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Lloyd Biggle, Jr. (1923–2002)

Autore di Tutti i colori del buio

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Sull'Autore

Serie

Opere di Lloyd Biggle, Jr.

Tutti i colori del buio (1963) 298 copie
Monument (1974) 285 copie
Nebula Award Stories Seven (1972) — Prefazione; A cura di — 224 copie
The World Menders (1971) 181 copie
Watchers of the Dark (1966) 170 copie
Ai margini della galassia (1968) 168 copie
The Fury Out Of Time (1966) 153 copie
The Metallic Muse (1972) 145 copie
The Light That Never Was (1972) 140 copie
Eye For Eye/The Tunesmith (1990) — Collaboratore — 128 copie
Silence is Deadly (1605) 110 copie
The Silent Sky (1967) 92 copie
The Puzzle Planet / The Angry Espers (Ace Double D-485) (1961) — Collaboratore — 39 copie
This Darkening Universe (1975) 29 copie
The whirligig of time (1979) 29 copie
Alien Main (1985) 16 copie
The Chronocide Mission (2002) 14 copie
The Angry Espers (1961) 12 copie
A galaxy of strangers (1976) 12 copie
SF 130 GTX de Luxe (1978) — Collaboratore — 11 copie
Tunesmith 10 copie
The Light That Never Was / Monument (1980) — Autore — 8 copie
Interface for Murder (1987) 4 copie
L'ouragan du temps (1965) 2 copie
Ordeal by Terror (2013) 1 copia
Judgement Day 1 copia

Opere correlate

Masterpieces: The Best Science Fiction of the Century (2001) — Collaboratore — 450 copie
9th Annual Edition: The Year's Best S-F (1964) — Collaboratore — 161 copie
Analog 1 (1963) — Collaboratore — 155 copie
The Best Science Fiction of the Year #1 (1972) — Collaboratore — 145 copie
Crafty Cat Crimes: 100 Tiny Cat Tale Mysteries (2000) — Collaboratore; Collaboratore — 142 copie
Analog: The Best of Science Fiction (1982) — Collaboratore — 126 copie
Catastrofi! (1981) — Collaboratore — 89 copie
Baseball's Best Short Stories (1995) — Collaboratore — 79 copie
The Best from Fantasy and Science Fiction: 16th Series (1967) — Collaboratore — 69 copie
Storie di giovani alieni (1984) — Collaboratore — 64 copie
Isaac Asimov Presents The Great SF Stories 19 (1957) (1989) — Collaboratore — 64 copie
Omega (1973) — Collaboratore — 63 copie
Give Me Liberty (2002) — Collaboratore — 62 copie
100 Astounding Little Alien Stories (1996) — Collaboratore — 59 copie
TV:2000 (1982) — Collaboratore — 50 copie
Strange Gods (1974) — Collaboratore — 42 copie
The Best from Fantasy and Science Fiction: 18th Series (1969) — Collaboratore — 42 copie
The Best Science Fiction Stories and Novels: Ninth Series (1956) — Collaboratore — 34 copie
Worst Contact (2015) — Collaboratore — 17 copie
Galaxy Science Fiction 1957 June, Vol. 14, No. 2 (1957) — Collaboratore — 9 copie
Fantastic Universe May 1959 (1959) — Collaboratore — 6 copie
Das Beste aus OMNI 1 (1983) — Collaboratore, alcune edizioni4 copie
Die Königin der Dämonen (1979) — Collaboratore — 4 copie
Saturn, May 1957 (Vol. 1 ∙ No. 2) (1957) — Collaboratore — 2 copie
Great Science Fiction from Fantastic No. 4 (1966) — Collaboratore — 1 copia

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Recensioni

Quando si dice la sorpresa: questo vecchio Cosmo Argento a firma di un autore ormai dimenticato si rivela un piacevolissimo intrattenimento grazie a una notevole inventiva e a un ritmo coinvolgente che sa ponderare l’azione con attimi più riflessivi. A dir la verità, l’inizio non è che prometta benissimo, con il suo sguardo ironico ma di maniera sulle gerarchie militari combinate con le intrusioni dei servizi segreti in un insieme che rispecchia gli anni Sessanta in cui il libro fu scritto: bastano pochi capitoli perché ci si alzi di livello, in pratica già dalla spedizione con vacanza in Francia del protagonista affiancato al suo amico barman, per poi acuire definitivamente l’interesse quando si inizia a pendolare avanti e indietro nel tempo. Il viaggio temporale è un argomento scivoloso e Biggle dimostra di maneggiarlo con ammirevole misura descrivendo prima una società del futuro basata sulla specializzazione, la proprietà privata e la possibilità di commerciare qualsiasi cosa, inclusi gli esseri umani – in filigrana c’è forse la critica alle multinazionali coerente con il periodo – e in seguito trasferendosi nel Triassico a sfuggire ai dinosauri in compagnia dell’equipaggio di una nave aliena. Il barile a sei zampe di questi ultimi e le corporature alte e snodate, nonché glabre, dei terresti a venire sono funzionali assieme al tentativo riuscito di delinearne una psicologia precisa così da appassionare alle loro vicende non meno che a quelle di Bowden Karvel, un ex pilota dedito all’alcool (un incidente gli è costato una gamba e le missioni spaziali) che finisce un po’ per caso al centro della vicenda. Dalle sue parti, un oggetto misterioso compare dal nulla scatenando una forza distruttiva a spirale: appare evidente che possa viaggiare nel tempo, ma l’extraterrestre alla guida è spiaccicato e i comandi incomprensibili. Inavvertitamente, quello per ripartire viene trovato, ma poco dopo il coso riappare in Francia facendo un altro macello: Karvel si offre per provare ad andare nel futuro a bloccare ulteriori invii del letale mezzo di trasporto. Quando infine riesce a intendersi con i pronipoti, capisce di essere andato nel senso sbagliato, così, non prima di aver fomentato la rivolta terrestre contro gli altri mondi che sfruttano il pianeta-madre, ecco il grande salto all’indietro fino a incontrare gli smarriti Hras bisognosi di uranio per tornare a casa. Il finale interlocutorio per il protagonista è un ulteriore pregio di questo romanzo di genere le cui molte virtù riescono a non far quasi sentire l’inevitabile obsolescenza della parte scientifica per un passatempo con un alto tasso di divertimento.… (altro)
 
Segnalato
catcarlo | 2 altre recensioni | Mar 3, 2018 |

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