Ludo Martens (1946–2011)
Autore di Stalin: un altro punto di vista
Sull'Autore
Opere di Ludo Martens
Dat was 1968 2 copie
Over Trotsky 1 copia
10 jaar revolutie in Kongo, 1958-1966: De strijd van Patrice Lumumba en Pierre Mulele (EPO internationaal dossier)… (1988) 1 copia
The people's uprising in the Congo (Kinshasa) 1964-1968: The way of Patrice Lumumba and Pierre Mulele (1973) 1 copia
Trotsky 1 copia
Etichette
Informazioni generali
- Data di nascita
- 1946-03-12
- Data di morte
- 2011-06-05
- Sesso
- male
- Nazione (per mappa)
- Belgium
- Luogo di nascita
- Torhout, Belgium
- Attività lavorative
- political activist
- Organizzazioni
- Workers' Party of Belgium
Utenti
Recensioni
Statistiche
- Opere
- 14
- Utenti
- 63
- Popolarità
- #268,028
- Voto
- 4.0
- Recensioni
- 2
- ISBN
- 18
- Lingue
- 6
Decisamente fuori dal comune questo libro parte da un impianto ideologico chiaro: il marxismo-leninismo e l'anti-revisionismo e tenta di smantellare le falsificazioni borghesi su Stalin che si riversano inevitabilmente su tutte le nazioni passate e presenti del socialismo reale.
Alcune situazioni considerate sono la dottrina del socialismo in un solo paese, vista con un'ottica di continuità con Lenin, la collettivizzazione e l'industrializzazione dove si sottolinea il carattere di entusiasmo dei sovietici, la carestia del 1932-33, usata a scopo antisocialista e addirittura filofascista e considerata per tutta la guerra fredda come un vero e proprio genocidio, concezione rivalutata e moderata anche da storici decisamente non favorevoli al comunismo, la necessità delle Grandi Purghe per eliminare (non sempre fisicamente) elementi di burocraticismo, disfattismo, controrivoluzionari e nazional-borghesi, la guerra antifascista e le capacità di Stalin, il colpo di Stato di Nikita Khrushchev e Lavrentj Beria e le falsificazioni del famoso XX Congresso e del Discorso Segreto.
Libro ben scritto, numerose sono le fonti primarie sia di personalità vicine a Stalin come Molotov e Zhukov (su quest'ultimo il giudizio dell'autore è piuttosto ambiguo) sia di personalità che vissero in Unione Sovietica o che conoscevano bene la situazione, ma non simpatizzavano per il comunismo, ma anche fonti degli archivi storici aperti circa 4 anni prima la pubblicazione del libro che è davvero ricco di fonti, analizzate nella loro completezza (spesso ricorre la dicitura ibidem dato che vengono citate più pagine di un documento) e presenti nelle note a piè di pagina in praticamente tutte le pagine. Utile anche il glossario alla fine del libro.
Molto belle anche le 40 foto che mostrano scene di vita quotidiana e straordinaria nell'URSS, dalle trattoriste dei kolchoz alle rovine di Stalingrado passando per il massacro di Babij Yar e l'impiccagione di un giovane militante comunista da parte dei nazisti
Una lettura non brevissima (circa 400 pagine) e non basilare (meglio avere già un quadro generale del periodo pre-rivoluzionario e soprattutto dal 1917 al 1956), ma interessante ed istruttiva se non altro per capire perché ancora qualcuno difenda il socialismo reale e i suoi principi.… (altro)