John Wheeler Wheeler-Bennett (1902–1975)

Lo Stato Maggiore tedesco, l'erede orgoglioso della tradizione di Scharnhorst e di Gneisenau, di Hindenburg e di Ludendorff, si illuse di poter volgere ai propri fini la megalomania di un caporale austriaco, Adolf Hitler, legare a sé le milizie in camicia bruna, trarre nuova gloria dalle guerre scatenate dal nazism o, Fu un calcolo errato : in realtà la casta degli alti ufficiali tedeschi si consegnò, legata mani e piedi, alla macchina statale e bellica di Hitler; e fini col partecipare alle pia gravi responsabilità del nazismo, dalla guerra di aggressione al genocidio. Non la gloria ancora una volta sognata, dunque, ma lo sfacelo e la condanna di tutto il mondo civile. Né valse alla riabilitazione il tardo ravvedimento e la lunga, macchinosa, sorda, impotente congiura tristamente fallita il 20 luglio 1944. Di questa tragica parabola l'autore di questo libro sa darci una storia ricca, avvincente, eccezionalmente documentata. Per gli alti incarichi che egli ebbe durante il conflitto e nell'immediato dopoguerra, John Wheeler-Bennett ha potuto vedere e cercare documenti rimasti sinora segreti, e ricostruire con lucida precisione i complessi rapporti tra esercito tedesco e partito nazista, negli anni fra la crisi della repubblica di Weimar e la sconfitta di Hitler.
Ma questo non è soltanto il libro di un insigne storico della seconda guerra mondiale, di un attento e sagace ricercatore di archivi. La conoscenza diretta della Germania fra le due guerre - e dei tragici personaggi di questo libro - ha permesso al Wheelett Bennett di darci un quadro vivo dei fatti narrati e un ritratto drammatico degli uomini che si muovono sulla scena tedesca. Il generale della Wehrmacht, infatti, qui non è mai il manichino convenzionale a cui ci ha abituati tanta generica letteratura sull'argomento. E' un uomo : da von Seeckt a Rommel, da von Schleicher all'infelice von Scauffenberg, ciascuno coi suoi inconfondibili tratti, partecipa a suo modo della tragedia a cui l'ha condotto l'orgoglio della tradizione e della casta. Questo libro insomma fa luce su di un aspetto fondamentale, ma assai poco noto, della recente storia tedesca; ci aiuta a comprendere cosa fu la Germania, cosa è la Germania, questo straordinario paese su cui oggi, ancora una volta, si volge l'attenzione vigile e perplessa del mondo intero.… (altro)

A trent'anni di distanza il patto di Monaco resta ancora la svolta decisiva della nostra storia: in esso infatti trova logica conclusione la politica sostanzialmente filo-fascista delle democrazie europee, che se vi raggiunse il massimo punto di elasticità vi preparò anche l'inevitabile rottura che a distanza di pochi mesi avrebbe portato alla seconda guerra mondiale. Ma oltre questi fatti nel patto di Monaco sembrano prefigurarsi alcuni momenti successivi della politica occidentale, ad esempio nei confronti della Russia sovietica, momenti che temporaneamente abbandonati durante la tardiva alleanza antihitledana, finiranno per esprimersi in tutta la loro drammaticità dopo il crollo nazista, quando la guerra fredda attuerà la tanto desiderata coalizione contro l'URSS.
Oggi si torna a parlare del patto di Monaco, come di un argomento di politica attuale, a proposito delle frontiere della Cecoslovacchia e dei rapporti fra questo paese e il vicino tedesco. Comunque sia, al di là dei richiami occasionali è certo che per intendere le vicende anche attuali del nostro continente bisogna sempre risalire a quel lontano settembre del 1938, quando due dittatori folli e due stanchi «campioni» della democrazia, col pretesto di salvare una pace irrimediabiImente compromessa, suggellarono l'ennesima violazione dei diritti dei popoli.
Un'opera che è al tempo stesso un approfondito studio delle fonti e un'interpretazione originale, mettendo sapientemente a frutto la ricchissima documentazione dei processi di Norimberga e gli archivi di stato cecoslovacchi.

Indice: Parte Prima - Il dramma di Monaco (marzo-ottobre 1938); Parte Seconda - Cinque anni (1933-1938); Parte Terza - Cinque mesi (novembre 1938 - marzo 1939); Parte Quarta - Il risveglio (marzo - agosto 1939).… (altro)