Takashi Hiraide
Autore di Il gatto venuto dal cielo
Sull'Autore
Takashi Hiraide was born in Moji, Japan in 1950. He has published several volumes of poetry. His first novel, The Guest Cat, won Japan's Kiyama Shohei Literary Award. (Bowker Author Biography)
Opere di Takashi Hiraide
言語と美術 平出隆と美術家たち 2 copie
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日本の詩101年 1890-1990 新潮 1990年11月号臨時増刊 — Collaboratore — 1 copia
Etichette
Informazioni generali
- Nome canonico
- Takashi Hiraide
- Nome legale
- 隆, 平出
- Altri nomi
- Hiraide, Takashi
- Data di nascita
- 1950-11-21
- Sesso
- male
- Nazionalità
- Japan
- Luogo di nascita
- Moji, Fukuoka, Japan
- Istruzione
- Hitotsubashi University
- Relazioni
- 道代, 河野 (wife)
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Statistiche
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- 28
- Utenti
- 1,234
- Popolarità
- #20,806
- Voto
- 3.5
- Recensioni
- 67
- ISBN
- 54
- Lingue
- 14
- Preferito da
- 1
Lз protagonistз di questa storia sono il narratore e sua moglie: sono una coppia sull’orlo del cambiamento e nessunǝ dellз due ha particolarmente voglia di andargli incontro. È molto facile identificarsi in loro, perché sono due persone comunissime con delle vite normalissime: si barcamenano tra vita privata e lavoro, con niente di particolarmente eccitante all’orizzonte e il tempo che comunque scorre tra un’incombenza e l’altra.
D’altronde basta pensare che la loro vita viene arricchita all’improvviso dal comparire di Chibi, una gatta: le loro giornate saranno tutte un attendere l’arrivo della bestiola e un seguire le sue avventure per la casa e per il giardino. Niente che una gattara come me non possa comprendere alla perfezione, ma è facile capire che non stiamo parlando della biografia di Marie e Pierre Curie.
Alla fine però questa routine viene spezzata e il cambiamento che aleggiava ai margini delle loro vite reclama la loro attenzione, in maniera traumatica e destabilizzante. Ci piace molto crogiolarci nell’idea che il cambiamento sia un’opportunità da cogliere al volo, ma la verità è che abbiamo bisogno di tempo per processarlo e non è neanche detto che le cose vadano come ci si aspetta. Hiraide ci racconta di questa difficoltà di raggiungere un nuovo equilibrio e lo fa con molta poesia, essendo di professione soprattutto poeta.
A me è piaciuto molto, però mi rendo conto che è il tipo di romanzo che sembra non parlare di nulla per oltre cento pagine e il rischio di arrivare in fondo e dirsi embè? è piuttosto alto: ve lo consiglio se siete in un momento contemplativo. E se amate i gatti (anche quando provano a transitare sulla tastiera del pc per dire la loro).… (altro)