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Susan Vreeland (1946–2017)

Autore di La ragazza in blu

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Sull'Autore

Susan Vreeland was born in Racine, Wisconsin on January 20, 1946. She received a bachelor's degree in literature from San Diego State University. After graduating, she taught high school English in San Diego from 1969 to 2000. In 1980, she began writing articles about art, culture, and travel for mostra altro newspapers and magazines. Her first novel What Love Sees was published in 1988. Her other novels include Girl in Hyacinth Blue, The Passion of Artemisia, Luncheon of the Boating Party, Life Studies, The Forest Lover, Lisette's List, and Clara and Mr. Tiffany. Her short fiction has appeared in numerous publications including The Missouri Review, Ploughshares, New England Review, Alaska Quarterly Review, and Connecticut Review. She died after heart surgery on August 23, 2017 at the age of 71. (Bowker Author Biography) mostra meno

Comprende i nomi: Vreeland Susan, Susan Vreeland

Fonte dell'immagine: svreeland.com

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Ci sono solo 35 Vermeer conosciuti al mondo. Che cosa accadrebbe se si scoprisse che esiste un trentaseiesimo? Per più di tre secoli è stato acquistato con passione, venduto con disperazione e rubato durante l'occupazione nazista... (fonte: retro del dvd)
 
Segnalato
MemorialeSardoShoah | 1 altra recensione | Jun 16, 2021 |
Quattordici maggio 1612». Nella sala di Tor di Nona, il tribunale papale, il notaio, un ometto avvolto di rosso porpora scuro, borbotta scrivendo con la sua penna d'oca. Due mesi, e per la prima volta non ha dipinta sulla faccia un'espressione annoiata, poiché oggi è l'atteso giorno del giudizio. Tra poco, l'Illustrissimo Signore Hieronimo Felicio, luogotenente di Roma e inquisitore di Sua Santità, farà il suo ingresso nella sala, si sistemerà sul suo alto scranno, si accomoderà la veste scarlatta in modo da sembrare più imponente e interrogherà la donna, la giovane artista per la quale mezza Roma è accorsa nelle sinistre aule dell'Inquisizione, mentre l'«assistente di tortura» le stringerà le ruvide corde della sibilla attorno alle dita.
Tra poco si saprà se corrispondono al vero le parole della denunzia che il padre della giovane ha sporto presso il papa Paolo V, parole che sono risuonate a lungo in ogni angolo della Città eterna e rimbombano ora nella mente di ognuno nell'umida e scura sala di Tor di Nona: «Agostino Tassi ha deflorato mia figlia Artemisia e l'ha forzata a ripetuti atti carnali, dannosi anche per me, Orazio Gentileschi, pittore e cittadino di Roma, povero querelante, tanto che non ho potuto ricavare il giusto guadagno dal suo
… (altro)
 
Segnalato
kikka62 | 40 altre recensioni | Mar 19, 2020 |
Nel 1892, a Manhattan, un’elaborata insegna in bronzo fa bella mostra di sé. Tiffany Glass & Decorating Company declama la scritta che campeggia sopra una solida porta di vetro molato. Oltre quella porta, si schiude un grande salone con enormi vetrate appese al soffitto e imponenti mosaici poggiati alle pareti. E poi vasi dalle linee morbide, pendole, candelabri Art Nouveau, lampade con paralumi di vetro soffiato in mille splendidi colori.
È il regno di Louis Comfort Tiffany, pittore di quadri orientalisti raffiguranti minareti, moschee e beduini, secondo il gusto del tempo. Gardenia all’occhiello, baffi fluenti, Louis Comfort Tiffany ha creato il suo atelier coltivando un progetto ambizioso: estendere la sua idea dell’arte come «bellezza che non ha bisogno di spiegazioni perché basta a se stessa» alla decorazione del vetro.
La Tiffany Glass & Decorating Company è, tuttavia, anche il regno delle Tiffany girls, le ragazze di Tiffany, come sono chiamate a Manhattan le donne che l’artista ha riunito attorno a sé. Ogni giorno Louis le esorta ad abituarsi a riconoscere la bellezza in ogni momento, a «cogliere la grazia di una forma, l’eccitazione di un colore». Radunate nel laboratorio al quinto
… (altro)
 
Segnalato
kikka62 | 73 altre recensioni | Mar 19, 2020 |
E' il 1937 quando Lisette giunge a Roussillon, un villaggio della Provenza appollaiato in cima a una montagna. Vent'anni, e nel cuore la speranza di un apprendistato alla galleria d'arte Laforgue di Parigi, André, il marito, ha deciso di abbandonare la capitale e trasferirsi in quel borgo sperduto perché il nonno, Pascal, gli ha chiesto aiuto a causa della sua cagionevole salute. André ha rinunciato al prestigioso ruolo di funzionario nella Corporazione degli Encadreurs, l'associazione dei corniciai parigini, e Lisette al suo anelito d'arte. A Roussillon, però, i due non si imbattono affatto in un anziano malandato e in fin di vita, ma in un aitante ottantenne in evidente buona salute. Ma nel chiuso della sua casa, Pascal mostra a Lisette e André la ragione vera del loro arrivo a Roussillon: sette quadri che lasciano Lisette a bocca aperta.… (altro)
 
Segnalato
kikka62 | 21 altre recensioni | Mar 19, 2020 |

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