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Enrique Vila-Matas

Autore di Bartleby & Co.

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Sull'Autore

Fonte dell'immagine: © Elena Blanco

Opere di Enrique Vila-Matas

Bartleby & Co. (2004) 888 copie
Never Any End to Paris (2003) 385 copie
Dublinesque (2010) 376 copie
Montano's Malady (2002) 369 copie
The Illogic of Kassel (2014) 189 copie
Suicidi esemplari (1999) 178 copie
Doctor Pasavento (2005) 160 copie
Mac's Problem (2017) 136 copie
El viaje vertical (1901) 124 copie
Exploradores del abismo (2007) 98 copie
℗Un'℗aria da Dylan (2012) 85 copie
Hijos sin hijos (1993) 76 copie
Vampire in Love (2016) 73 copie
Dietario voluble (2008) 71 copie
Etrange façon de vivre (1997) 69 copie
Lejos de Veracruz (1995) 62 copie
Because She Never Asked (2015) 51 copie
Una casa para siempre (1988) 40 copie
Montevideo (2022) 40 copie
Le voyageur le plus lent (2001) 39 copie
L'assassina letterata (1977) 36 copie
Esta bruma insensata (2019) 31 copie
Marienbad eléctrico (2012) 28 copie
Dalla città nervosa (2000) 21 copie
Perdre des théories (2010) 20 copie
El viento ligero en Parma (2004) 19 copie
En un lugar solitario (2011) 17 copie
Imposture (1984) 16 copie
El día señalado (2015) 11 copie
Impón tu suerte (2018) 10 copie
Fuera de aquí (2013) 8 copie
Juego del otro, El (2010) — Autore — 5 copie
NINA (2013) 4 copie
La modestie (2015) 4 copie
Cette brume insensée (2019) 4 copie
La Orden del Finnegans (2010) 3 copie
Perder Teorias (2010) 3 copie
Regiones imaginarias (2022) 2 copie
Vila-Matas, pile et face (2010) 2 copie
Nunca voy al cine (1982) 2 copie
Bartleby ve Şürekası (2021) 1 copia
[Escribir] París (2020) 1 copia
Al sur de los párpados (1980) 1 copia
Y Pasavento ya no estaba (2008) 1 copia

Opere correlate

Best European Fiction 2011 (2010) — Collaboratore — 109 copie
My Two Worlds (2008) — Introduzione, alcune edizioni100 copie
The Dedalus Book of Spanish Fantasy (1999) — Collaboratore, alcune edizioni48 copie
Best European Fiction 2015 (2014) — Prefazione — 22 copie
Riesgo : antologia de textos (2017) — Prefazione — 8 copie
Cuentos de verano (1997) — Autore, alcune edizioni4 copie

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Informazioni generali

Nome canonico
Vila-Matas, Enrique
Data di nascita
1948-03-31
Sesso
male
Nazionalità
Spanje
Nazione (per mappa)
Spain
Luogo di nascita
Barcelona, Catalonië, Spanje
Luogo di residenza
Barcelona, Spanje
Breve biografia
Nació en Barcelona en 1948. De su obra narrativa destacan Historia abreviada de la literatura portátil, Suicidios ejemplares, Hijos sin hijos, Bartleby y compañía, El mal de Montano (Seix Barral, 2012), Doctor Pasavento, Exploradores del abismo, Dietario voluble, Dublinesca (Seix Barral, 2010), Chet Baker piensa en su arte y Aire de Dylan (Seix Barral, 2012). Entre sus libros de ensayos literarios encontramos Para acabar con los números redondos, Desde la ciudad nerviosa, Aunque no entendamos nada, El viento ligero en Parma, Perder teorías (Seix Barral, 2010) y El viajero más lento. El arte de no terminar nada (Seix Barral, 2011). Traducido a 32 idiomas, ha obtenido un amplio reconocimiento internacional y ha recibido, entre otros, el Premio Nacional de la Crítica, el de la Real Academia Española, el Ciutat de Barcelona, el Herralde de Novela, el Fundación Lara, el Leteo, el Argital, el del Círculo de Críticos de Chile, el Meilleur Livre Étranger, el Fernando Aguirre-Libralire, el Médicis- Roman Étranger, el Jean Carrière, el Ennio Flaiano, el Elsa Morante, el Mondello, el Bottari Lattes Grinzaine y el Gregor von Rezzori. Es chevalier de la Legión de Honor francesa, pertenece a la Orden de Caballeros del Finnegans, y es rector (desconocido) de la Universidad Desconocida de Nueva York (McNally Jackson).

www.enriquevilamatas.com

Utenti

Recensioni

La sindrome della pagina bianca ovvero il blocco dello scrittore. Gli esempi sono infiniti e Vila-Matas si muove con disinvoltura all’interno delle letterature del mondo occidentale. Peccato che queste variazioni sul tema finiscano con l’essere una gran noia. La cultura indubbia dell’autore mi ha impressionato fino a un certo punto; mi ha più impressionato, e non in positivo, la fissazione monocorde su un argomento che a lungo andare mi è parso abbastanza scontato.
 
Segnalato
Marghe48 | 31 altre recensioni | Sep 9, 2017 |
Un lunghissimo viaggio nella letteratura, partendo da Barcellona per arrivare a Dublino il giorno del Bloomsday. Enrique Vila-Matas scrive il suo capolavoro, sicuramente uno dei pochi libri che lasciano il segno nella produzione editoriale degli ultimi anni. Samuel Riba è un anziano editore spagnolo, anche lui, come tutti, frastornato dalla crisi di un mercato che illude con il mondo del digitale con cui, in realtà, non si confronta. Samuel passa le sue giornate alla ricerca di una memoria storica di un passato letterario che non tornerà, e bravissimo Vila-Matas a farlo rivivere, in una colta passerella dei grandi della letteratura, e non vede un futuro. Ma un giorno, durante la settimanale visita ai genitori, per celare il suo disagio comunica che andrà a Dublino per celebrare il funerale dell’era Gutenberg. Ed una bugia diventa l’occasione per parlare degli autori contemporanei, di fantasia, ponendo infiniti dubbi che correttamente hanno diverse risposte possibili, ma mai alcuna probabile. Dublino, capitale della letteratura, anzi la Dublino della letteratura, quella dove Mr. Bloom che esce la mattina per comprare un rognone ed iniziai il più straordinario viaggio culturale nell’uomo dopo la divina Commedia, diventa insieme al protagonista il centro di questo straordinario libro. Breve, ma scritto con un’intensità che talvolta spiazza, a tratti difficile, ma un grandissimo omaggio dell’autore ai grandi della letteratura ed alla lettura in generale.… (altro)
 
Segnalato
grandeghi | 23 altre recensioni | Jun 25, 2015 |
La letteratura sulla letteratura ha amanti appassionati e nemici giurati. A questi ultimi è assolutamente vietato questo testo breve e intensissimo. Per gli altri è una festa di citazioni riflessioni invenzioni attorno al tema del talento che si spegne, tace, nega se stesso, che porta il Preferirei di no fino alle conseguenze più estreme e paradossali. Vila-Matas inanella tutta una serie di protagonisti di questa scelta (autentici, romanzeschi, inventati) in un testo ironico - le prime quattro righe mi hanno fatto ridere fino alle lacrime - e tuttavia pieno di riflessioni folgoranti sulla scrittura ma, soprattutto, sull'arte di non scrivere.… (altro)
 
Segnalato
patri50 | 31 altre recensioni | Aug 1, 2012 |

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