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John Reed (1) (1887–1920)

Autore di Dieci giorni che sconvolsero il mondo

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Sull'Autore

John Reed (1887-1920) was a journalist, activist, poet, and author. In addition to chronicling the Russian Revolution, he reported on US labor strikes, the Mexican Revolution, World War I, and was a founder of and international delegate for the Communist Labor Party. He is buried at the Kremlin mostra altro Wall in Moscow. mostra meno

Opere di John Reed

Il Messico insorge (1914) 364 copie
The War in Eastern Europe (1916) 81 copie
Collected Poems (1985) 13 copie
John Reed for the Masses (1987) 4 copie
Pancho Villa (2009) 4 copie

Opere correlate

World War I and America: Told by the Americans Who Lived It (1918) — Collaboratore — 193 copie
The Mammoth Book of True War Stories (1992) — Collaboratore — 87 copie
Gringos in Mexico: An Anthology (1988) — Collaboratore — 10 copie
Our lives : American labor stories — Collaboratore — 6 copie
John -'Ten Days That Shook the World — Original author — 1 copia

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Recensioni

I dieci giorni che sconvolsero il mondo (Ten Days that Shook the World, in inglese) è un'opera scritta dal giornalista e saggista statunitense John Reed nel 1919, che testimonia in chiave di lungo reportage gli avvenimenti della Rivoluzione d'ottobre.
 
Segnalato
BiblioLorenzoLodi | 33 altre recensioni | Apr 1, 2021 |
Russia, settembre 1917. Il conflitto sociale sembra giunto a un punto di non ritorno: le classi possidenti diventano ogni giorno che passa più conservatrici, le masse popolari sempre più radicali. I moderati sentono che la rivoluzione è andata anche troppo oltre e che occorre al più presto far tornare la situazione politica alla normalità e alla moderazione. Gli operai e i contadini viceversa ritengono il Governo Kerenskij solo un tentativo fallito, uno squallido compromesso da sorpassare prepotentemente a sinistra. Alle inquietudini di tutti il Governo risponde chiedendo di attendere l’apertura dei lavori dell’Assemblea Costituente, prevista per dicembre. Nessuno si accontenta di questa risposta: i soldati iniziano a disertare in massa, i contadini a incendiare i castelli padronali e occupare le fattorie, gli operai a scioperare selvaggiamente. Proprietari terrieri, industriali e ufficiali da parte loro invece fanno pressioni fortissime perché nessuna riforma di impatto significativo venga varata. Non sorprende quindi che la popolarità dei bolscevichi, fino ad oggi un piccolo gruppo politico estremista, stia salendo alle stelle: il loro grido di battaglia “Tutto il potere ai Soviet” ormai risuona nelle piazze, sui giornali. Perseguitati e disprezzati in luglio, dopo soli 3 mesi hanno quasi completamente conquistato alla loro causa gli operai della capitale, i marinai del Baltico e i soldati. La lotta tra il proletariato e la classe media, tra i Soviet e il Governo sta giungendo alla fase culminante…… (altro)
 
Segnalato
kikka62 | 33 altre recensioni | Jan 29, 2020 |

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