo come un cuore sorridente pieno di personalità. Ride (1), gli anni ’50. (1), pionieristica per i tempi in cui fu scritto (1), secondo l’antica promessa. Il libro contiene anche un interessante esame dei rapporti fra l’Islam e il mondo occidentale cristiano (1), si rivolge ai cristiani per informarli che Cristo è oggi ritornato nella gloria del Padre (1), accompagnandoci verso la meta descritta nelle sue parole: «La terra è un solo paese e l’umanità i suoi cittadini». (1), com’è gestita oggi in un mondo che muove verso la globalizzazione (1), economico e (1), una visione rivoluzionaria e innovativa dello sviluppo sociale (1), nei Suoi numerosi Scritti (1), verso l’unità del genere umano. Bahá’u’lláh offre (1), grazie a un nuovo ordine mondiale (1), la legge dell’amore. L’umanità è giunta a un punto di transizione globale. La civiltà contemporanea basata sulla sovranità delle nazioni e sul diritto alla non ingerenza sta ora muovendo (1), non è conciliabile con la legge fondamentale della religione (1), raccoglie passi dalle Scritture bahá’í sulla natura (1), A cura della Task force per l’educazione dell’Assemblea Spirituale Nazionale dei Bahá’í degli Stati Uniti Una delle chiavi più importanti per la trasformazione del mondo è l’educazione e la formazione spirituale dei bambini. Questa compilazion (1), Una serie di lezioni per insegnare ai bambini il significato del Diritto di Dio (1), l’armonia e l’unità fra gli uomini. Espone anche numerosi consigli per il miglioramento della qualità della vita umana sulla terra. (1), una vita santa e casta e completa libertà dal pregiudizio. I consigli contenuti in questa lettera restano più che validi anche dopo oltre settant’anni. (1), È una lunga lettera che Shoghi Effendi inviò nel 1938 ai bahá’í del Nord America illustrando le sfide e le opportunità che la vita presentava loro. La lettera esamina i tre requisiti spirituali indispensabili per fondare quella confederazione di tu (1), anche alla luce delle profezie delle antiche Scritture. (1), ne analizza a fondo il significato storico e spirituale (1), l’unico scritto da Shoghi Effendi che ne fece dono ai bahá’í in occasione del centenario della fondazione della loro Fede. Non è una storia dettagliata. L’autore descrive solo gli avvenimenti salienti della nascita del nuovo credo e della fondazi (1), Un secolo di storia bahá’í (1844-1944) è sintetizzato e commentato in questo libro (1), perché compilata dallo stesso Autore. L’opera parla degli effetti dell’opposizione che tutte le Manifestazioni di Dio hanno incontrato e delle prove che è possibile addurre per dimostrare la validità della missione delle Manifestazioni di Dio. Fra (1), scritto durante la seconda Guerra mondiale (1), particolarmente interessante (1), che ha duramente perseguitato i bahá’í in Iran. È quasi un’antologia di Scritti di Bahá’u’lláh (1), soprannominato il Figlio del Lupo (1), è indirizzata a un sacerdote musulmano (1), uno degli ultimi Scritti di Bahá’u’lláh (1), Questa Epistola (1), nel quale ‘Abdu’l-Bahá è nominato Suo successore e interprete delle Sue parole. (1), Questo libro (1), offre un quadro delle vicende accadute in Europa e in Asia nella seconda metà del xix secolo. Analizza la storia di personaggi come Napoleone III (1), come commossero le persone che vi presero parte. (1), Questo volume (1), commuovono chi ne legge la descrizione dopo oltre un secolo (1), umorismo e semplicità (1), l’unità di pensiero nelle imprese del mondo (1), il documento descrive le luci che hanno appena incominciato ad accendersi in quel secolo di intense sofferenze: l’unità in campo politico (1), analizza i grandi cambiamenti avvenuti nel mondo negli ultimi cento anni. Usando la metafora delle «luci» (1), scritto nel 2001 (1), spiegando le parole difficili o insolite. (1), papa Pio IX (1), semplice e diretto (1), Diciannove brevi capitoli su diciannove temi diversi per spiegare lo scopo del Patto. Perché il simbolo del Patto è l’arcobaleno? A che cosa serve il