Yevgeny Yevtushenko (1933–2017)

Nel 1981 Evtusenko pubblica il suo primo romanzo,"Il posto delle bacche", dopo una serie di opere poetiche emblematiche. L'opera ci conduce nella taiga, nei grandi boschi di conifere dove si ritrovano personaggi solitari e diversissimi, un raccoglitore di pigne che comunica solo in versi, un'apicultrice che vive solitaria tra i suoi alveari, un geologo, un cercatore di funghi che disegna cigni. Per Evtusenko "Non esistono al mondo uomini non interessanti" - come recita una della sue liriche più bella - "I loro destini sono come le storie dei pianeti. Ognuno ha la sua particolarità
e non ha un pianeta che gli sia simile". Il tema di fondo è quello del viaggio, non solo itinerario attraverso un territorio e il suo paesaggio, ma percorso nell'animo umano.
Fotografo, regista, caposcuola della generazione letteraria poststalinista, assai conosciuto e tradotto fino agli anni ottanta, oggi appare ingiustamente nell'ombra. La sua opera, intrisa di grande senso poetico, di profondo amore per la propria terra, merita indubbiamente una riscoperta.… (altro)