Informazioni generali

Nome canonico: Horia, Vintila
Nome legale: Horia Iucal, Vintila
Data di nascita: 1915-12-18
Data di morte: 1992-04-04
Luogo di sepoltura: Cementiri de La Almudena, Madrid
Nazionalità: Romania
Luogo di nascita: Segarcea, Romania
Luogo di morte: Madrid, Spain
Luogo di residenza: Segarcea, Romania
Bolonya, Itàlia
Buenos Aires, Argentina
Madrid, Espanya
Istruzione: Saint Sava National College
Attività lavorative: novelist
professor
Breve biografia: Vintilă Horia graduated from Saint Sava National College, one of the oldest high schools in Bucharest, then studied law and letters and philosophy at Italian and Austrian universities. During World War II, he was taken prisoner by the Nazis in Italy and sent to the concentration camps of Karpacz and Mariapfarr; he was released a year later by the British. After being convicted in absentia in a show trial in Romania, then dominated by the USSR, he lived in exile from his homeland in Italy. In 1948, he moved to Argentina, where he taught at the University of Buenos Aires, then lived in Spain, where he was a researcher in Italian studies. He won the prestigious Prix Goncourt in 1960 for his novel God Was Born in Exile, but refused to accept it due to criticism from left-wing French intellectuals.

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la novela como reflejo de la sociedad italiana… di Vintila Horia

estratto

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NonnaLuisa | Sep 28, 2023 |

Dio è nato in esilio (Narrativa) di Vintila Horia

Conservo questo libro con la data di Marzo '80. Tra le sue pagine ho ritrovato un foglio autografo scritto dall'editore Fògola di Torino. Scritto su carta sottile, tipo "india": scrittura a mano, corsivo dei tempi andati, inchiostro blu, Mario Fògola scriveva di aver bisogno di "tanti prof. Gallo in tutta Italia" per far conoscere i suoi libri. Son passati tanti anni e rileggo con piacere sia la lettera che Horia e Ovidio.

Dio è nato in esilio è un romanzo scritto in francese da Vintilă Horia e pubblicato nel 1960. L'opera è una riscrittura delle opere che il poeta romano Ovidio compose durante il suo esilio a Tomi (nell'attuale Romania), le Tristia e le Pontiche.Il titolo del romanzo, Dio è nato in esilio, è una frase enigmatica che può essere interpretata in diversi modi. Una possibile interpretazione è che Horia intendeva sottolineare la sofferenza e la solitudine di Ovidio durante il suo esilio. L'esilio è spesso visto come una punizione divina, e Ovidio stesso si sente come se fosse stato abbandonato da Dio.

Un'altra possibile interpretazione è che Horia intendeva sottolineare la creatività e la resilienza di Ovidio. Nonostante la sua sofferenza, Ovidio continua a scrivere e a creare poesia. La poesia stessa è una forma di rinascita, e Ovidio riesce a trovare conforto e speranza nella sua arte. Infine, è possibile che Horia intendesse sottolineare il significato universale dell'esilio. L'esilio è un'esperienza che può essere condivisa da persone di tutte le epoche e di tutte le culture. Il titolo del romanzo è un'affermazione che anche nella sofferenza e nella solitudine è possibile trovare speranza e redenzione. In una lettera a sua moglie, Horia ha scritto: "Il titolo del mio libro è una provocazione. Dio è nato in esilio, perché l'esilio è il luogo dove si incontrano la disperazione e la speranza, la morte e la rinascita. È il luogo dove si può comprendere la vera natura dell'uomo."Il romanzo è ambientato nel I secolo d.C., durante il regno di Augusto. Ovidio, poeta e intellettuale di corte, viene condannato all'esilio a Tomi, una città sul Mar Nero, per motivi mai chiariti del tutto.

Il romanzo segue le vicende di Ovidio durante i suoi anni di esilio. Ovidio è un uomo colto e raffinato, abituato alla vita di Roma. L'esilio è per lui un'esperienza terribile, che lo costringe a confrontarsi con la solitudine, la nostalgia e la perdita della sua libertà.

Il romanzo è un'opera ricca di pathos e di intensità. Ovidio è un personaggio complesso e sfaccettato, che suscita empatia e compassione. Il lettore è coinvolto nelle sue sofferenze e nelle sue speranze.