Patto? Come si può essere fedeli al Patto? Il Patto e i giovani risponde a queste e a molte altre do (1), Una raccolta di quasi 230 lettere e cablogrammi scritti da Shoghi Effendi ai bahá’í e alle loro istituzioni in Italia dal 18 dicembre 1922 al 1° novembre 1957. Queste parole hanno incoraggiato e ispirato tutti coloro che hanno posto le basi della mod (1), fa intravedere nel presente la promessa di un futuro luminoso per l’uomo al quale resta sempre aperta una strada verso Dio. (1), il Báb e Bahá’u’lláh. Mentre descrive la caduta del vecchio ordine mondiale (1), la decadenza delle ortodossie religiose e la nascita del bolscevismo e del nazismo. Accenna alla storia delle più recenti Manifestazioni di Dio (1), Guglielmo II. Tratta eventi complessi come la caduta delle monarchie europee e del Califfato (1), ha fame e vuole essere trattato come un membro della famiglia. (1), originariamente pubblicate dal Corpo dei Fiduciari dell’Ḥuqúqu’lláh in Europa. (1), l’importanza dell’educazione dell’uomo e la natura della filosofia. Vi si trova anche il Kitáb-i-Ahd (1), della giustizia (1), condividendo tutti gli esili e le persecuzioni del Padre e del Fratello. In appendice al libro si trova una cronologia della Fede bahá’í. (1), ma è sempre silenziosamente attiva all’ombra delle Figure centrali della Fede che servì fedelmente per tutta la vita (1), essa affiora ai primi piani solo raramente (1), conosciuta anche come «Più Grande Foglia Santa». La storia di questo personaggio è strettamente legata a quella della Fede bahá’í. Presente in tutti gli eventi dell’Età eroica della Fede (1844-1921) (1), Una prima biografia della figlia di Bahá’u’lláh (1), della tenerezza e dell’illuminazione spirituale. (1), dell’amore (1), Mullá Husayn-i-Bushrú’í trovò il nuovo Messaggero (1), una possibile espressione dell’unità della specie umana (1), psicologi e uomini di governo. La famiglia è descritta come un laboratorio di civiltà (1), coniugi (1), illustra metodi pratici e universali per ridurre o eliminare la violenza nei rapporti familiari. È rivolto a tutti (1), etica e ordine mondiale (1), scritto da uno psichiatra con una trentennale esperienza in terapia della famiglia (1), Nella prima metà dell’800 nel Medio Oriente la credenza dell’apparizione di un nuovo Messaggero divino era particolarmente sentita tra i membri della corrente spirituale islamica degli Shaykhí. Uno di questi teologi (1), il Báb (1), che presenta il rispetto della natura come un elemento fondamentale della spiritualità umana. (1), ossia i vari modi di interpretare le Scritture (1), dell’unità e della fratellanza del genere umano. Questa legge è un elemento unificatore (1), e cioè la legge dell’amore (1), la base di ogni Religione (1), così diversi nelle varie Fedi. Tutto questo sembra lontano dal Messaggio originario dei Fondatori delle religioni. Meglio invece orientare l’attenzione su ciò che è essenziale (1), i riti e le cerimonie (1), i dogmi talvolta contrari alla scienza e alla ragione (1), Il libro esamina la necessità e le possibilità del dialogo interreligioso. È un invito a distogliere l’attenzione dagli aspetti secondari delle religioni (1), e Ne fu il primo discepolo. Il libro narra la vita (1), ha guidato la comunità bahá’í nel delicato periodo di transizione dalla morte di Shoghi Effendi nel 1957 all’elezione della Casa Universale di Giustizia nel 1963. (1), con funzioni di propagazione e protezione della Fede bahá’í. Assieme ai suoi colleghi (1), Ugo Giachery è l’unico italiano al quale Shoghi Effendi ha conferito la carica di Mano della Causa di Dio (1), trasferitosi in giovane età negli Stati Uniti e ritornato in Italia negli anni ’50 (1), Nato in Sicilia (1), le sofferenze e il martirio del Báb e dei Suoi seguaci. (1), le vicende (1), Il libro (1), anche alla luce dei principi della Fede bahá’í (1), La storia dei Messaggeri di Dio (1), ma anche la comprensione umana (1), religione e società. Molti oggi sono alla ricerca di una visione ideale del