Robert Littell (1) (1935–)

Berlino, 1950. Jack McAuliffe, giovane "apprendista" al seguito dello scafato Harvey Torriti, detto Sorcerer per la sua vasta esperienza di "stregone" nel mondo dello spionaggio, comincia a muovere i primi passi nei suoi nuovi panni di agente segreto. McAuliffe, fresco di università, è stato reclutato da una Central Intelligence Agency ancora allo stadio embrionale insieme all'amico Leo Kritzkv. Il loro compagno di college, Evgenij Tsipin, è invece tornato in Unione Sovietica, dove lo attende un singolare destino. La Compagnia (the Company), come viene familiarmente chiamata la CIA dagli agenti che ne fanno parte, è impegnata a ribattere colpo su colpo alle trame eversive che la sua controparte sovietica, il KGB, architetta al fine di destabilizzare le democrazie occidentali Per McAuliffe e i suoi colleghi è soltanto l'inizio di un'avventura ai limiti dell'incredibile. Sono gli anni della Guerra Fredda, contrassegnati da una segreta violenza fatta di diserzioni, codici cifrati, fughe di notizie, oscura propaganda politica. Figure insospettabili, funzionari integerrimi e spie doppiogiochiste si eludono e si inseguono in una sorta di moscacieca in cui il genio o la razionalità più contorta non sono meno importanti dell'audacia o dell'azzardo. Personaggi inventati e figure reali come le spie inglesi Burgess e Philby, l'inafferrabile talpa SASHA, fratelli Kennedy, Chruscév e Breznev, i direttori della CIA Dulles e Colby si intrecciano in un racconto avvincente che tiene con il fiato sospeso fino all'ultima pagina. Nel corso degli anni, come in una saga, il testimone passa ai figli dei protagonisti e la guerra segreta prosegue su altri fronti, dalle montagne impervie dell'Afghanistan invaso dalle truppe sovietiche alle vie di Mosca durante il golpe del 1991 contro Michail Gorbaciov, in un'epopea che copre oltre quattro decenni.… (altro)