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Chicago Editorial Staff

Autore di The Chicago Manual of Style

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Sull'Autore

Fonte dell'immagine: University of Chicago, George R. Lawrence Co., copyright 1907

Serie

Opere di Chicago Editorial Staff

The Chicago Manual of Style (1906) 6,346 copie
Encyclopedia Britannica (1956) 25 copie
Medinet Habu 3 copie
The journal of modern history — Publisher — 2 copie
One in Spirit 1 copia
Manual of Legal Citation (1989) 1 copia
Annual report 1 copia

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Informazioni generali

Altri nomi
University of Chicago Press
Data di nascita
1860
Sesso
n/a
Nazionalità
USA
Luogo di nascita
Chicago, Illinois, USA
Luogo di residenza
Chicago, Illinois, USA

Utenti

Recensioni

Considerando il formato, questo libro sarà circa dieci volte più grande del vecchio Hart’s Rules, il che significa che è piuttosto completo, ma anche che contiene molto che serve solo al revisore e non al traduttore. Questo è un classico (la prima edizione risale al 1906) ed è un’opera grandiosa, ma direi che per un uso generale non c’è vantaggio ad avere sia l’Oxford che il Chicago, dato che dicono spesso la stessa cosa. Però, è chiaro che se ti basi su uno e poi ti chiedono di scrivere nello stile dell’altro (ad esempio, il britannico che fa un lavoro per un editore americano), allora devi averli entrambi. Il problema è che ti trovi a dover leggere tutto per capire dove sono le differenze. Anche se l’Oxford ha una piccola ma buona sezione su queste differenze, il Chicago mi sembra leggermente più generoso nell’indicare l’uso dell’altro: per esempio, ti dice che Mr. e Mrs. in AmE diventano Mr e Mrs senza i punti in BrE mentre l’Oxford è meno esplicito in merito. Allo stesso tempo non ti dirà, per esempio, che mentre per BrE “color” è un americanismo accettabile, “analyze” è un orrore ignorante della propria etimologia, non ti dirà che mentre in AmE si scrive “the Economist”, in BrE si indica “The Economist”… Certo, non c’è motivo per cui dovrebbe dare questo tipo di informazione - ma è un peccato per noi traduttori. L’unica obbiezione che ho io contro il Chicago è che, soprattutto in questa 15a edizione, credo cerchi di essere un po’ troppe cose: il capitolo di grammatica AmE e quello di “word usage” mi sembrano insufficienti – avrei preferito avere tre libri diversi: ovvero, style guide, dizionario per scrittori e grammatica per scrittori. Rispetto al MLA Style Manual e ad altri, come quelli del New York Times e del Washington Post, il Chicago viene generalmente considerato il più autorevole per chi scrive in inglese americano.
Segnalato da Simon Turner
… (altro)
 
Segnalato
Biblit | 31 altre recensioni | Jun 25, 2010 |

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