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Tomas Tranströmer (1931–2015)

Autore di The Great Enigma: New Collected Poems

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Sull'Autore

Tomas Tranströmer was born in Stockholm, Sweden on April 15, 1931. He was 23 years old when his debut work, Seventeen Poems, was published in 1954. He graduated from Stockholm University in 1956 and became a psychologist. He worked in state institutions with juvenile offenders, parole violators, mostra altro and the disabled. He wrote more than 15 books during his lifetime including The Sorrow Gondola, The Half-Finished Heaven: The Best Poems of Tomas Tranströmer, Airmail: The Letters of Robert Bly and Tomas Tranströmer, Memories Look at Me, The Deleted World, and The Great Enigma: New and Collected Poems. He won numerous awards including the Neustadt International Prize for Literature, the Oevralids Prize, the Swedish Award from International Poetry Forum, the Lifetime Recognition Award given by the trustees of the Griffin Trust for Excellence in Poetry in 2007, and the Nobel Prize for Literature in 2011. He died on March 26, 2015 at the age of 83. (Bowker Author Biography) mostra meno
Fonte dell'immagine: Bloodaxe Books

Opere di Tomas Tranströmer

Collected Poems: 1954-1996 (2001) 136 copie
Dikter och prosa 1954-2004 (2004) 128 copie
I ricordi mi guardano (1993) 110 copie
The Deleted World (2006) 93 copie
The Sorrow Gondola (1996) 92 copie
Baltics (1974) 40 copie
Sämtliche Gedichte (1987) 34 copie
Den stora gåtan (2004) 32 copie
Truth Barriers (1978) 30 copie
Dikter 1954-1989 (1979) 28 copie
Night Vision (1972) 20 copie
Det vilda torget : dikter (1983) 18 copie
17 dikter. (1954) 16 copie
El cielo a medio hacer (2010) 15 copie
Poesia dal silenzio (2011) 12 copie
I arbetets utkanter (2015) 11 copie
Deshielo a mediodía (2011) 10 copie
Hemligheter på vägen (1954) 9 copie
Dikter (1984) 9 copie
Kootut runot 1954-2000 (2001) 9 copie
50 Poemas (2012) 6 copie
Selected Poems (1981) 6 copie
Il grande mistero (2011) 6 copie
Ates Karalamalari (2012) 5 copie
Dikt og prosa i samling (2011) 5 copie
Luulet (1989) 4 copie
Twenty Poems (1970) 4 copie
Samlede Tranströmer (0017) 4 copie
Gedichte (1981) 4 copie
Tolkningar (1999) 3 copie
Bálticos y otros poemas (2003) 3 copie
Stigar (1973) 2 copie
20 Poems 2 copie
Haikudikter (2013) 2 copie
Zwarte ansichten (1985) 2 copie
Langsom musik : digte (1990) 1 copia
Bright Scythe 1 copia
Tomas Tranströmer (2012) 1 copia
Mr̲kerseende 1 copia
117 vers (2001) 1 copia
Niebieski dom 1 copia
La plaça salvatge (2008) 1 copia
Vermeer 1 copia
Haikus 1 copia
Unistused on koduteel (2013) 1 copia

Opere correlate

The Rag and Bone Shop of the Heart: A Poetry Anthology (1992) — Collaboratore — 391 copie
The Vintage Book of Contemporary World Poetry (1996) — Collaboratore — 308 copie
Soul: An Archaeology--Readings from Socrates to Ray Charles (1994) — Collaboratore — 101 copie
Friends, You Drank Some Darkness (1975) — Collaboratore — 47 copie
Alfabet op de rug gezien (1995) — Collaboratore — 9 copie
THE SEVENTIES. Number 1. Spring 1972 (1972) — Collaboratore — 4 copie
Voor Mevr. en Mr. Naaktgeboren (1984) — Collaboratore — 2 copie

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Recensioni

Tomas Tranströmer, vincitore del Nobel per la letteratura nel 2011, era uno dei maggiori poeti contemporanei. Non avevo mai letto niente di suo e ho pensato di iniziare da questa piccola autobiografia, che forse sarebbe più corretto definire raccolta di eventi salienti della vita di Tranströmer capaci di influenzare successivamente la sua poetica.

I ricordi mi guardano, infatti, contiene otto episodi della vita di Tranströmer, dall'infanzia al liceo, che il poeta reputava fondamentali sia per la sua formazione di uomo sia per quella del suo io poeta. Il libriccino (meno di cento pagine) è correlato di alcune foto e mi ha fatto nascere una discreta curiosità di conoscere il Tranströmer poeta.

