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Robert K. Massie (1929–2019)

Autore di Nicola e Alessandra

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Sull'Autore

Robert Kinloch Massie III (1929-) is an American historian, author, Pulitzer Prize recipient. He has devoted much of his career to studying the House of Romanov, Russia's royal family from 1613-1917. Massie was born in Lexington, Kentucky. He spent much of his youth in Nashville, Tennessee and mostra altro currently resides in the village of Irvington, New York. He studied United States and modern European history at Yale and Oxford University, respectively, on a Rhodes Scholarship. Massie went to work as a journalist for Newsweek from 1959 to 1962 and then took a position at the Saturday Evening Post. In 1969 he wrote and published his breakthrough book, Nicholas and Alexandra. Massie was the president of the Authors Guild from 1987 to 1991, and he still serves as a council member. While president of the Guild, he famously called on authors to boycott any store refusing to carry Salman Rushdie's The Satanic Verses. His title Catherine the Great: Portrait of a Woman made The New York Times Best Seller List for 2012. (Bowker Author Biography) mostra meno

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Informazioni generali

Data di nascita
1929-01-05
Data di morte
2019-12-2
Sesso
male
Nazionalità
USA
Nazione (per mappa)
USA
Luogo di nascita
Versailles, Kentucky, USA
Luogo di morte
Irvington, New York, USA
Istruzione
Yale University

Utenti

Recensioni

Nella notte tra il 16 e il 17 luglio 1918, l'ex zar di Russia Nicola II, la moglie, imperatrice Alessandra, le 4 figlie, Tatiana, Olga Maria e Anastasia, il figlio Alexis, il medico della famiglia imperiale, dott. Eugenie Botkin, il cuoco della famiglia, il valletto, la cameriera, in tutto 11 persone, vennero barbaramente assassinati da una squadra di vigliacchi assassini comunisti bolscevichi in una cantina della casa Ipatiev in Ekaterinburg. La famiglia imperiale e alcuni membri della servitu rimasti fedeli all'ex zar, erano detenuti all'interno della casa Iptaiev come prigionieri del regime comunista salito al potere nell'ottobre dell'anno precedente. L'ordine di massacrare la famiglia imperiale, comprese le donne e il bambino venne, da quanto è dato di sapere, direttamente da Mosca, da Jacov Sverdlov. L'esecutore e l'organizzatore del massacro fu Jacov Jurovsky, un membro del Soviet degli Urali. La famiglia imperiale e il personale al loro servizio, dopo essere stati tenuti prigionieri nella casa Iptaiev per circa 80 giorni, venne fatta scendere in una della cantine e barbaramente assassinati a colpi di pistola, fucile e finiti a colpi di baionetta. Ma questa non era la fine delle loro sofferenze, in quanto, anche dopo morti, questi vennero caricati su di un camion, portati in un bosco vicino, tagliati in pezzi a colpi d'ascia, gettati in un pozzo, sfigurati dall'acido solforico, cosparsi di benzina e bruciati. Il libro di Massie, dopo aver ricostruito questi fatti, parte dai risultati ottenuti da Alexander Avdonin, un appassionato di storia russa che, vivendo in Ekaterinburg ed essendo appassionato del mistero che circondava la fine dei Romanov, decise di intraprendere delle ricerche, a partire dal maggio 1979 nei dintorni della foresta di Koptiaky in cui era noto che la famiglia imperiale era stata sepolta dai bolscevichi. Bisogna tenere presente che fino ad allora, i resti della famiglia imperiale non erano mai stati rinvenuti. Dopo svariate ricerche riuscì alla fine a individuarne i resti. Da quel momento nacque uno dei gialli internazionali che perdurarono per svariati anni a venire. I resti vennero sottoposti ad ogni tipo di esame ed alla fine gli scienziati furono in grado di stabilire che effettivamente quelli erano i resti della famiglia imperiale russa. Tuttavia ci si rese conto che mancavano due cadaveri, per l'esattezza quello dell'erede al trono Gran Duca Alexis e quello della Gran Duchessa Anastasia. Nel corso degli anni precedenti vi erano stati diversi soggetti presentatisi al mondo come figli dell'ex zar massacrato a Ekaterinburg, scampati all'eccidio. Il caso forse più famoso di tutti è quello di Anna Anderson, la quale dichiarò appunto di essere la Gran Duchessa Anastasia. Il caso fece molto scalpore all'epoca (Anna Anderson comparve in Germania all'inizio degli anni '20 e il suo caso venne portato avanti fino alla sua morte) e i membri della famiglia Romanov all'estero, ancora in vita, non furono in grado di smentirla in quanto questa sembrava ricordare cose che solo la vera Gran Duchessa avrebbe potuto ricordare. Il libro di Robert K. Massie è dunque una puntuale cronaca di tutti questi accadimenti e cerca di fare luce su uno dei più grandi misteri del 1900. E' sicuramente di facile lettura ed è adatto a tutti coloro che amano la storia e agli appassionati di libri gialli. Il mistero della fine dei Romanov non è affatto un capitolo chiuso ancora. Esistono varie dispute in merito e c'è chi ritiene che in realtà la famiglia imperiale non sia mai stata massacrata a Ekaterinburg ma sia stata fatta segretamente espatriare all'estero durante i caotici giorni della guerra civile in Russia. Consiglio caldamente il libro a chi voglia approfondire l'argomento.… (altro)
½
 
Segnalato
xanax025 | 14 altre recensioni | Feb 11, 2010 |

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