Lina Meruane
Autore di Seeing Red
Sull'Autore
Lina Meruane teaches Latin American Cultures in New York University's Global/Liberal Studies Program, USA. She is a Chilean critic and a distinguished writer of fiction, author of the novels Pstuma, Cercada, Fruta podrida, and Sangre en el ojo, which was awarded the prestigious Sor Juana Ins de la mostra altro Cruz Prize (Mexico, 2012). She has also receive the Anna Seghers Prize for her work in fiction and literary fellowships from the Cuggenheim Foundation and the National Endowment for the Art. Viral Voyages was originally published in Spanish by Fondo de Cultura Eonmica (Chile, 2012). mostra meno
Fonte dell'immagine: wikipedia
Opere di Lina Meruane
Nervensystem (German Edition) 1 copia
Ay 2014 1 copia
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Informazioni generali
- Nome legale
- Meruane Boza, Lina
- Data di nascita
- 1970
- Sesso
- female
- Nazionalità
- Chile
- Nazione (per mappa)
- Chile
- Luogo di nascita
- Santiago de Chile, Chile
- Istruzione
- New York University (PhD)
- Attività lavorative
- Latin American Cultures professor, New York University
- Organizzazioni
- New York University
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Statistiche
- Opere
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- Voto
- 3.6
- Recensioni
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- ISBN
- 58
- Lingue
- 6
Lina Meruane in questo pamphlet ribadisce l’ovvio: la mistica della maternità continua a essere usata contro le donne per indurle a fare figliə, per mettere loro pressione se ancora non ne hanno o, peggio ancora, non ne vogliono. Invece di capire le motivazioni di un fenomeno che, in quanto globale, ha sicuramente delle cause macroscopiche che non possono essere interamente attribuite a questioni economiche, perdiamo tempo a cercare di applicare un modello che appartiene a una società che non è più la nostra. E senza dimenticare che lasciamo affogare un sacco di persone – di giovani e bambinə – nel Mediterraneo perché la nostra popolazione invecchia ma è evidentemente molto schizzinosa sulle nuove generazioni.
Contro i figli ci ricorda polemicamente come ogni cosa che non vada – soprattutto se riguarda in qualche modo la sfera familiare – sia colpa delle donne che non si comportano come dovrebbero. Poco importa che lamentino mancanza di supporto, denuncino tendenze reazionarie e facciano notare che anche la scelta di diventare madri è soggetta a pentimento, al pari di qualunque altra scelta nella vita: ci sarà sempre un coro pronto a sovrastare ogni obiezione e lamentela al suon di la maternità è così meravigliosa che anche la merda di tuə figliə avrà un odore delizioso.
In quanto pamphlet, Contro i figli vuole solo provocare e ci riesce piuttosto bene. Peccato che, proprio nel momento in cui ho visto provocate le mie idee, sia finito, lasciandomi con un palmo di naso. Ma rifletterò sul concetto dell’impero deə figliə, cioè l’idea che siano diventatə tanto dominanti da spadroneggiare sui genitori. Nella mia esperienza non è così – lo vedo accadere, certo, ma più come possibilità e cattiva educazione che come tendenza – ma magari sbaglio io. Presterò maggiore attenzione.… (altro)