Roger Manvell (1909–1987)

Fra i capi del movimento nazista, a parte Hitler, Joseph Goebbels può essere considerato a buon diritto il più interessante.
Ma è difficile sapere la verità circa il posto ch'egli ebbe nella storia dei primi tempi del movimento: troppe leggende l'oscurano, inventate o favorite da lui stesso soprattutto per far credere che la sua adesione al nazismo risalisse a una data di molto anteriore a quella reale. Né Heinrich Fraenkel né io avevamo idea dello straordinario personaggio che avremmo scoperto, quando iniziammo le ricerche su cui si fonda questa storia dell'uomo Goebbels e della sua eccezionale carriera di agitatore e di propagandista. L'autoritratto che Goebbels, una volta giunto al potere, era nella miglior posizione per creare, finì con l'essere accettato dalla maggior parte di coloro che hanno scritto di lui o del movimento nazista.… (altro)

Roger Manvell e Heinrich Fraenkel hanno già dimostrato, con le loro biografie di Göring, di Himmler e di Goebbels, e con Il complotto di luglio, di saper dove mettere le mani per ritrovare nuove testimonianze e nuovi documenti anche sui punti più tenebrosi del secondo conflitto mondiale. I loro libri, sempre stesi con una chiarezza e con una precisione affascinanti, vengono considerati tra i maggiori contributi allo studio del nostro tempo e alla comprensione di fenomeni spesso aberranti. Stavolta si sono proposti di rispondere prima di tutto alla seguente domanda: l'opposizione a Hitler ell'interno del regime nazista può o no venire considerata un movimento reale? Sappiamo tutti che a partire dal '38 fino al '44 si svolsero in Germania molte attività, si tesero molte lì la segrete per cercare di strappare il potere dalle mani di Hitler. Sappiamo anche come tutte queste manovre convergessero sull'ammiraglio Canaris e la sua organizzazione di spionaggio militare. Ancora, ricordiamo come certi 'compagni di avventura' di Canaris finissero impiccati o liquidati dalla Gestapo. Ma rimangono molti dubbi. Questo Canaris, questi Beck, Oster, Dohnanyi e i loro associati, più tardi rafforzati dai congiurati di luglio, erano davvero patrioti? E se così, come si spiega no i loro strani rapporti con la Gestapo? Era gente, insomma, di coraggio e di onore, oppure si trattava di manovrieri megalomani e illusi? Questo libro, di importanza fondamentale, spiega, attraverso una ricostruzione che illumina i retroscena più oscuri della storia moderna, come, a cominciare da Canaris, fossero costruite queste persone, da quali ideali fossero mosse e perché fallissero il loro ultimo scopo .… (altro)

Sir Nonnan Birkett, il giudice inglese che diresse il processo di Norimberga contro Hermann Goring, annotava nel suo diario durante un'udienza dove l'americano Jackson che rappresentava la pubblica accusa stava perdendo il controllo dei nervi : • Goring adesso domina questo processo ... Fra poco riuscirà a trasformarlo in una piattaforma per spiegare e illustrare i suoi meriti e le sue glorie alle prossime generazioni tedesche • . In verità, la pubblica accusa invece di trovarsi di fronte, l'ultimo Napoleone del regime nazista, dovette impiegare tutte le proprie capacità ed energie per non essere travolta da un carattere di ferro armato di un'abilità diabolica. Proprio durante il processo di Norimberga, la strana ma fortissima personalità di Goring viene rivelata con efficacia in un perfetto ritratto psicologico. Si capisce così perché, uscito dai voli eroici della prima guerra mondiale, magro e bellissimo, ferito gravemente durante il putsch del '32 (da allora cominciò in lui l'abitudine alla morfina), protagonista del cosiddetto incendio del Reichstag rimasto ancora in un alone di mistero, fondatore della Gestapo, maresciallo della Luftwaffe, mecenate del terzo Reich, egli sia riuscito, sia pure nel male, ad acquistare una statura gigantesca nella storia moderna.… (altro)