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Miriam Mafai (1926–2012)

Autore di Pane nero

19+ opere 131 membri 4 recensioni

Sull'Autore

Comprende il nome: Miriam Mafai

Fonte dell'immagine: www.ilsitodelledonne.it

Opere di Miriam Mafai

Opere correlate

Storia sociale del Terzo Reich (1982) — Prefazione, alcune edizioni174 copie

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Informazioni generali

Data di nascita
1926-02-02
Data di morte
2012-04-09
Luogo di sepoltura
Cimitero acattolico, Rome, Italy
Sesso
female
Nazionalità
Italia
Nazione (per mappa)
Italia
Luogo di nascita
Firenze, Italia
Luogo di morte
Roma, Italia
Luogo di residenza
Rome, Italy
Attività lavorative
Giornalista
Scrittrice
Politica
Relazioni
Mafai, Mario (padre)
Raphaël, Antonietta (madre)
Pajetta, Giancarlo (compagno)
Organizzazioni
Partito Comunista Italiano
Premi e riconoscimenti
Premio Montanelli (2005)
Breve biografia
Miriam Mafai ha intrapreso la carriera del giornalismo scrivendo su l'Unità e altri importanti quotidiani italiani. Ha contribuito alla nascita de la Repubblica nel 1976 e ne è diventata editorialista. Ha svolto una intensa carriera di inviata speciale e giornalista politologa . Ha scritto molti saggi sulla politica e la storia del costume ed è stata direttore del settimanale Noi donne. É stata anche parlamentare italiana eletta nelle file del Pds. Ha vinto il Premio Montanelli, nel 2005, per la sua attività votata allo sviluppo della cultura italiana del '900, con particolare attenzione al mondo femminile.

Utenti

Recensioni

Vita quotidina nella seconda guerra mondiale
 
Segnalato
kikka62 | 3 altre recensioni | Jan 25, 2020 |
A mamma e alla zia Maria era piaciuto tantissimo, a me un po' meno. Uno spaccato, in tantissimi profili femminili, di chi ha vissuto la seconda guerra mondiale in Italia. Di chi ha vissuto la fame, le ruberie, i partigiani, i tedeschi...tantissime storie legate solo da un lunghissimo filo temporale e da alcuni fili logici.
Lo apprezza di sicuro chi l'ha vissuta, come mamma e zia.
 
Segnalato
sbaldi59 | 3 altre recensioni | Jul 5, 2019 |
"Roma era felice, quel 10 giugno 1940, com'erano felici Milano, Torino, Cosenza, Bari, Palermo, Bologna, Firenze. La guerra sarebbe durata poche settimane e la vittoria era sicura. Parigi stava per cadere. Presto sarebbe caduta anche Londra. Milioni di donne preparavano la cena a milioni di uomini, mentre alle otto in punto, annunciate dall'uccellino della radio, nelle case italiane tornavano a farsi sentire le parole di Mussolini: "L'ora della decisione suprema è scoccata". Cominciò così, in una serata estiva, l'avventura di guerra dell'Italia fascista. Durò cinque anni, durante i quali centinaia di migliaia di donne combatterono la più lunga battaglia della loro vita: contro la fame, contro le bombe, contro una guerra la cui fine si allontanava di giorno in giorno, sempre di più. Con la forza evocativa di un maestro neorealista, Miriam Mafai ricostruisce la vita quotidiana di questo esercito femminile. Madri, mogli, ragazze, operaie, mondine, borghesi e principesse, ebree e gentili, fasciste e partigiane, "pescecane" e borsare nere. Ne nasce un'epopea che ha come scenario le città bombardate, le campagne percorse dalle fanterie di tutti gli eserciti, Roma, città aperta. È questa la prima storia delle donne vissute negli anni del "pane nero", anni che le videro balzare al ruolo di capofamiglia e di uniche vincitrici della guerra perduta.… (altro)
 
Segnalato
BiblioLorenzoLodi | 3 altre recensioni | Jan 12, 2015 |
«Roma era felice, quel 10 giugno del 1940, com'erano felici Milano, Torino, Cosenza, Bari, Palermo, Bologna, Firenze. La guerra sarebbe durata poche settimane e la vittoria era sicura. Parigi stava per cadere. Presto sarebbe caduta anche Londra. «Milioni di donne preparavano la cena a milioni di uomini, mentre alle otto in punto, annunciate dall'uccellino della radio, nelle case italiane tornavano a farsi sentire le parole di Mussolini: "L'ora della decisione suprema è scoccata ... "». Cominciò così, in una serata estiva, l'avventura di guerra dell'Italia fascista. Durò cinque anni, durante i quali centinaia di migliaia di donne combatterono a casa la più lunga battaglia della loro vita: contro la fame, contro le bombe, contro una guerra la cui fine si allontanava di giorno in giorno, sempre più. Con la forza evocativa di un maestro neorealista, Miriam Mafai ricostruisce la vita quotidiana di questo esercito femminile. Madri, mogli, ragazze, operaie, mondine, borghesi e principesse, ebree e gentili, fasciste e partigiane, «pescecane» e borsare nere. Ne nasce un'epopea che ha come scenario le città bombardate, le campagne percorse dalle fanterie di tutti gli eserciti, Roma, città aperta. E' questa la prima storia delle donne vissute negli anni del «pane nero» che le videro balzare al ruolo di capofamiglia e di uniche vincitrici della guerra perduta.… (altro)
 
Segnalato
BiblioLorenzoLodi | 3 altre recensioni | May 9, 2014 |

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Statistiche

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