Shane Jones

Gradevole, non imperdibile: a tratti lirico, a tratti si sente un po' troppo la costruzione. Rielabora archetipi (il mito di Proserpina moltiplicato per una comunità intera) e artifici grafici che ormai non sorprendono più. Dalla miscela vien fuori qualcosa di meno di quel che ci si sarebbe aspettati: mentre sprazzi, immagini, e soprattutto il mito sottostante fanno appello alla tua emotività, tuttavia nel complesso non coinvolge, non scatta l'epos che da una storia così ti aspetteresti. Dai ringraziamenti finali scopro che si tratta di un progetto nato cresciuto e pasciuto in rete e così qualcosa almeno in parte si spiega.… (altro)