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Gino Strada (1948–2021)

Autore di Pappagalli verdi

3+ opere 384 membri 8 recensioni

Sull'Autore

Comprende il nome: Gino Strada

Opere di Gino Strada

Pappagalli verdi (1999) 237 copie
Una persona alla volta (2022) 19 copie

Opere correlate

La guerra giusta (2005) — Prefazione, alcune edizioni40 copie

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Informazioni generali

Nome canonico
Strada, Gino
Nome legale
Strada, Luigi
Data di nascita
1948-04-21
Data di morte
2021-08-13
Sesso
male
Nazionalità
Italy
Luogo di nascita
Sesto San Giovanni, Italy
Luogo di morte
France
Istruzione
Università Statale di Milano
Attività lavorative
surgeon
Relazioni
Sarti, Teresa (wife)
Strada, Cecilia (daughter)
Organizzazioni
Emergency
Breve biografia
Gino Strada (b. Luigi Strada 21 April 1948 in Sesto San Giovanni, Province of Milan) was an Italian war surgeon and founder of the UN-recognized Italian NGO Emergency. Emergency has operated in over thirteen war-torn countries, including Afghanistan, Cambodia, Central African Republic, Eritrea, Iraq, Sierra Leone, Sudan, Uganda and Yemen, offering free, high-quality medical and surgical treatment to the victims of war, landmines and poverty.

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Recensioni

Il termine buskashì, o buzkashi, indica lo sport nazionale afgano e letteralmente significa "acchiappa la pecora". I cavalieri partecipanti, infatti, divisi in due squadre, devono contendersi la carcassa di un capo di bestiame, tradizionalmente una capra. Al termine della gara risulterà vincitore lo schieramento in possesso della carcassa.

Il riferimento metaforico va chiaramente attribuito alla popolazione dell'Afghanistan che, in seguito allo scoppio della guerra nel 2001, si è ritrovata al centro di un "gioco" dai numerosi partecipanti. Un gioco che va avanti ormai da anni e i cui esiti sono tutt'altro che definiti.

La parola buskashì viene utilizzata anche dalle stesse cariche istituzionali afgane per aiutare la comprensione di un problema che va oltre il solo territorio dell'Afghanistan: questo clima di disordine continuo è attribuito infatti alla ormai antica questione afgano-pakistana[2]. La colpa dell'inizio delle ostilità interne a questo vastissimmo territorio (a giudizio delle popolazioni locali) sarebbe stata dell'impero britannico accusato di aver sostenuto sanguinose guerre per contrastare i progetti di indipendenza di Afghanistan (allora Emirato dell'Afghanistan) e Pakistan che costituivano assieme all'India un unico territorio.
… (altro)
 
Segnalato
kikka62 | 2 altre recensioni | Jan 31, 2020 |
Il libro, un breve racconto, è la storia del viaggio per raggiungere a Kabul l’ospedale di Emergency, nei primi giorni della guerra in Afghanistan. Il racconto del viaggio è interessante, carino. Gino Strada è apodittico in tutte le sue affermazioni: buoni e cattivi; bianchi e neri; in una fiera delle banalità che caratterizza la sinistra italiana di inizio secolo. Amerikani, poveri, ricchi, solidarietà sociale, confusioni di ruoli in certezze discutibili, perché prive della prova del dubbio. Emergency è una grande iniziativa. Un fatto concreto per aiutare le vittime, i feriti di guerra. Ce ne vorrebbe una anche in Campania, ma questo è un altro discorso. Grande iniziativa, perché dei medici dedicano la loro esperienza, le loro capacità, il frutto dei propri studi per curare gente che non potrebbe avere alcuna assistenza sanitaria. Questa è, o meglio dovrebbe essere, la missione di un’organizzazione internazionale del genere. Non discutere nel merito le politiche di Bush, delle Nazioni Unite, del Parlamento italiano. Quando Gino Strada lo fa, lo dovrebbe fare a livello personale, da cittadino; non da eroe, da fondatore di Emergency- E per chi è abituato a coltivare il dubbio, anche i racconti appaiono incerti, cosa succederà veramente là?… (altro)
½
 
Segnalato
grandeghi | 2 altre recensioni | May 6, 2019 |
Le cronache di un chirurgo di guerra, fondatore di Emergency, l'associazione umanitaria italiana per la cura e la riabilitazione delle vittime di guerra e delle mine antiuomo. In questo libro, Strada mette a nudo le immagini più vivide, talvolta i ricordi più strazianti, le amarezze continue della sua esperienza di medico militante, stretto continuamente tra le politiche ufficiali dell'ONU e dei padroni della guerra e le pratiche del volontariato internazionale. Prefazione di Moni Ovadia.
 
Segnalato
BibliotecaCSV | 3 altre recensioni | Jun 3, 2015 |
Buskashì, è la storia di un viaggio clandestino dentro la guerra, per raggiungere l'Afghanistan, che ha inizio il 9 settebre del 2001, con l'assassinio del leader Ahmad Shah Massud, due giorni prima dell'attentato di New York.
 
Segnalato
BiblioLorenzoLodi | 2 altre recensioni | Jan 4, 2013 |

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