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Leonardo da Vinci (1452–1519)

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Sull'Autore

Leonardo da Vinci, born April 15, 1452, is often called the archetype of the Renaissance Man; this genius in science, engineering, aeronautics, technology was also one of the world's greatest painters, as well as a sculptor, an architect, and a town planner. Born in Vinci, Leonardo was apprenticed mostra altro as a 14-year-old to the sculptor-painter Andrea Verrocchio in Florence. In 1482, he went to Milan as a military engineer, sculptor, and architect, and remained there for 17 years. While in Milan, he designed the crossing tower of the Milan cathedral and, among many other works, painted The Last Supper (1496--97), a mural in the Church of Santa Maria delle Grazie. During these years in Milan, da Vinci also composed his Treatise on Painting (1489--1518) and filled his notebooks. Leonardo's drawing of the Vitruvian Man is also regarded as a cultural icon. In 1499, da Vinci returned to Florence. The Mona Lisa (1503--06) dates from that period. After a short and unsuccessful time in Rome (1513--16), he settled in France under the patronage of Francis I. He died in Amboise at the age of 67 on May 2, 1519, and was buried in the Chapel of Saint-Hubert in Château d'Amboise, in France. A supposedly lost manuscript of da Vinci's was rediscovered at the National Library in Madrid in 1965 and published in 1974. (Bowker Author Biography) mostra meno
Fonte dell'immagine: http://it.wikipedia.org/wiki/File:Leonardo_self.jpg

Opere di Leonardo da Vinci

Scritti (1906) 1,427 copie
Leonardo's Notebooks (2005) 748 copie
Trattato della pittura (1651) 175 copie
Leonardo Drawings (1980) 114 copie
Fables of Leonardo da Vinci (1973) — Autore — 59 copie
Leonardo (1956) 54 copie
The Notebooks of Leonardo da Vinci (1960) — Autore — 41 copie
Leonardo: Studi per il Cenacolo (1983) — Artist — 26 copie
Scritti letterari (1987) — Autore — 25 copie
Inventions (2008) 24 copie
Aforismos (1901) 22 copie
The Notebooks of Leonardo da Vinci [abridged] (1957) — Autore — 20 copie
Thoughts on Art and Life (2009) 19 copie
The Deluge (1954) 13 copie
Favole e leggende (1972) 12 copie
L'uomo e la natura (1982) 11 copie
O Códice Atlântico (2000) 10 copie
Bestiarium (2007) 9 copie
Scritti (1992) — Autore — 7 copie
Leonardo literair (2019) 7 copie
Nápady : Výbor z próz (1982) 6 copie
Codex on Flight (2007) 6 copie
Leonardo & Venezia (1992) 6 copie
Leonardo/Raphael (1979) 6 copie
Codice Leicester (1984) 6 copie
Maximes 5 copie
Vatten och vind (1995) 5 copie
Leonardo (2004) 5 copie
Bajki 5 copie
Deníky (2010) 4 copie
Mona Lisa 4 copie
Leonardo (1979) 4 copie
The Art of Painting (2019) 4 copie
Paragone (1996) 4 copie
El libro del agua (2017) 4 copie
Handzeichnungen (1947) 3 copie
Leonardo da Vinci (1999) 3 copie
Carnets (2019) 3 copie
Léonard de Vinci (2002) 3 copie
Scritti scelti (1996) 3 copie
Novelle, favole, facezie (2008) 3 copie
Leonardův skicář (2007) 2 copie
Prose 2 copie
La macchina del mondo (2019) 2 copie
Il diluvio (1992) 2 copie
Quadrifolium (2006) 2 copie
Aforizmák és rajzok (2014) 2 copie
Fábulas y Leyendas (1973) 2 copie
Drawings 2 copie
Pensieri 2 copie
La Regola francescana (2000) 2 copie
Prose 2 copie
Leonardo da Vinci meséi (2010) 1 copia
Die Notizbücher (2018) 1 copia
Delle acque (2001) 1 copia
ARGUZIE 1 copia
Deluge 1 copia
Self-Portrait 1 copia
Landscape 1 copia
La peinture 1 copia
Aforismos 1 copia
Pensieri (2008) 1 copia
Pisma wybrane 1 copia
Pensieri 1 copia
Predskazanja 1 copia
Leonardo (1999) 1 copia
Codice C (2006) 1 copia
Zabilješke 1 copia
Napady 1 copia
Bestiario e favole (1988) 1 copia
Leonardo's Knots (2018) 1 copia
Pensieri 1 copia
Målarboken (1982) 1 copia
Paragone 1 copia
L'uomo e la natura (2018) 1 copia
Optegnelser 1 copia
Dagboknotater 1 copia
La Gioconda 1 copia
Maalaustaiteesta (1992) 1 copia
The Mona Lisa 1 copia