Ogni episodio è in prosa, ma non si fa fatica a cogliere il poeta: Tranströmer, infatti, racconta di sé con l'essenzialità del verso che in poche parole è capace di spalancare le porte della mente per portarci laddove l'autore vuole – o anche no, perché mai mettere limiti ai luoghi nei quali un componimento potrebbe portarci.

Sono molto contenta di aver “incontrato” questo autore a partire dalla sua autobiografia: ho avuto l'impressione che nel suo caso l'elemento biografico sia determinante (anche se, naturalmente, potremmo dirlo di qualunque autore). Mi sentire sicuramente riparlare di Tranströmer.
… (altro)
 
Segnalato
lasiepedimore | 3 altre recensioni | Sep 19, 2023 |
Nella motivazione al premio assegnato a Tranströmer si legge che “attraverso le sue immagini condensate e traslucide ha offerto un nuovo accesso alla realtà".

E in effetti è riuscito in un'impresa degna di un Nobel, che forse solo un poeta poteva realizzare.
Con le sue poesie entro in quella dimensione dell'esistenza, che sta nel confuso intervallo tra il reale e il sogno, in una zona dove pensieri striscianti imparano a camminare

Come quando un uomo è così immerso in un sogno
che mai, ritornato al suo spazio,
ricorderà di esserci stato

E in quel luogo mi accorgo che abbiamo un sognare-fuori-raggio visivo perennemente in funzione da difendere con ostinazione

Come un turista che viene fermato
da sospettosi uomini in uniforme -
gli aprono la macchina fotografica, svolgono il rullino
e lasciano che il sole uccida le immagini:
così la luce del giorno oscura i sogni.
Cancellato oppure solo invisibile?
C'è un sognare-fuori-raggio visivo
perennemente in funzione. Luce per altri occhi.
Una zona dove pensieri striscianti imparano a camminare.
I volti e le figure formano nuovi gruppi.
Ci muoviamo su una strada, fra uomini,
nel calore solare.
Ma altrettanti che non vediamo, o forse più,
stanno dietro oscuri edifici
che si levano da entrambi i lati.
A volte uno di loro si avvicina alla finestra
e getta uno sguardo in basso verso di noi.

La poesia è da proteggere, in quanto risposta ribelle alle imposizioni e alla censura

Ora la lettera è in mano al censore. Egli accende la lampada.
Le mie parole scattano alla luce come scimmie su una grata,
si scuotono, si fermano e mostrano i denti!

Così come dobbiamo salvaguardare i pensieri, i ricordi, che ci accompagnano anche quando sembrano spariti

La tradizione orale è morta e insieme a lei i ricordi. La stirpe
gitana ricorda, ma chi sa scrivere dimentica. Appunta e dimentica.

I ricordi

Non si vedono, si fondono totalmente
con lo sfondo, camaleonti perfetti.

Così vicini che li sento respirare
benché il canto degli uccelli sia assordante.

E' così essenziale Tranströmer, semplice, sobrio nelle sue immagini, come la vita stessa sarebbe bello che fosse

La verità non ha bisogno di mobili. Ho fatto un giro dentro la vita e sono tornato al punto di partenza: una stanza svuotata.

Così lontano dal vortice della folla così vicino al lato animalesco

Scopro orme di capriolo sulla neve.
Lingua senza parole.

Ho letto che tante sue poesie sono caratterizzate da “pessimismo cosmico” però, sarà che ognuno trova quello che cerca, a me sembra che lasci aperte delle porte, che spezzi la simmetria e che incoraggi ad accettare l'imprevisto e l'incertezza come dati positivi. Mi piace il potere dell'intuizione, dell'imprevedibile, dell'istinto, della scelta in fieri finché non è compiuta, la vertigine di quando si è ancora in bilico nell'attimo prima di cadere.

E' sempre così presto qui dentro, è prima delle biforcazioni, prima delle scelte irrevocabili. Grazie per questa vita! Eppure mi mancano le alternative. Tutti gli abbozzi vogliono realizzarsi.
Non lo sappiamo veramente, ma lo intuiamo: c'è un vascello ausiliario per la nostra vita che viaggia su tutt'altra rotta.
… (altro)
 
Segnalato
lupita68 | Jul 16, 2012 |

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