Dinaw Mengestu
Autore di The Beautiful Things That Heaven Bears
Sull'Autore
Dinaw Mengestu was born in Addis Ababa, Ethiopia in 1978. In 1980, he, his mother, and his sister immigrated to the United States to join his father, who fled Ethiopia during the Red Terror. He graduated from Georgetown University and Columbia University's MFA program in fiction. He is the author mostra altro of The Beautiful Things That Heaven Bears and How to Read the Air. He has also written for several publications including Rolling Stone and Harper's. (Bowker Author Biography) mostra meno
Fonte dell'immagine: Dinaw Mengestu. Photo courtesy of US Embassy Canada.
Opere di Dinaw Mengestu
Paper Revolution 1 copia
Opere correlate
The Penguin Book of Migration Literature: Departures, Arrivals, Generations, Returns (2019) — Collaboratore — 71 copie
Mentors, Muses & Monsters: 30 Writers on the People Who Changed Their Lives (2009) — Collaboratore — 67 copie
Etichette
Informazioni generali
- Nome canonico
- Mengestu, Dinaw
- Nome legale
- Mengestu, Dinaw
- Data di nascita
- 1978
- Sesso
- male
- Nazionalità
- Ethiopië
USA - Luogo di nascita
- Addis Ababa, Ethiopië
- Luogo di residenza
- Peoria, Illinois, USA
Parijs, Frankrijk - Istruzione
- Georgetown University (BA ∙ English)
Columbia University (MFA ∙ Fiction) - Attività lavorative
- writer
journalist
teacher - Premi e riconoscimenti
- Lannan Literary Fellowship (2007)
The New Yorker "20 Under 40" (2010)
New York Public Library Young Lions Award Finalist (2008)
Utenti
Recensioni
Liste
Ethiopia (1)
Premi e riconoscimenti
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Statistiche
- Opere
- 6
- Opere correlate
- 8
- Utenti
- 2,073
- Popolarità
- #12,400
- Voto
- 3.7
- Recensioni
- 114
- ISBN
- 77
- Lingue
- 9
- Preferito da
- 1
È il dramma di chi dalla propria casa non se ne voleva andare, di chi si ritrova in terra straniera e non riesce ad accettare questa lontananza imposta, di chi ha lasciato familiari e altri pezzi di vita in luoghi in cui, prima o poi dovrà realizzare, non tornerà mai più, è il dramma di chi deve scappare dalla propria terra per non morire!
Con una narrazione pacata e molto sobria l’autore di questo romanzo parla del grande disagio e delle difficoltà di integrazione dei rifugiati politici, persone costrette a fuggire dalle innumerevoli zone di guerra, i cui scenari non sempre sono di facile comprensione, che infestano il pianeta.
Nostalgia, malinconia, amarezza per un destino difficile da accettare, ancora dopo molti anni, sono le sensazioni che prova Sepha, il protagonista etiopico del romanzo, fatto fuggire ancora giovane dalla madre dall’Etiopia, dopo avere assistito alla brutale morte del padre. Sepha è costretto a vivere tra due mondi, uno fatto di ricordi e uno materiale che però lui inconsciamente rifiuta, dovrà arrivare alla fine di un percorso di accettazione, aiutato anche dagli eventi e da altri rifugiati, per realizzare finalmente il proprio destino, che non prevede in nessun modo il suo ritorno alla casa originaria.
Riuscirà, alla fine, ad accettare la realtà, ma non sarà facile, e in questo è bravo l’autore, anche lui etiope ed emigrato dal proprio paese, che riesce a comunicare molto bene, senza enfasi eccessiva e con una scrittura essenziale, lo stato d’animo di questa gente, lontana da casa e senza altra scelta che adattarsi ad un paese che, pur ospitandoli e con tutto il dovuto rispetto, non potranno mai considerare completamente il loro…… (altro)