Opere correlate

Lucrezia Borgia: la storia vera (2004) — Illustratore, alcune edizioni855 copie
A Documentary History of Art, Volume 1 (1957) — Collaboratore — 177 copie
The drawings of Leonardo da Vinci (1945) — Artist — 135 copie
DK Children's Book of Art (2009) — Artist — 127 copie
Leonardo da Vinci, 1452-1519: Sketches and Drawings (2005) — Illustratore — 126 copie
Leonardo da Vinci: Anatomist (2012) — Illustratore — 39 copie
Leonardo (I Grandi Maestri del Disegno.) (1959) — Artist — 25 copie
To Shiver the Sky (2020) — Compositore — 4 copie
In●Vision: Season 17 Overview (1993) — Artwork back cover — 2 copie
In●Vision: City of Death (1992) — Artwork front cover — 2 copie
Le Naiadi — Collaboratore — 1 copia

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Folio Archives 317: The Notebooks of Leonardo da Vinci. 2009 in Folio Society Devotees (Aprile 2023)

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Segnalato
kacciukko | Aug 28, 2008 |
La figura di Leonardo ed i principali episodi della sua biografia, raccontati da Carlo Peretti, noto studioso della vita e delle opere del genio di Vinci

Il 15 aprile 1452 Leonardo nasce a Vinci, una borgata di poche case a ridosso di un castello medievale posto sulle pendici del Montalbano. [..]
Vinci, a sua volta, è a mezza via tra Firenze e Pisa. Leonardo nasce dunque in un piccolo villaggio che ha l'aria di essere tagliato fuori dal mondo e che è invece all'incrocio di grandi vie di comunicazione.
All'età di sedici o diciassette anni si trasferisce a Firenze, dove il padre notaio lo mette a bottega presso il Verrocchio. La strada che percorre, a piedi o a cavallo - una quarantina di chilometri -, è quella che ancora oggi costeggia l'Arno.
La stessa che molto probabilmente l'aveva già portato a Pisa attratto da un paesaggio inconsueto, dove le formazioni rocciose delle montagne circostanti assumono spesso il carattere primordiale che si avvertirà nello sfondo della Vergine delle rocce del Louvre, il primo dipinto milanese commessogli nel 1483 quando aveva trentun anni. [..]
A Firenze Leonardo trascorre dodici anni di sistematica formazione e intensa sperimentazione, ed entra presto sotto la protezione del quasi coetaneo Lorenzo de' Medici (1449-1492), raffinato umanista, scaltro mercante, astuto statista e abile politico, ma soprattutto impareggiabile diplomatico: in breve, un maestro della comunicazione. Per il giovane Leonardo, Lorenzo è un esempio affascinante di tecnica della comunicazione, dove l'efficacia persuasiva della parola si basa sull'eloquenza e la psicologia, e con questo Leonardo viene ad affinare il proprio linguaggio visivo adottando una forma di pittura "parlante" che con l'Adorazione dei magi del 1481 (aveva allora ventinove anni) perviene a una intensità di animazione gestuale e di impatto iconico che sono proprio da film muto

Tutta l'opera di Leonardo pittore e teorico della pittura, e quindi ogni manifestazione con la quale avrebbe dato corpo all'idea che l'arte debba intendersi come forma di conoscenza creativa, e quindi come scienza e filosofia, tutto dunque, in Leonardo, è un insegnamento che ancora oggi si riceve come in presa diretta, immediata, sia con mezzi tradizionali - quelli che nell'indagine storica sono ancora insuperati - sia con le nuove tecnologie elettroniche: impareggiabile sussidio anche alla ricerca storica ma che solo ora comincia ad affermarsi nella sua effettiva valenza ed efficacia, superando una prima, inevitabile fase ludica.

