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Walter Moers

Autore di La città dei libri sognanti

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Opere di Walter Moers

La città dei libri sognanti (2004) 2,942 copie
Ensel e Krete (2000) 638 copie
Der Fönig: Ein Moerschen (2002) 87 copie
Adolf (1998) 74 copie
Kleines Arschloch (1656) 47 copie
Adolf. Der Bonker (2006) 27 copie
Schöne Geschichten (1991) 26 copie
Sex und Gewalt (1995) 22 copie
Herzlichen Glückwunsch (1988) 19 copie
Von ganzem Herzen (1989) 19 copie
Huhu! (1989) 15 copie
Schweinewelt (1987) 14 copie
Hey! (1993) 12 copie
Feuchte Träume (1999) 11 copie
Blaubär. Der Film (1999) — Autore — 10 copie
Arschloch in Öl (1993) 9 copie
Aha! (1985) 7 copie
2007 2 copie
Käpt'n Blaubär — Autore — 2 copie
Der Pinguin (2012) 2 copie
Der Kartoffelkönig (1993) 2 copie
Sex (1995) 1 copia
Mit dem Tango im Herzen (2004) 1 copia

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Recensioni

Questo libro è il quarto ambientato nell'immaginario continente di Zamonia: confesso di non aver (ancora) letto i primi, però posso affermare con sufficiente sicurezza che lo si può apprezzare anche da solo. La seconda cosa da sapere è che anche se il libro è stato posizionato come fantasy per ragazzi - non so se perché i primi volumi in effetti lo erano - questo è molto più apprezzabile dagli adulti, che possono godersi gli inside joke letterari ben tradotti dall'ottimo Umberto Gandini. La quantità di titoli e autori di libri presente è inredibile, e bisogna sempre stare attenti: certi nomi tra l'altro sono anagrammi di scrittori realmente esistiti, da Goethe a Shakespeare. Il protagonista, dall'improbabile nome di Ildefonso de' Sventramitis, è un dinosauro scrittore, come quelli della sua specie, e nel continente di Zamonia ci sono tantissime specie diverse. Ma dopo un centinaio di pagine un po' poco mosse con l'arrivo del protagonista a Librandia inizia la vera avventura nelle catacombe sotto la città, con un caleidoscopio di avventure incredibili ma avvincenti. Sottotraccia poi c'è tutto un discorso sulla letteratura, e quella di Zamonia non è poi così diversa da quella del nostro universo. Il libro è poi impreziosito dalle immagini dello stesso Moers, che nasce in effetti come fumettista. Erano anni che non leggevo un libro di narrativa così avvincente: lo consiglio a tutti.… (altro)
 
Segnalato
.mau. | 87 altre recensioni | Jun 18, 2018 |
Io amo i libri di Walter Moers, questo è ormai notorio. Con Il labirinto dei libri sognanti sono stato un po' deluso, ma stavolta la mia fiducia è stata ben ripagata. Per dare un'idea anche se limitata delle 700 e più pagine del libro, pensate a un libro come Terra! di Benni, con una serie di divagazioni che sono piccole storie per conto proprio. La differenza è che la storia principale è molto più complessa ed è gestita magistralmente (oltre che illustrata) da Moers, e tutti i fili che sembravano persi ritornano nel gran finale. Nel libro vediamo la crescita del giovane croccamauro Rumo ("come il gioco di carte": il guaio di farsi dare un nome dalle persone sbagliate) che si fa strada nel mondo favoloso - ma molto pericoloso - di Zamonia. Gli incontri sono di tutti i tipi, sia nel mondo di superficie che in quello sotterraneo; la fantasia di Moers è davvero inesauribile. Una lettura davvero piacevole!… (altro)
 
Segnalato
.mau. | 25 altre recensioni | May 6, 2018 |
Di Walter Moers avevo letto, e apprezzato tantissimo, La città dei libri sognanti, di cui questo libro è il seguito. Troviamo il vermicchione Ildefonso de' Sventramitis, ormai famosissimo scrittore zamoniano che però ha perso l'ispirazione, che dopo duecento anni ritorna a Librandia, spinto dalla stessa curiosità: un manoscritto che gli arriva per caso.
Il problema è che in realtà non succede nulla. Moers è bravissimo a creare scene fantasmagoriche, e i suoi disegni sono sempre favolosi: ma le pagine passano e passano senza che si scenda nei sotterranei di Librandia, come chi ha letto il primo libro si aspetterebbe. Avete presente i documentari "The making of"? Ecco. Il libro è fondamentalmente questo. Sventramitis entra nelle catacombe nelle ultime pagine, e "Qui comincia la storia" è la frase che termina il libro, con un post scriptum del Traduttore che spiega che il materiale era troppo e così l'ha diviso in due tomi. Peccato che Il castello dei libri sognanti non sia mai stato pubblicato...
Umberto Gandini come sempre fa un lavorone nel rendere i giochi di parole e i nomi dei personaggi zamoniani che spesso sono parodie di persone realmente esistenti: stavolta ha dovuto persino tradurre due quartine nello stile di Carlo Porta, pardon Karl Porton. Chissà cosa c'era nell'originale!
… (altro)
 
Segnalato
.mau. | 15 altre recensioni | Jul 20, 2017 |
Davvero splendido! Un'altra storia di Zamonia raccontata da Ildefonso de’ Sventramitis, in cui il protagonista è un crattino all'ingrasso
 
Segnalato
dalle8alle5 | 25 altre recensioni | Dec 14, 2008 |

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