Jürgen Habermas

Due volumi per raccogliere i saggi scritti per il Simposio "Il ruolo di Marx nello sviluppo del pensiero scientifico contemporaneo" con gli auspici dell'UNESCO a Parigi l'8-10 maggio 1968 a cura del Consiglio internazionale per la filosofia e le scienze umane e dal Consiglio internazionale di scienze sociali per il 150° anniversario della nascita di Karl Marx. Il primo è su filosofia e metodologa e il secondo su sociologia ed economia. Il primo volume conserva la sua freschezza e si possono leggere tutte le faglie che attraversano il marxismo negli anni che portano al '68, in specie per il rapporto con lo strutturalismo.… (altro)

La critica dell’opinione pubblica di Habermas è un testo centrale di questo secolo. Così dicono in molti. Il testo, serrato e complesso, offre una quantità notevole di spunti di riflessione, fornendo diversi strumenti di comprensione ed approfondimento del tema. Ma, al contempo, rimane a parte la ricostruzione storica, troppo spesso in superficie. Intendiamoci, è così se parlassimo di un testo fondamentale. Non sarebbe se, invece, parliamo, semplicemente, di un ottimo lavoro. Nel complesso è un libro che, come detto, offre spunti di riflessione, strumenti di ragionamento, più che un’analisi strutturale del tema. Per carità, tema complessissimo, scivoloso. Ed è pure vero che se qualcuno trovasse una chiave di lettura unica, inequivocabilmente per questo argomento sarebbe un momento triste. I dubbi servono ad alimentare la coscienza dell’uomo.… (altro)

Il titolo di questa collana è “anticorpi”; e rappresenta perfettamente il significato di questo interessantissimo saggio di Habermas che ha come oggetto un’analisi politica e giuridica della situazione del mondo occidentale contemporaneo. L’Europa rappresenta un ineludibile baluardo per garantire la democrazia nel vecchio continente nella deriva del mondo occidentale; ma la prospettiva solo economica in cui viene inquadrata l’Unione non consente di apprezzarne il valore politico, sociale, culturale; e le stesse istituzioni europee, in parte elette, in parte rappresentative dei Governi nazionali creano ulteriori profili di criticità istituzionale, in particolare nella percezione dei cittadini. Habermas èun filosofo raffinato, i suoi ragionamenti spaziano dagli ordinamenti giuridici alla costruzione politica delle istituzioni, la visione dello Stato come il Leviatano di Hobbes si contrappone alla necessità di tutelare i diritti civili dei cittadini, degli Stati membri e dell’Unione. Questo libro andrebbe letto, e forse spiegato, ai nuovi statisti che intendono lo Stato come forma di aggregazione delle banalità, dimenticando proprio il monito di Hobbes; che questo brutto mostro dovrebbe garantire la difesa, il diritto alla vita.… (altro)