Del resto anche Leonardo giocava. Se n'era accorto Sigmund Freud già nel 1910: "Il grande Leonardo, a ben vedere, rimase tutta la vita per più versi infantile; si dice che tutti i grandi uomini conservano qualcosa di infantile. Continuò a giocare ancora in età adulta e anche per questo apparve talora inquietante e incomprensibile agli occhi dei suoi contemporanei".

E tale - inquietante e incomprensibile - appare ancora di più oggi, a distanza di cinque secoli, e si può dire proprio perché più studiato che capito. Si è ritrovato il genio e si è perduto l'uomo. Durante una visita a Pavia nel gennaio 1490 in compagnia dell'architetto senese Francesco di Giorgio Martini per un consulto sui lavori di quella cattedrale, Leonardo, allora trentottenne, fu attratto dall'ingegnosa disposizione delle stanze di una celebre casa di tolleranza in quella città, e ne disegnò la pianta come modello di "lupanare". Questo si trova sulla pagina di un suo manoscritto di quel tempo. [...]

Nello stesso foglio, allo stesso tempo, Leonardo annota: "catena aurea", che è il titolo della grandiosa silloge tomista sui vangeli. Piccoli ma sicuri indizi di come il vero Leonardo, in presa diretta, potrà finalmente riemergere nel nuovo millennio. Era morto una prima volta in Francia il 2 maggio 1519, e tante volte ancora negli scritti dei posteri. Quelli che ne proclamavano l'immortalità.

Carlo Pedretti

Leonardo vi ha raccolto i segreti di tutta una vita, dal 1478 al 1519; geniali invenzioni meccaniche, osservazioni astronomiche e biologiche, idee matematiche, ma anche schizzi e bozzetti di capolavori indimenticabili.
Oggi Il Sole 24 ORE con Repubblica, ve ne offre l’edizione integrale, con tutti i disegni, gli appunti del Maestro, i commenti. Un’occasione irripetibile per conoscere direttamente l’opera di Leonardo: il vero Codice Atlantico in una collezione unica per bellezza e valore.
… (altro)
 
Segnalato
MareMagnum | Jul 6, 2006 |
La figura di Leonardo ed i principali episodi della sua biografia, raccontati da Carlo Peretti, noto studioso della vita e delle opere del genio di Vinci

Il 15 aprile 1452 Leonardo nasce a Vinci, una borgata di poche case a ridosso di un castello medievale posto sulle pendici del Montalbano. [..]
Vinci, a sua volta, è a mezza via tra Firenze e Pisa. Leonardo nasce dunque in un piccolo villaggio che ha l'aria di essere tagliato fuori dal mondo e che è invece all'incrocio di grandi vie di comunicazione.
All'età di sedici o diciassette anni si trasferisce a Firenze, dove il padre notaio lo mette a bottega presso il Verrocchio. La strada che percorre, a piedi o a cavallo - una quarantina di chilometri -, è quella che ancora oggi costeggia l'Arno.
La stessa che molto probabilmente l'aveva già portato a Pisa attratto da un paesaggio inconsueto, dove le formazioni rocciose delle montagne circostanti assumono spesso il carattere primordiale che si avvertirà nello sfondo della Vergine delle rocce del Louvre, il primo dipinto milanese commessogli nel 1483 quando aveva trentun anni. [..]
A Firenze Leonardo trascorre dodici anni di sistematica formazione e intensa sperimentazione, ed entra presto sotto la protezione del quasi coetaneo Lorenzo de' Medici (1449-1492), raffinato umanista, scaltro mercante, astuto statista e abile politico, ma soprattutto impareggiabile diplomatico: in breve, un maestro della comunicazione. Per il giovane Leonardo, Lorenzo è un esempio affascinante di tecnica della comunicazione, dove l'efficacia persuasiva della parola si basa sull'eloquenza e la psicologia, e con questo Leonardo viene ad affinare il proprio linguaggio visivo adottando una forma di pittura "parlante" che con l'Adorazione dei magi del 1481 (aveva allora ventinove anni) perviene a una intensità di animazione gestuale e di impatto iconico che sono proprio da film muto

