Julian Schnabel

Lo scafandro e la farfalla
Le scaphandre et le papillon
Fr.-USA 2007
GENERE: Dramm. DURATA: 113′ VISIONE CONSIGLIATA: T
CRITICA: 2,5 PUBBLICO: 3
REGIA: Julian Schnabel
ATTORI: Mathieu Amalric, Emmanuelle Seigner, Marie-Josée Croze, Anne Consigny, Patrick Chesnais, Niels Arestrup, Max von Sydow, Jean-Pierre Cassel

Jean-Dominique Bauby, redattore-capo dell'edizione francese di Elle, fu colpito nel 1995 da un ictus cerebrale. Dopo un coma di alcune settimane si trova rinchiuso in un corpo paralizzato (lo scafandro) in cui funzionano l'occhio sinistro e la palpebra, un battito di ciglia per dire sì, due per dire no. Il cervello è sano: vede, ascolta, pensa; ha l'immaginazione e la memoria (la farfalla). Mare dentro (2004) è sul diritto di morire, qui c'è un uomo che vuole scrivere un libro sulla propria disgrazia. Ci riesce in 14 mesi in un ospedale di Berck sulla Manica. Bauby morì 10 giorni dopo l'uscita del libro. Dalla sceneggiatura di Robert Harwood, Schnabel, alla 3ª regia, ha fatto un film in cui cerca di drammatizzare la staticità della situazione: cinepresa soggettiva con sfocature, momenti onirici, voce interiore, flashback, materiali di repertorio (persino 5 o 6 immagini di Marlon Brando giovane), aggancio con Il conte di Montecristo di Dumas, ricorsi (ricatti?) alla commozione ostentata nelle scene col padre (von Sydow) e con i figli sulla spiaggia. La smorfia fissa di Amalric finisce con essere tragicomica più che disperata e i personaggi di contorno sono di servizio. Risultato: eccesso di virtuosismo in un film furbo più che intelligente. BIM distribuisce. Premio per la regia a Cannes 2007.

AUTORE LETTERARIO: Jean-Dominique Bauby… (altro)