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Giuseppe Tornatore

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Monica Bellucci (2010) — Introduzione — 22 copie

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Un'avvenente vedova di guerra, desiderata da tutti gli uomini del suo paese, alimenta le fantasie erotiche del giovane Renato.(fonte: Wikipedia)
 
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MemorialeSardoShoah | 3 altre recensioni | Jun 1, 2020 |
La storia racconta la vita di una famiglia di Bagheria - Baarìa in siciliano - attraverso tre generazioni, partendo dagli anni Trenta, durante il regime fascista, per arrivare agli anni Ottanta. Gli eventi storici s'intrecciano con le vicende del borgo siciliano: l'entrata in guerra dell'Italia, le spaccature politiche, le conquiste culturali, la riforma agraria e le rivoluzioni sociali.
Apre il racconto Ciccio, costretto a lavorare fin da bambino come contadino e pastorello. La scuola per lui non è contemplata, ma trova il tempo di dedicarsi alla sua passione per i libri, i poemi cavallereschi e i romanzi popolari. Ma il grande protagonista della storia è suo figlio Peppino Torrenuova (Francesco Scianna) che, fin dai banchi di scuola, rivela una natura ribelle e una spiccata intraprendenza in ogni circostanza. Ormai ventenne, il ragazzo sogna una vita diversa da quella nei campi e comincia ad abbracciare idee progressiste, che lo faranno diventare esponente di rilievo del Partito Comunista Italiano.
Peppino s'innamora follemente della bellissima Mannina (Margareth Madè). Il sentimento è ricambiato, ma la famiglia di lei ostacola ferocemente la loro relazione a causa della condizione economica e delle idee politiche del ragazzo. I due però non si danno per vinti: la loro avventura andrà avanti tra dolori e gioie, passando poi il testimone a Pietro, "il figlio del comunista". Anche lui prosegue nella storia con la stessa passione per la vita del padre e del nonno. Sullo sfondo c'è sempre il borgo contadino di Baarìa, che insieme alla famiglia Torrenuova cresce e diventa una cittadina moderna. (fonte: Coming soon)
… (altro)
 
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MemorialeSardoShoah | Mar 10, 2020 |
Salvatore Di Vita, da quando ha lasciato il paesino di cui è originario, non vi ha mai più voluto rimettere piede e da trent'anni vive a Roma, dove nel frattempo è diventato un affermato regista cinematografico. Una sera, al suo rientro a casa, apprende dalla sua compagna la notizia della morte di un certo Alfredo e per tutta la notte rivive i ricordi dell'infanzia.

Dopo la fine della Seconda guerra mondiale in un paesino siciliano, Giancaldo, il cinema è l'unico divertimento. Totò, un bambino povero che vive con la sorella e la madre, è in attesa che il padre, che risulta disperso, ritorni dalla Russia. Totò fa il chierichetto per don Adelfio, parroco del paese e gestore della sala cinematografica Cinema Paradiso. Don Adelfio censura tutte le scene di baci all'interno delle pellicole, perché le ritiene troppo sconvenienti. Salvatore, affascinato dal cinematografo, tenta invano di assistere di nascosto alle proiezioni private per il prete e di rubare qualche scena tagliata dal proiezionista Alfredo.… (altro)
 
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BiblioLorenzoLodi | Mar 4, 2020 |
Nella Sicilia del 1953, Joe Morelli gira con un autocarro, un tendone e una macchina da presa: si presenta come inviato di una casa cinematografica romana e invita la gente a fare provini per la cifra di 1500 lire, promettendo fama e denaro e dispensando a chiunque lodi e incoraggiamenti su una probabile carriera attoriale. In ogni paese il suo arrivo suscita entusiasmo, senza distinzione di età o censo.

Al richiamo della cinepresa accorrono, tra gli altri, dei banditi che si erano dati alla macchia e un brigadiere dei Carabinieri, che non resiste alla tentazione di farsi riprendere mentre recita un passo della Divina Commedia. Ma sarà proprio lui, dopo alcuni mesi (divenuto Maresciallo), a smascherare Morelli come ciarlatano e truffatore. Il materiale filmico di cui fa uso è infatti scaduto e inutilizzabile.

Oltre all'arresto e al pubblico ludibrio, sulla strada per il carcere, Morelli deve subire anche la vendetta di una famiglia mafiosa, del cui decano aveva finto di riprendere le esequie e la camera ardente. Con la complicità suo malgrado del Carabiniere, che lo "consegna" per alcuni minuti, viene impietosamente pestato e umiliato, davanti agli occhi di Beata, una giovane ragazza, fino a quel momento all'oscuro di tutto, con la quale aveva legato sentimentalmente e che si era innamorata di lui, nella speranza che la portasse lontano dal suo paese.

Morelli, dopo avere scontato la pena, si metterà in cerca di lei, fino a trovarla in una casa di cura, traumatizzata irreversibilmente per il colpo subìto. Lei non lo riconosce e sciorina soltanto frasi sconnesse. A Morelli non resta che recuperare il suo camion, dove Beata per molto tempo aveva dimorato, e lasciare la Sicilia, ripensando a tutta quella umanità che aveva visto passare nel suo tendone, a quei provini quasi sempre spontanei che sono rimasti impressi uno sull'altro su una stessa vecchia pellicola, ma che rivivono nitidamente nella sua memoria.
… (altro)
 
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BiblioLorenzoLodi | Jan 7, 2020 |

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