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Loriano Macchiavelli

Autore di Macaronì

73 opere 933 membri 16 recensioni

Sull'Autore

Comprende il nome: Loriano Macchiavelli

Fonte dell'immagine: Loriano Macchiavelli (2008)

Serie

Opere di Loriano Macchiavelli

Macaronì (1997) 79 copie
Malastagione (2011) 63 copie
I sotterranei di Bologna (2002) 60 copie
Lo Spirito e altri briganti (2002) — Autore — 45 copie
Le piste dell'attentato (1980) 34 copie
Crimini italiani (2008) — Autore — 33 copie
Strage (2010) 30 copie
Ombre sotto i portici (1976) 27 copie
Sui colli all'alba (2005) 26 copie
Fiori alla memoria (1975) 25 copie
Sequenze di memoria (2008) 11 copie
L'archivista (1981) 11 copie
L'ironia della scimmia (2012) 10 copie
Un poliziotto una citta (1991) 7 copie
Coscienza sporca (1995) 6 copie
Funerale dopo Ustica (1989) 4 copie
Italia odia: dieci volti del noir italiano (2005) — Autore — 3 copie
Arrivederci & Amen (2006) 2 copie
Růže a její dvojník (1990) 2 copie
Stop per Sarti Antonio (1987) 2 copie
Via Crudes (2008) 1 copia
Delitti senza castigo (2019) 1 copia
I Sotterranei Di Bologna (2002) 1 copia

Etichette

Informazioni generali

Nome canonico
Macchiavelli, Loriano
Nome legale
Macchiavelli, Loriano
Data di nascita
1934-03-12
Sesso
male
Nazionalità
Italia
Nazione (per mappa)
Italia
Luogo di nascita
Vergato, Emilia Romagna, Italia

Utenti

Recensioni

Ho uno strano rapporto con i libri del duo Guccini-Macchiavelli. Mi piacciono i personaggi, l’ambientazione, il contorno ma trovo poco convincenti le storie che spesso mi hanno lasciato deluso, specialmente nello scioglimento dell’intreccio. Non fa eccezione questa raccolta di racconti collegati dalle memorie del maresciallo Santovito La qualità è alterna: si va dagli alti del racconto iniziale – la ricerca della bestia che infesta i monti attorno al paese appenninico cuore delle storie – e della bella storia partigiana, ai bassi di narrazioni come ‘Il fantasma del canniccio’ che pare slegato e anche un po’ illogico. Non male la storia che dà il titolo al tutto, ambientata in un ottocento di sopraffazione e miseria, ma un po’ avulsa dal resto del libro. Tutto sommato, preferisco i due autori separatamente – il primo in special modo quando scrive canzoni e il secondo nei noir ben più affascinanti con protagonista Antonio Sarti.… (altro)
 
Segnalato
catcarlo | Sep 30, 2016 |
Questo libro è rimasto in un cassetto per vent’anni, visto che fu ritirato pochi giorni dopo l’uscita in libreria a seguito dell’esposto di uno degli imputati al processo per la strage di Bologna. Viene perciò da chiedersi perché, nel frattempo e prima della seconda pubblicazione, non sia stato ripreso in mano e sottoposto a un vigoroso lavoro di editing. Si sarebbero così potute evitare quelle lungaggini e quelle ingenuità che appesantiscono la storia, per non parlare di alcune sciatterie linguistiche testimoniate soprattutto da fastidiose ripetizioni. Così, invece, il talento di Macchiavelli nel narrare storie più nere che gialle con lingua pacata ma coinvolgente brilla solo con intermittenza ed è un peccato, perché la storia, costruita attorno all’infame crimine del 2 agosto 1980, è ingegnosa al punto giusto, oltre che dotata degli inevitabili doppi e tripli fondi. Insomma, anche se lo scrittore bolognese ha pubblicato di meglio, funziona la parte ‘investigativa’, strutturata su storie parallele che via via vanno intrecciandosi – e se qualche figura pare un po’ stereotipata, pazienza, in fondo è anche il genere che lo richiede. La appesantisce però una serie di digressioni didascaliche, anche in forma narrativa, che si prendono troppo spazio pur nel lodevole tentativo di inquadrare il momento storico di riferimento. Ne consegue che il libro catturi l’attenzione del lettore nell’attesa dello scioglimento dell’intreccio grazie a una scorrevolezza complessiva in fondo garantita, ma resta comunque il rimpianto per un’occasione almeno in parte sprecata, visto anche l’argomento che riguarda una ferita ancora aperta della nostra storia recente. E poi, come è possibile che sul delta del Po, agli inizi di agosto, non ci siano le zanzare?… (altro)
 
Segnalato
catcarlo | 2 altre recensioni | Oct 8, 2014 |
Che delusione!
Da 4 stelle a 1,5 nel giro di 200 pagine scarse. L'inizio è avvincente: Bologna, fine anni 70,
un passante viene ucciso in una manifestazione dell'Autonomia. La polizia cerca il colpevole tra i manifestanti,
ma Sarti scopre un filmato che smentisce questa ricostruzione. Riparte l'indagine e (molto lentamente) si intravvede un giro di tangenti, ma anche questo filone viene abbandonato in favore di una soluzione "famigliare" dell'omicidio.
Avrebbe potuto essere un racconto sulla criminalizzazione dei movimenti di protesta, oppure sull'intreccio tra affari e politica (anticipando il 1992) e invece è solo un "giallo" molto debole nel finale.Se non gli rifilo una stella è solo per l'inizio fulminante, intitolato "Invettiva iniziale, ovvero notizie inutili":
"Scrivono il falso, inventano da cima a fondo...
Un giovanotto alto e magro con tanto di barba e baffi. Aveva il viso completamente coperto da un passamontagna. Aveva una bandiera rossa in mano. E una pistola. E un mitra. E delle bombe a mano. Per il mitra non sono sicuro..., ma le bombe a mano le aveva di certo."
Giornale serio e onesto: non una parola su come si sono svolti realmente i fatti."
Perché non ha continuato su questo tono??
… (altro)
½
 
Segnalato
Luisali | Nov 15, 2012 |
Raimondi Cesare, ispettore capo e superiore diretto di Sarti Antonio, ritiene che il direttore di una banca rapinata sia il vero organizzatore
del colpo e manda Sarti Antonio in vacanza nel paesino dove è stato consumato il delitto. Il suo compito è controllare le mosse del direttore
per arrestarlo mentre cerca di recuperare la refurtiva, di cui si sono perse le tracce. Sarti Antonio, anziché del direttore della banca, si occupa
piú spesso dell'affascinante moglie. Nessun indizio sul direttore, molti sulla di lui gentile signora fino al momento nel quale Sarti Antonio rifiuta
un caffè. E se è a arrivato questo punto, vuol dire che per lui si mette male, ma male sul serio.
… (altro)
 
Segnalato
edascenzi | May 11, 2010 |

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