Herman Koch
Autore di La cena
Sull'Autore
Herman Koch was born in Arnhem, Netherlands on September 5, 1953. He is an author and actor. His has written several novels and short story collections including De Voorbijganger, Eten Met Emma, Denken aan Bruce Kennedy, and Summer House with Swimming Pool. The Dinner won the Publieksprijs Prize in mostra altro 2009. He is an actor for radio, television, and film. He co-created the long-running TV series Jiskefet, which ran from 1990 to 2005. (Bowker Author Biography) mostra meno
Opere di Herman Koch
Plons 4 copie
De lange logé die lang bleef 2 copie
Sadako wil leven 2 copie
De Weg Kwijt 2 copie
Min of meer toevallig 2 copie
Middagen 1 copia
Is het allemaal autobiografisch? 1 copia
סרט עם סופיה 1 copia
Debiteuren, Crediteuren 1 copia
Havuzlu Yazlik 1 copia
Koch Herman 1 copia
Marius Blok bij de tommies 1 copia
Opere correlate
Büch's boeket. 4: Boudewijn Büch koos verhalen van auteurs bij Uitgeverij Meulenhoff Nederland — Collaboratore — 7 copie
Over X-jes, de zandloper en de herenbobbel. Een handleiding tot de kunsten voor Maarten Asscher (1998) — Collaboratore — 1 copia
Etichette
Informazioni generali
- Nome canonico
- Koch, Herman
- Nome legale
- Koch, Herman Huibert
- Altri nomi
- Voorhof, Menno
- Data di nascita
- 1953-09-05
- Sesso
- male
- Nazionalità
- Nederland
- Nazione (per mappa)
- Nederland
- Luogo di nascita
- Arnhem, Gelderland, Nederland
- Luogo di residenza
- Arnhem, Gelderland, Nederland
Amsterdam, Noord-Holland, Nederland
Spanje - Attività lavorative
- Acteur
Schrijver
Columnist
Utenti
Recensioni
Liste
Premi e riconoscimenti
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Statistiche
- Opere
- 45
- Opere correlate
- 10
- Utenti
- 8,490
- Popolarità
- #2,836
- Voto
- 3.9
- Recensioni
- 633
- ISBN
- 334
- Lingue
- 20
- Preferito da
- 3
Parte piano, inizialmente sembra il solito romanzo di costume dove un narratore brillante e un po' cinico ci guida nella sua vita fatta di piccole ipocrisie e fastidi quotidiani; mentre la cena del titolo prosegue, questa normalità di facciata si sgretola e tramite flashback sempre più disturbanti scopriamo una realtà fatta di decadimento morale e di violenza mai completamente sopita. Arrivati al dessert i nodi verrano al pettine ed assisteremo ad un ribaltamento di ruoli, come se le vere personalità degli altri personaggi finalmente emergessero dalla nebbia creata dalle percezioni distorte del protagonista: gli antagonisti saranno in realtà gli unici a farsi degli scrupoli di coscienza, i presunti "buoni" si spingeranno oltre ogni limite di decenza e umanità pur di mantenere lo status quo. Il finale poi è agghiacciante: chi si aspettava (come me) di vedere almeno un po' di giustiza rimarrà amaramente deluso.
D'altronde il libro non vuole avere un intento consolatorio, l'obiettivo è metterci di fronte a interrogativi scomodi: è l'occasione a trasformarci in mostri, oppure alcuni di noi hanno già un mostro dentro che aspetta solo di venire fuori? Fin dove ci spingeremmo per non perdere le nostre certezze?
Peccato solo per la scelta di affibbiare al protagonista e al figlio una non precisata malattia genetica che li rende inclini alla violenza: in questo modo si deresponsabilizza il loro comportamento andando a vanificare il senso dell'opera. Tralasciando questo passo falso lo trovo un romanzo originalissimo sia come contenuti che come stile; infatti grazie all'uso del narratore inaffidabile e dei salti temporali la scrittura è sempre dinamica, senza punti morti.
Amarissimo, fin troppo per i miei gusti, ma di sicuro non lascia indifferenti.… (altro)