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Meljean Brook

Autore di The Iron Duke

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Sull'Autore

Meljean Brook is the author of The Iron Seas and The Guardian Series both published by Penguin. Meljean lives in Portland, Oregon with her husband and daughter. (Bowker Author Biography)
Fonte dell'immagine: Meljean Brook 8photo by Doug Crouch)

Serie

Opere di Meljean Brook

The Iron Duke (2010) 1,047 copie
Demon Angel (2007) 407 copie
Heart of Steel (2011) 397 copie
Wild Thing (2007) — Autore — 381 copie
Riveted (2012) 283 copie
A Heart of Blood and Ashes (2020) 238 copie
Demon Moon (2007) 235 copie
Demon Night (2008) 230 copie
First Blood (4-in-1 Anthology) (2008) — Collaboratore — 215 copie
Enthralled (2013) — Collaboratore — 174 copie
Under Her Skin (2010) — Collaboratore — 161 copie
Demon Bound (2008) 157 copie
Demon Forged (2009) 154 copie
Wild & Steamy (3-in-1) (2011) — Collaboratore — 144 copie
The Kraken King (2014) 144 copie

Opere correlate

Must Love Hellhounds (2009) — Collaboratore — 901 copie
Hot Spell (Anthology 4-in-1) (2005) — Collaboratore — 510 copie
Burning Up [Anthology 4-in-1] (2010) — Collaboratore — 465 copie
Angels of Darkness (2011) — Collaboratore — 421 copie
The Mammoth Book of Paranormal Romance (2009) — Collaboratore — 417 copie
Night Shift (Anthology 4-in-1) (2014) — Collaboratore — 406 copie
Legends of Red Sonja (2014) — Collaboratore — 71 copie
Steamlust: Steampunk Erotic Romance (2011) — Prefazione — 66 copie

Etichette

Informazioni generali

Nome legale
Khan, Melissa
Altri nomi
Vane, Milla
Data di nascita
1977-08-06
Sesso
female
Nazionalità
USA
Luogo di nascita
Dallas, Oregon, USA
Luogo di residenza
Portland, Oregon, USA

Utenti

Discussioni

Recensioni

Questo libro mi è sembrato una vera odissea, vuoi perché narra di strepitose avventure, vuoi perché per me è stato abbastanza lungo e a tratti pesante.
Così dicendo non voglio dire che il libro è brutto.
Sono del parere che esistono dei periodi, o forse è meglio dire stati d’animo, in cui certe letture è meglio evitarle, non tanto per quello che viene narrato ma spesso per come viene narrato.
Penso di essere stata un po’ criptica…
Mi spiego meglio.
Per la mia mente, in questo periodo in uno stato di vera e propria confusione e stress, il tipo di narrazione che ha adottato la Brook in questo suo primo romanzo della serie The Iron Sea è stato troppo: troppe descrizioni, troppi concetti astratti, troppa fisica e troppa fantascienza.
Di conseguenza non ho potuto apprezzare appieno lo stile narrativo di questo romanzo, a mio avviso strepitoso, ma che andava letto con una mente serena e sgombra da ogni cruccio.
Mettiamola così: se avessi saputo in anticipo a cosa andavo incontro leggendo La Stirpe, avrei posticipato la lettura in un altro periodo più tranquillo e più sereno, godendomi così appieno la trama e tutto il resto.
Quindi non ho capito il perché si arriva nello stato in cui perversa l’Inghilterra nel periodo a cavallo tra la fine del diciannovesimo secolo e il ventesimo; cosa portò gli scienziati a servirsi della nanotecnologia; cosa portava alla trasformazione in zombie; la differenza tra infetti e incontaminati; ecc…
In poche parole non ho capito quasi i tre quarti del libro…
Invece ho apprezzato molto i personaggi: Mina Wentworth, protagonista del libro insieme al “famigerato” Duca di Ferro, Rhys Trahaearn, attratti l’uno dall’altra sin dal loro primo incontro, che ben presto si ritroveranno ad affrontare assieme una fantastica avventura solcando i cieli di Inghilterra e Africa alla ricerca del Terrore di Marco, la preziosissima nave del Duca di Ferro, presa sotto assedio da uomini senza scrupolo pronti a sterminare uomini, donne e bambini poiché facenti parte di una “razza” diversa.
Ma anche i personaggi marginali sono stati ben caratterizzati: il Capitan Corsara Yasmeen, comandante dell’aeronave che porta il suo appellativo – che troveremo come protagonista nel prossimo capitolo della serie; il braccio destro di Rhys, Scarsdale, uomo con un humour al quanto fuori dal comune, che sa dare il meglio di se solo sotto “i fiumi dell’alcol” e infine i cattivi di turno…
… insomma un entourage veramente unico che fa di questo libro un gran bel libro.

Nonostante abbia avuto delle grosse difficoltà nel finire questo libro - una settimana!!! - mi sento di consigliarlo a gran voce.
Perché?
Bé semplice.
Nonostante venga etichettato come un Paranormal Romance, d’altronde lo è, La stirpe, non è solo questo a mio giudizio: è anche un Urban Fantasy degno di questo nome, un libro d’avventura con un pizzico di horror…
È un libro dove la tecnologia moderna è intercalata in un contesto storico dove in realtà non dovrebbe esistere, ma che non stona affatto dando un gran spessore all’intera storia…
E non dimentichiamoci dello Steampunk!!!

CONSIGLIATO!!!
… (altro)
 
Segnalato
blake16 | 83 altre recensioni | Mar 29, 2012 |

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