Ali A. Mazrui (1933–2014)

Le vicende africane hanna stimolato la penna dei leaders e degli ideologi africani oppure quella degli osservatori non africani. Mazrui è un africano senza essere investito di responsabllltà politiche, dirette o indirette. Nel clima relativamente «Iiberale» delI'Estafrica, egli è un osservatore distaccato e molte volte critico della realtà polltlca africana, ma non per questo meno impegnato nel processo di risorgimento del continente. La sua complessa formazione di scienztato della politica, che va dall'antropologia alia storia, dall'economia alla sociologia,dalle dottrine politiche alia scienza dell'amministrazione e al diritto internazionale, gli consente di illuminare iI suo assiduo commento degli eventi africani in modo spesso sorprendente e denso di implicazioni. La scienza politlca e Ie sue categorie fanno parte del fardello
etnocentrico dell'Occidente - dell '«arroganza culturale», come la chiama Mazrui - nella rnlsura in cui sono ritenute applicabili e inerenti solo agli avvenimenti dell'Occidente stesso, venendo relegata la reaItà politica africana nei «cabinets des curiosités» degli etnologi. La brillante sicurezza con la quale Mazrui utilizza per la scena africana la scienza politica elaborata dall'Occidente e quella mediante la quale demistifica tale scienza impiegando strumenti culturali africani è al tempo stesso la sutura fra Africa e Occidente e la migliore smentlta di quella «arroganza culturale». Dr Mazrui l'Iai offre una breve antologia, accompagnata da una nota bio-bibliografica, sperando presto di poter presentare accanto a Iui altri pensatorl africani.… (altro)