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Comprende il nome: amara lakhous

Opere di Amara Lakhous

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Informazioni generali

Data di nascita
1970
Sesso
male
Nazionalità
Algeria
Luogo di residenza
Roma, Lazio, Italia
Attività lavorative
journalist

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Recensioni

 
Segnalato
casafallai | 9 altre recensioni | Aug 28, 2019 |
“Roma è la memoria dell’umanità, è la città che ci insegna ogni mattina che la vita è un’eterna primavera e la morte una nuvola di passaggio.”

Storia simpatica che mette in risalto la realtà multiculturale, ormai consolidata, presente nel nostro paese.
La suddetta storia si svolge nella mitica Piazza Vittorio di Roma, a due passi dalla stazione termini, il cui quartiere (Esquilino) è già da anni al centro di un’intensa crescita abitativa multirazziale.
Ed è in un condominio che si affaccia su Piazza Vittorio che trovano posto tutti i protagonisti della storia, divisi tra le varie nazionalità ed etnie oltre che da un ascensore che sembra apportare ulteriori malumori e dove succederà qualcosa che sconvolgerà ulteriormente la normale routine del palazzo.
I vari inquilini si troveranno singolarmente a parlare e giustificarsi, ognuno con le proprie nostalgie e amarezze dettate dalla lontananza dai propri paesi d’origine e dalle perduranti difficoltà d’inserimento nel tessuto sociale del nostro paese.
Una costruzione interessante per questa storia che tra le altre cose sembra focalizzare la difficoltà di integrazione degli immigrati oltre che col paese ospitante anche tra loro stessi.
Interessante la tesi sullo scontro di civiltà intorno all’ascensore, da interpretare nella sua forte carica ironica, responsabile di molti dei dissapori all’interno del condominio, tanto che sarà ipotizzata anche una proposta per la sua abolizione.
Comunque una lettura carina su un argomento, l’integrazione degli immigrati, sempre attuale…
… (altro)
 
Segnalato
barocco | 25 altre recensioni | May 20, 2017 |
Bancari e zingari - il marketing del prelievo forzoso

Interessante (e inverosimile) accostamento di un due tipi umani che non so se saranno mai rinvenibili nella stessa persona.

Comunque: sottoposte a specifico test le persone che ho contattato confessano di aver più paura degli zingari che dei bancari: che sia la dimostrazione che la valutazione dei rischi è fortemente condizionata da fattori culturali? Bisognerà leggere Mary Douglas per cercare una risposta?
 
Segnalato
claudio.marchisio | 2 altre recensioni | Nov 17, 2014 |
Non mi è piaciuto il finale, che per un momento mi è pure sembrato una colossale presa per i fondelli del lettore, corretta solo parzialmente, ma la storia me la sono goduta.
 
Segnalato
ShanaPat | 9 altre recensioni | Jul 16, 2012 |

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