Tutta l'opera di Leonardo pittore e teorico della pittura, e quindi ogni manifestazione con la quale avrebbe dato corpo all'idea che l'arte debba intendersi come forma di conoscenza creativa, e quindi come scienza e filosofia, tutto dunque, in Leonardo, è un insegnamento che ancora oggi si riceve come in presa diretta, immediata, sia con mezzi tradizionali - quelli che nell'indagine storica sono ancora insuperati - sia con le nuove tecnologie elettroniche: impareggiabile sussidio anche alla ricerca storica ma che solo ora comincia ad affermarsi nella sua effettiva valenza ed efficacia, superando una prima, inevitabile fase ludica.

Del resto anche Leonardo giocava. Se n'era accorto Sigmund Freud già nel 1910: "Il grande Leonardo, a ben vedere, rimase tutta la vita per più versi infantile; si dice che tutti i grandi uomini conservano qualcosa di infantile. Continuò a giocare ancora in età adulta e anche per questo apparve talora inquietante e incomprensibile agli occhi dei suoi contemporanei".

E tale - inquietante e incomprensibile - appare ancora di più oggi, a distanza di cinque secoli, e si può dire proprio perché più studiato che capito. Si è ritrovato il genio e si è perduto l'uomo. Durante una visita a Pavia nel gennaio 1490 in compagnia dell'architetto senese Francesco di Giorgio Martini per un consulto sui lavori di quella cattedrale, Leonardo, allora trentottenne, fu attratto dall'ingegnosa disposizione delle stanze di una celebre casa di tolleranza in quella città, e ne disegnò la pianta come modello di "lupanare". Questo si trova sulla pagina di un suo manoscritto di quel tempo. [...]

Nello stesso foglio, allo stesso tempo, Leonardo annota: "catena aurea", che è il titolo della grandiosa silloge tomista sui vangeli. Piccoli ma sicuri indizi di come il vero Leonardo, in presa diretta, potrà finalmente riemergere nel nuovo millennio. Era morto una prima volta in Francia il 2 maggio 1519, e tante volte ancora negli scritti dei posteri. Quelli che ne proclamavano l'immortalità.

Carlo Pedretti

Leonardo vi ha raccolto i segreti di tutta una vita, dal 1478 al 1519; geniali invenzioni meccaniche, osservazioni astronomiche e biologiche, idee matematiche, ma anche schizzi e bozzetti di capolavori indimenticabili.
Oggi Il Sole 24 ORE con Repubblica, ve ne offre l’edizione integrale, con tutti i disegni, gli appunti del Maestro, i commenti. Un’occasione irripetibile per conoscere direttamente l’opera di Leonardo: il vero Codice Atlantico in una collezione unica per bellezza e valore.
… (altro)
 
Segnalato
MareMagnum | Jul 6, 2006 |
La figura di Leonardo ed i principali episodi della sua biografia, raccontati da Carlo Peretti, noto studioso della vita e delle opere del genio di Vinci

