Tayeb Salih (1929–2009)

Il più importante romanzo arabo del XX secolo - secondo l’Accademia letteraria araba di Damasco - torna in nuova edizione. Una storia, scritta con arte, che ti cattura dalle prime righe: quella del ritorno in Sudan (e sudanese è l’autore, scomparso nel 2009), di un intellettuale che è vissuto a lungo in Inghilterra. Ma detta così è troppo facile. La narrazione, dalla struttura complessa, procede in una sorta di gioco di specchi tra protagonista e narratore, anch’egli reduce dalla migrazione. E sullo sfondo, il Nilo. Tanto che il romanzo è stato lusinghieramente comparato con Cuore di tenebra e il suo fiume, il Congo.
Al centro della vicenda, il confronto tra Oriente e Occidente, con la presenza drammatica di donne sedotte e uccise, in una sorta di vendetta fredda contro il colonialismo.… (altro)

Dello stesso autore, sudanese (1928-2009), abbiamo salutato l’anno scorso la riedizione di La stagione della migrazione a Nord, un capolavoro della letteratura araba. Arriva adesso in italiano questa gustosa novella (del 1969), che su un tono di commedia diverte e coinvolge il lettore, offrendo uno spaccato di umanità varia, quella che ruota attorno ad al-Zain. Questi è uno sgorbio d’uomo, ma che pare avere un penchant mistico e che fa innamorare di sé una ragazza dopo l’altra, salvo poi cedere il passo ad altri pretendenti. Per questo, l’annuncio che infine al-Zain davvero convola a nozze è una notizia di prim’ordine per tutto il villaggio.
Da non sottovalutare i due racconti in appendice, specialmente quello sullo “sviluppo” e la storia politica nazionale visti da un villaggio sul fiume.… (altro)