Dio è nato in esilio è un'opera importante non solo per la sua valenza letteraria, ma anche per il suo valore storico e sociale. Il romanzo offre una testimonianza vivida dell'esperienza dell'esilio, che è un tema sempre attuale.

Punti di forza:

La scrittura di Vintilă Horia è elegante e raffinata.
Il romanzo è ricco di pathos e di intensità.
Ovidio è un personaggio complesso e sfaccettato, che suscita empatia e compassione.
Punti deboli:

Il romanzo può essere un po' lento e monotono in alcuni passaggi.
**In conclusione, Dio è nato in esilio è un romanzo che merita di essere letto. È un'opera che offre una lettura coinvolgente e ricca di spunti di riflessione.

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Vintilă Horia, pseudonimo di Vintilă Caftangioglu, è stato uno scrittore, poeta, filosofo, giornalista, pedagogo e diplomatico rumeno. È nato a Segarcea, in Romania, il 18 dicembre 1915 e morto a Collado Villalba, in Spagna, il 4 aprile 1992.

Horia ha studiato filosofia e letteratura all'Università di Bucarest e all'Università di Vienna. Dopo la laurea, ha lavorato come diplomatico per il governo rumeno. Nel 1940, a seguito dell'occupazione della Romania da parte dell'Unione Sovietica, Horia è stato costretto a lasciare il paese e a rifugiarsi in Francia.

In Francia, Horia ha continuato la sua attività di scrittore e giornalista. Nel 1960, ha pubblicato il suo romanzo più famoso, Dio è nato in esilio, che è una riscrittura delle opere che il poeta romano Ovidio compose durante il suo esilio a Tomi (nell'attuale Romania). Il romanzo è stato tradotto in diverse lingue e ha ricevuto numerosi premi, tra cui il Premio Goncourt.

Horia ha scritto anche altri romanzi, poesie, saggi e articoli. Le sue opere sono state tradotte in diverse lingue e sono state apprezzate da critici e lettori di tutto il mondo.

Horia è stato un uomo di grande cultura e talento. Le sue opere sono una testimonianza della sua profonda riflessione sulla condizione umana, sull'esilio e sulla natura della libertà.

Ecco alcuni dei temi principali delle opere di Vintilă Horia:

L'esilio: l'esilio è un tema ricorrente nelle opere di Horia. Egli stesso è stato un esule per gran parte della sua vita, e questa esperienza ha avuto un profondo impatto sulla sua scrittura.
La libertà: la libertà è un altro tema importante nelle opere di Horia. Egli credeva che la libertà fosse un diritto fondamentale dell'uomo, e che dovesse essere difesa a tutti i costi.
La natura umana: Horia era un osservatore acuto della natura umana. Le sue opere esplorano le complessità dell'animo umano, sia nelle sue manifestazioni positive che negative.
Le opere di Vintilă Horia sono ancora oggi rilevanti e attuali. Esse offrono una visione profonda della condizione umana e dei problemi che l'uomo deve affrontare.… (altro)

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AntonioGallo | 6 altre recensioni | Nov 2, 2017 |

Dio è nato in esilio di Vintilă Horia

Dio è nato in esilio
Dio è nato in esilio è un romanzo storico del rumeno Vintila Horia che ha come protagonista Ovidio, nel suo esilio tra i Geti sulle rive del mar Nero. Il romanzo, raccontato tutto in prima persona, è del tutto particolare sia per lo stile, a metà tra la prosa e la narrazione, che per le modalità di rappresentazione della storia e, in particolare, della sanzione dell’esilio decretata da Augusto. In un mondo nuovo, lontano fino all’estremo dall’impero, dai suoi fasti, dai suoi eccessi e dalla sue nefandezze, l’autore dell’arte di amare, indaga sul senso dello Stato nel rapporto con i cittadini, ponendo una serie di questioni sulle libertà dell’uomo e sulla capacità dello stesso di superare di trovare in nuove vite, nuovi stimoli. Come detto, è un romanzo storico, ma è necessario evidenziare la sua non usualità rispetto agli standard degli stessi, in quanto manca il romanzo ed anche la storia diventa un semplice luogo dove trovano luogo le riflessioni dell’autore.… (altro)

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grandeghi | 6 altre recensioni | Apr 14, 2015 |

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