Il 15 aprile 1452 Leonardo nasce a Vinci, una borgata di poche case a ridosso di un castello medievale posto sulle pendici del Montalbano. [..]
Vinci, a sua volta, è a mezza via tra Firenze e Pisa. Leonardo nasce dunque in un piccolo villaggio che ha l'aria di essere tagliato fuori dal mondo e che è invece all'incrocio di grandi vie di comunicazione.
All'età di sedici o diciassette anni si trasferisce a Firenze, dove il padre notaio lo mette a bottega presso il Verrocchio. La strada che percorre, a piedi o a cavallo - una quarantina di chilometri -, è quella che ancora oggi costeggia l'Arno.
La stessa che molto probabilmente l'aveva già portato a Pisa attratto da un paesaggio inconsueto, dove le formazioni rocciose delle montagne circostanti assumono spesso il carattere primordiale che si avvertirà nello sfondo della Vergine delle rocce del Louvre, il primo dipinto milanese commessogli nel 1483 quando aveva trentun anni. [..]
A Firenze Leonardo trascorre dodici anni di sistematica formazione e intensa sperimentazione, ed entra presto sotto la protezione del quasi coetaneo Lorenzo de' Medici (1449-1492), raffinato umanista, scaltro mercante, astuto statista e abile politico, ma soprattutto impareggiabile diplomatico: in breve, un maestro della comunicazione. Per il giovane Leonardo, Lorenzo è un esempio affascinante di tecnica della comunicazione, dove l'efficacia persuasiva della parola si basa sull'eloquenza e la psicologia, e con questo Leonardo viene ad affinare il proprio linguaggio visivo adottando una forma di pittura "parlante" che con l'Adorazione dei magi del 1481 (aveva allora ventinove anni) perviene a una intensità di animazione gestuale e di impatto iconico che sono proprio da film muto

Tutta l'opera di Leonardo pittore e teorico della pittura, e quindi ogni manifestazione con la quale avrebbe dato corpo all'idea che l'arte debba intendersi come forma di conoscenza creativa, e quindi come scienza e filosofia, tutto dunque, in Leonardo, è un insegnamento che ancora oggi si riceve come in presa diretta, immediata, sia con mezzi tradizionali - quelli che nell'indagine storica sono ancora insuperati - sia con le nuove tecnologie elettroniche: impareggiabile sussidio anche alla ricerca storica ma che solo ora comincia ad affermarsi nella sua effettiva valenza ed efficacia, superando una prima, inevitabile fase ludica.

Del resto anche Leonardo giocava. Se n'era accorto Sigmund Freud già nel 1910: "Il grande Leonardo, a ben vedere, rimase tutta la vita per più versi infantile; si dice che tutti i grandi uomini conservano qualcosa di infantile. Continuò a giocare ancora in età adulta e anche per questo apparve talora inquietante e incomprensibile agli occhi dei suoi contemporanei".

E tale - inquietante e incomprensibile - appare ancora di più oggi, a distanza di cinque secoli, e si può dire proprio perché più studiato che capito. Si è ritrovato il genio e si è perduto l'uomo. Durante una visita a Pavia nel gennaio 1490 in compagnia dell'architetto senese Francesco di Giorgio Martini per un consulto sui lavori di quella cattedrale, Leonardo, allora trentottenne, fu attratto dall'ingegnosa disposizione delle stanze di una celebre casa di tolleranza in quella città, e ne disegnò la pianta come modello di "lupanare". Questo si trova sulla pagina di un suo manoscritto di quel tempo. [...]

Nello stesso foglio, allo stesso tempo, Leonardo annota: "catena aurea", che è il titolo della grandiosa silloge tomista sui vangeli. Piccoli ma sicuri indizi di come il vero Leonardo, in presa diretta, potrà finalmente riemergere nel nuovo millennio. Era morto una prima volta in Francia il 2 maggio 1519, e tante volte ancora negli scritti dei posteri. Quelli che ne proclamavano l'immortalità.

Carlo Pedretti

Leonardo vi ha raccolto i segreti di tutta una vita, dal 1478 al 1519; geniali invenzioni meccaniche, osservazioni astronomiche e biologiche, idee matematiche, ma anche schizzi e bozzetti di capolavori indimenticabili.
Oggi Il Sole 24 ORE con Repubblica, ve ne offre l’edizione integrale, con tutti i disegni, gli appunti del Maestro, i commenti. Un’occasione irripetibile per conoscere direttamente l’opera di Leonardo: il vero Codice Atlantico in una collezione unica per bellezza e valore.
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MareMagnum | Jun 22, 2006 |

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