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Guido Gozzano (1883–1916)

Autore di Poesie

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Sull'Autore

Comprende il nome: Guido Gozzano

Fonte dell'immagine: Unknown photographer

Opere di Guido Gozzano

Poesie (1960) — Autore — 57 copie
Tutte le poesie (1980) 39 copie
Fiabe e novelline (1993) 19 copie
Alcina and Other Stories (2019) 14 copie
I colloqui (2010) 14 copie
Opere (1983) 13 copie
Guido Gozzano (1993) 11 copie
I colloqui e altre poesie (1942) 10 copie
Poesie e prose (1966) 10 copie
L'altare del passato (1990) 8 copie
Lettere d'amore (2012) — Autore — 5 copie
Al sole dell'India (1998) 3 copie
Poesie scelte 2 copie
Die drei Talismane (2001) 2 copie
Un Natale a Ceylon (2005) 2 copie
Los coloquios 1 copia
Le poesie 1 copia
Hacia la cuna del mundo (2010) 1 copia
Antologia 1 copia

Opere correlate

The Pomegranates and Other Modern Italian Fairy Tales (2021) — Collaboratore — 14 copie
Racconti di cinema (2014) — Collaboratore — 3 copie

Etichette

Informazioni generali

Data di nascita
1883-12-19
Data di morte
1916-08-09
Sesso
male
Nazionalità
Italy
Luogo di residenza
Turin, Italy (birth|death)
Istruzione
National College of Savigliano
Attività lavorative
poet

Utenti

Recensioni

“Quando i polli ebbero i denti / e la neve cadde nera / (bimbi state bene attenti) / c’era allora, c’era… c’era…"

Il crepuscolare Guido Gozzano, oltre alle poesie, aveva anche la passione di scrivere fiabe che venivano poi pubblicate su uno dei giornali politici a più alta tiratura dell’epoca, “Il corriere dei piccoli”.
Non una novità per me il saperlo, ma il leggerle si, e devo dire che sono favole assolutamente deliziose.
Nelle sue favole Gozzano mette tutto il repertorio creato in questo campo da secoli di letteratura: principesse, incantesimi, fattucchiere, gnomi, re e regine, con tutto il seguito di insegnamenti morali da cui trarre beneficio, il tutto ingentilito e amalgamato dalla sua sapiente scrittura.
Una passione, quella delle favole, che sviluppò contestualmente alle sue raccolte poetiche e dove amava perdersi per dissimulare la malinconia presente nei suoi versi.
Un abile tessitore di trame fiabesche di notevole spessore che, innestandosi nella grande tradizione europea, seppe rinnovare anche un filone italiano non certo estraneo a questo tema.
Cose d’altri tempi che oggi trovano sempre meno spazio, strette nella morsa della sofisticata paccottiglia elettronica che impreziosisce la mente dei ragazzi odierni…
… (altro)
 
Segnalato
barocco | May 23, 2017 |
Ammalato di tisi, malattia comune a tanti artisti e poeti dell'ottocento, Gozzano accoglie i consigli di amici e conoscenti e parte alla ricerca di un clima più adatto alla salute, ma la scelta è assolutamente sbagliata: nel 1912 si reca in India dove trova umidità e caldo afoso. Gozzano rimane affascinato dalle architetture e dalla natura selvaggia, è colpito dalla presenza inglese e dall’anglomania, come egli la chiama, rimane turbato dai riti funebri Parsi che gli appaiono macabri. Ma dopo la curiosità iniziale, il poeta vacilla: dov'è l'india letta nei libri e immaginata? Nelle pagine del libro sembra quasi che l'India abbia la colpa di non essere come egli la immaginava. In secondo luogo, quel che colpisce è l'assoluta schiettezza nell'enorme incolmabile divario che egli avverte tra occidente e oriente: in India non ha senso il bagaglio culturale di un italiano ed è assurdo provare a confrontare le proprie radici con la cultura orientale, "Mi divide da essi una barriera più insuperabile del linguaggio - egli scrive - ed è lo spirito diverso, la fede opposta. L’occidentale, che ritorna in India, non riconosce più la sua cuna",… (altro)
 
Segnalato
cometahalley | Mar 11, 2014 |

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