mondo. La caduta delle vecchie ideologie non ha cambiato i metodi con cui si cerca di risolvere i problemi sociali. Purtroppo la maggior parte delle persone e delle istituzioni r (1), Il libro compie un’esauriente analisi dei rapporti tra politica (1), durante i quali ebbe sempre modo di mettersi in contatto con i seguaci della Fede bahá’í già allora ampiamente disseminata in tutto il mondo. (1), avventurosi data l’epoca in cui sono stati fatti (1), Una credente americana della prima metà del ’900 racconta con garbo e vivacità i suoi viaggi «attraverso i sette mari» (1), l’entusiasmo e l’energia necessari per far nascere un germoglio di curiosità perfino nei cuori sonnacchiosi. (1), libero da molti di quei «veli» che ad altri impediscono oggi di esprimere le infinite qualità di cui Iddio li ha dotati. L’esperienza lo ha condotto a una visione positiva della vita e dell’uomo. Gli ha dato non solo occhi abbastanza acuti per vede (1), l’umanità sembra ancora scoraggiata e disorientata. L’autore mostra (1), che dalle sue esperienze quotidiane è uscito rigenerato (1), Leggendo questo libro si scopre un uomo singolare (1), che non è soggetto a disintegra-zione e che include le virtù del genere umano». (1), sì che nei razionalisti non riman-gano più né dubbi né obiezioni . . . dimostrare l’esistenza della grazia di Dio – che la grazia divina permea l’umanità e che è trascendente . . . dimostrare che lo spirito dell’uomo è immortale (1), perché la morale umana ha bisogno di un riassetto . . . dimostrare la Divinità dal punto di vista della ragione (1), Un’introduzione allo studio dei temi teologici e filosofici della Fede bahá’í attraverso numerose citazioni dagli Scritti bahá’í. Il testo è un primo tentativo di rispondere alla seguente esortazione di ‘Abdu’l-Bahá»: «dare impulso al pr (1), il Báb e Bahá’u’lláh narrata per i bambini. (1), in tutte le sue forme. Di fronte alle crescenti sfide che deve affrontare per costruire un mondo migliore (1), attraverso gli Scritti bahá’í (1), della problematica dell’ecosistema per poi suggerire alcune soluzioni (1), Oltre ai vari conflitti che affliggono il pianeta (1), energetici (1), consumistici (1), per poter affrontare questa minaccia per il pianeta. L’autore esamina i molteplici aspetti (1), stanno diventando fonte di preoccupazione. La nuova consapevolezza ecologica richiede un nuovo modo di pensare e di agire (1), sempre più evidenti anche nei loro sconvolgenti effetti sul clima (1), i problemi ambientali (1), fu uccisa. Táhirih intende l’emancipazione in senso spirituale ed è quindi radicale. Parte dall’assioma dell’uguaglianza tra uomo e donna di fronte a Dio e intende inculcare il concetto nelle coscienze e nella cultura. Il percorso della poetessa s (1), alcuni principi innovativi (1), non volendo scendere a compromessi nelle sue rivendicazioni per l’emancipazione delle donne (1), Il libro racconta la vita della poetessa persiana dell’800 che (1), la poetessa persiana dell’800 che fu fra i primi discepoli del Báb e morì martire del suo ideale femminista. (1), Un romanzo sulla vita di Táhirih (1), queste poesie descrivono il viaggio spirituale compiuto da un uomo qualunque. Esse sono una finestra aperta sulle infinite variazioni del paesaggio che ogni anima incontra nella propria vita. La loro lettura suscita sentimenti di serenità e armonia che s (1), Scritte in un arco di tempo di quasi mezzo secolo (1), che possono fornire modelli non conflittuali capaci di risolvere i complessi problemi dell’uomo moderno. (1), il Testamento di Bahá’u’lláh (1), una delucidazione e un completamento. Il più importante tra tutti i principi illustrati in queste Tavole è l’unicità e l’integrità della razza umana che può essere considerato il contrassegno della Rivelazione di Bahá’u’lláh e il fulcro dei (1), Cristo (1), è il destinatario dì questa lettera scritta nel 1921. In essa ‘Abdu’l-Bahá spiega (1), i rapporti tra Dio e le Sue creature (1), l’esistenza di Dio e la Sua inconoscibilità (1), la posizione dell’uomo nell’universo (1), il significato dell’intelligenza umana (1), il valore della filosofia (1), con linguaggio relativamente semplice e razionale (1), sociologo e filosofo svizzero (1), infine (1), insigne medico (1), Auguste Forel (1848-1931) (1), esorta gli esseri umani a innalzarsi verso alte e nobili vette di sapere e di comportamento (1), trasmette l’essenza degli insegnamenti spirituali di tutte le religioni. Essa descrive il rapporto d’amore fra gli uomini e il loro Creatore (1), scritti da Bahá’u’lláh attorno al 1858 (1), Questa raccolta di poetici aforismi (1), la necessità che queste si lascino guidare dalla Realtà universale dello Spirito Santo e (1), la natura dell’anima. La lettera contiene anche un’originale dimostrazione razionale dell’esistenza di Dio. (1), di cui questo libro presenta le tre Tavole che lo compongono (1), Il volume offre un’ampia selezione di preghiere di Bahá’u’lláh (1), che ne suggeriscono un uso specifico (1), «Guarigione» eccetera (1), «Distacco» (1), «Assistenza» (1), come per esempio «Alba» (1), del Báb e di ‘Abdu’l-Bahá. Le preghiere sono compilate secondo alcuni titoli generali (1), che invitano i credenti a tenere una condotta impeccabile per favorire l’amore e l’unità fra tutti. In appendice si trova una lettera della Casa Universale di Giustizia sui temi della sessualità. (1), La compilazione comprende una raccolta di lettere scritte da Shoghi Effendi e dalla Casa Universale di Giustizia o a loro nome su cinque importanti temi: l’Assemblea Spirituale Locale (1), fondamentali qualità spirituali che ogni essere umano deve imparare a esprimere sulla terra. La seconda è una compilazione di brani di lettere scritte a nome di Shoghi Effendi (1), la gentilezza e la radiosità (1), i legami di amore e di considerazione con gli altri e il rapporto personale con Dio. La prima è una compilazione di Scritti bahá’í suddivisi in tre capitoli che trattano rispettivamente la purezza (1), Il volume è formato da due compilazioni di Scritti bahá’í che evidenziano il rapporto di ogni essere umano con sé stesso (1), i membri dei Consigli ausiliari e l’astensione dalla politica. (1), i Consigli continentali (1), i fondi e le contribuzioni bahá’í (1), è un documento unico nella storia. Nelle religioni del passato non è mai stata così chiaramente stabilita la successione spirituale a una Manifestazione di Dio e attribuito il diritto di interpretare le sacre Scritture. Il Custode della Causa e la Casa (1), Il Testamento di ‘Abdu’l-Bahá (1), Una raccolta di preghiere e brani di Scritti di Bahá’u’lláh (1), affetto (1), di Jacqueline Mehrabi Brevi aneddoti della vita di ‘Abdu’-l-Bahá (1), Napoleone III (1), soprattutto (1), eccetera (1), Alessandro II (1), sociali (1), scienziati (1), ‘Abdu’l-Bahá racconta la storia di circa settanta credenti che in tempi e modi diversi hanno servito la Causa bahá’í (1), insegnanti (1), spirituale (1), genitori (1), economici (1), Mosè (1), filosofi (1), Muhammad (1), con illustrazioni particolarmente adatte all’educazione morale e spirituale dei bambini. (1), persone comuni che hanno abbandonato tutto per seguire Bahá’u’lláh nei Suoi esili. Il lettore potrebbe riconoscersi nel gioielliere di Baghdad (1), la pace universale. (1), lo Spirito Santo e la Sua influenza sulla vita umana (1), la giustizia economica (1), l’abolizione dei pregiudizi (1), l’equilibrio fra la scienza e la religione (1), la meditazione. Suggerisce inoltre alcuni principi che è necessario rispettare per costruire un mondo migliore: la libera e indipendente ricerca della verità (1), il dolore e la gioia (1), lo spirito e il corpo e la loro relazione (1), una raccolta di discorsi tenuti da ‘Abdu’l-Bahá nel 1911 a Parigi. Egli spiega con grande semplicità temi che hanno sempre suscitato la curiosità delle menti indagatrici: Dio e l’uomo (1), o in uno degli sguatteri (1), Amore e unità sono le due parole che più spesso ricorrono in questo libro (1), se il pianeta deve