Rosario Villari

Poderosissimo volume di Villari per raccontare la rivoluzione napoletana di Tommaso Aniello, detto Masaniello; ma non è la solita solfa, il racconto del pescatore nato per fare la rivoluzione e finito a testa mozza a Piazza Mercato. Il libro di Villari affronta in maniera robusta l’intero periodo dei vicerè di Spagna nel cinquecento, evidenziando i problemi di un impero avviato a passi giganti verso la definitiva decadenza. Ed anche l’analisi economica e sociale dei problemi di quello che diventerà il Regno delle due Sicilie, sempre in bilico tra degrado e bellezza, tra grandezza e mediocrità. Ed il titolo, un sogno di libertà, è perfettamente in linea con la sostanza del contenuto dove una parte degli intellettuali napoletani vedeva i limiti di un dominio che trovava l’unica ragione di essere nelle inconsistenti pretese di una decadente aristocrazia. Il lavoro di Villari è, comunque, un’accuratissima e meritoria opera di cesello nella ricostruzione storica dei fatti e dei personaggi dell’epoca. Masaniello finisce, chiaramente, in secondo piano rispetto al movimento di pensiero che ha portato alla brevissima rivoluzione del popolo napoletano e maggior spazio viene, chiaramente, dato ai personaggi che la storia l’hanno pensata come Genoino, Osuna o il duca di Conversano. Si tratta di un lavoro oggettivamente complesso e di non facile lettura, in quanto richiederebbe una serie di strumenti storici alla base che mi mancano.… (altro)