diventare un luogo sicuro per l’umanità. È un manuale su come vivere e dedicare i propri talenti a qualcosa che valga veramente la pena di essere vissuto. (1), ma indispensabili (1), valori ora trascurati (1), principi e femministe. S’imbatterà anche in giovani scanzonati simili ai loro coetanei occidentali moderni. È un libro di prototipi e una sorta di testamento di valori spirituali (1), preti e mercanti (1), o nel professore che non riusciva a sopportare l’arroganza dei suoi pari. V’incontrerà mistici e artigiani (1), pur non facendo parte del testo originale. (1), uno per ogni giorno dell’anno a partire dal 21 marzo (1), il libro delle Sue leggi. Esse ne sono un proseguimento (1), Nel 1953 Shoghi Effendi (1), ma anche le Domande e risposte che ne costituiscono un’appendice. (1), esso comprende anche una compilazione dei brani del Kitáb-i-Aqdas tradotti da Shoghi Effendi e pubblicati in vari libri. La sinossi e codificazione include non solo il Kitáb-i-Aqdas (1), ma nel 1957 quando morì non l’aveva ancora terminata. Il suo lavoro fu proseguito dalla Casa Universale di Giustizia sulla base dei documenti che aveva lasciato. Ne risultò un volume che fu dato alle stampe nel 1973. Oltre alla sinossi e codificazione (1), come indispensabile premessa alla sua traduzione. A questa Codificazione egli lavorò personalmente (1), incluse fra le mète del suo Piano decennale la preparazione di una sinossi e codificazione delle leggi e ordinanze del Kitáb-i-Aqdas (1), il Custode della Fede bahá’í (1), il Suo appello ai capi politici e religiosi del mondo. (1), Pio IX sono alcuni fra i destinatari degli ispirati e audaci messaggi che Bahá’u’lláh inviò fra il 1868 e il 1870 a molti capi politici e religiosi del mondo dei quali questo libro presenta la traduzione completa. Bahá’u’lláh li invita a esse (1), risponde alla domanda. I brani qui trascritti segnano l’apice della rivelazione di Bahá’u’lláh (1), pubblicata in occasione del centenario della proclamazione della Sua Fede (1), Che cos’è la «pace minore» e come si realizzerà? Questa raccolta brani tratti dalle Tavole di Bahá’u’lláh ai re e ai governanti del mondo (1), spirituali e sociali dell’uomo e del significato spirituale della vita. (1), sulla sua immortalità e sulla vita dopo la morte. La quarta parla degli aspetti spirituali dell’Ordine mondiale portato da Bahá’u’lláh e della pace. La quinta tratta dei doveri personali (1), Colui Che Dio invia fra gli uomini a rispecchiare tutti i Suoi attributi e a rivelare la Sua volontà. La terza chiarisce alcuni temi fondamentali sull’anima (1), il giorno della venuta di Bahá’u’lláh. La seconda spiega il significato del termine Manifestazione di Dio (1), Vittoria d’Inghilterra (1), a ridurre gli armamenti (1), ma espongono concetti del tutto innovativi rispetto alla tradizione sufi. Sono il compagno fedele di chiunque cerchi di elevarsi verso i mondi dello spirito. (1), una descrizione del contenuto del Kitáb-i-Aqdas scritta da Shoghi Effendi (1), È una raccolta di sedici Tavole rivelate da Bahá’u’lláh dopo il Kitáb-i-Aqdas (1), la sinossi e codificazione del Kitáb-i-Aqdas e una serie di note scritte a cura della Casa Universale di Giustizia. (1), alcuni testi supplementari (1), un’appendice al Kitáb-i-Aqdas scritta da Bahá’u’lláh per rispondere ad alcuni quesiti sulle leggi della Sua Fede posti da alcuni credenti (1), «Domande e risposte» (1), il testo integrale del Kitáb-i-Aqdas (1), Il Kitáb-i-Aqdas è il documento fondamentale del nuovo Ordine mondiale delineato da Bahá’u’lláh. Esso contiene le leggi della Dispensazione bahá’í e le fondamenta delle necessarie istituzioni per salvaguardare l’integrità e l’unità della (1), a risolvere pacificamente le vertenze fra le nazioni. Egli annuncia l’alba di una nuova èra (1), attraverso le Sue stesse parole oppure descrizioni tratte da scritti di Shoghi Effendi e dagli Araldi dell’aurora. Il libro è un’eccellente introduzione alle sottigliezze e alle sublimità della vita di Bahá’u’lláh e una preziosa risorsa per av (1), la compilazione ricorda alcuni eventi della vita del Fondatore della Fede bahá’í (1), A cura di Geoffry W. Marks Pubblicata in occasione della commemorazione del centenario dell’Ascensione di Bahá’u’lláh nel 1992 (1), capaci di ispirare tutti coloro che nella comunione con Dio cercano una guida spirituale per affrontare i numerosi impegni della vita quotidiana. (1), che trasmettono l’essenza della Sua visione dei mondi divini. Questi scritti introducono l’anima ai misteri e agli attributi della Divinità e dei mondi dello spirito e avviano il ricercatore alla meditazione sui più profondi temi teologici comuni a (1), Il volume raccoglie preghiere e meditazioni scritte da Bahá’u’lláh (1), l’età dell’oro promessa da tutte le Scritture e le tradizioni spirituali del passato. Il principio basilare di questa nuova èra è l’unità del genere umano. (1), Il volume presenta una raccolta dei passi più significativi degli Scritti di Bahá’u’lláh. Esso si divide in cinque parti. La prima parte proclama l’avvento del Giorno di Dio (1), pur seguendo una suddivisione in quattro stadi. Le due opere sono scritte nello stile letterario del sufismo (1), il primo giorno dell’anno bahá’í (1), «Protezione» (1), per guidare i pellegrini nella loro visita a questi luoghi di grande importanza storica e spirituale. (1), A cura del Centro Mondiale Bahá’í I Luoghi santi bahá’í in Terra Santa sono qui descritti attraverso brani tratti dagli Scritti bahá’í (1), preceduta dalla frase di Bahá’u’llah «Benedetto è il sito…». (1), il Báb e ‘Abdu’l-Bahá’ (1), 18 preghiere di Bahá’u’lláh (1), «Saggezza» eccetera. Sarà molto gradito a chiunque desideri entrare in una più profonda comunione con Dio. (1), «Aiuto divino» (1), le prime persone estranee alla comunità musulmana che sono state attratte dai Suoi insegnamenti. Vi sono trattati temi fondamentali come la natura della creazione (1), per esempio «Per gli altri» (1), ordinati secondo l’uso consigliato delle preghiere (1), il Báb e ‘Abdu’l-Bahá (1), Una maneggevole raccolta di numerose preghiere e passi dagli Scritti di Bahá’u’lláh (1), per aiutare i credenti a seguire l’esortazione di Bahá’u’lláh «Recitate i versetti di Dio ogni mattina e sera». Sono anche riportati i giorni e i mesi del calendario bahá’í. (1), ultimo giorno dell’anno (1), sino al 20 marzo (1), Il volume raccoglie cinque Tavole indirizzate da Bahá’u’lláh ad alcuni credenti zoroastriani residenti in Persia e in India (1), il rapporto fra la fede e la ragione (1), cioè la vita eterna in Dio. Le quattro valli trattano lo stesso tema (1), attraverso la ripetizione di una lunga serie di attributi divini. La seconda è un’accorata invocazione dell’aiuto divino scritta da Bahú’lláh in un momento particolarmente difficile per la Sua comunità. La terza descrive con parole poetiche le t (1), descrive i sette stadi che l’anima del ricercatore deve attraversare per raggiungere lo scopo della vita (1), Le sette valli (1), trattazioni mistiche. La prima (1), ma profonde (1), Questo piccolo volume contiene due brevi (1), Un’elegante edizione dell’epistola di Bahá’u’lláh pubblicata anche nel volume Le sette valli e le quattro valli. (1), «La Tavola del santo marinaio». La prima invoca la guarigione materiale e spirituale (1), la ricomposizione delle divergenze fra le leggi e ordinanze delle varie religioni (1), Lawḥ-i-Malláḥu’l-Quds (1), nota a come la «Tavola del fuoco» (1), Qad-iḥtaraqa’l-mukhliṣún (1), nota come «Lunga preghiera per la guarigione» (1), Le tre Tavole raccolte in questo volume sono Lawḥ-i-Anta’l-Káfí (1), un concetto che occupa una posizione centrale nella Fede di Bahá’u’lláh. (1), le loro pretese di esclusività e i loro diversi atteggiamenti nell’ammissione di estranei nelle loro file. I temi sono trattati alla luce del concetto dell’unità della religione (1), che può aiutare tutti a capire che se Dio è uno anche la religione è una. (1)
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Nov 21, 2014