Immagine dell'autore.

Paolo Giordano

Autore di La solitudine dei numeri primi

15+ opere 4,770 membri 249 recensioni 4 preferito

Sull'Autore

Fonte dell'immagine: Elena Torre

Opere di Paolo Giordano

Opere correlate

Full of life (1952) — Introduzione — 336 copie
The Decameron Project: 29 New Stories from the Pandemic (2020) — Collaboratore — 111 copie
What the World Is Reading (2009) — Collaboratore — 20 copie
Dignidade! (Em Portugues do Brasil) (2012) — Collaboratore — 3 copie

Etichette

Informazioni generali

Data di nascita
1982
Sesso
male
Nazionalità
Italia
Nazione (per mappa)
Italy
Luogo di nascita
Torí, Itàlia
Luogo di residenza
San Mauro Torinese, Itàlia
Istruzione
University of Turin, Italy
Attività lavorative
writer

Utenti

Discussioni

The solitude of prime numbers in Book talk (Marzo 2016)

Recensioni

“Anche adesso, come allora, nessuno sapeva dove lei si trovasse, anche questa volta non sarebbe arrivato nessuno.”

La cosa che ho capito di meno è stata il titolo, con questa faccenda dei numeri primi, d’altronde lo dico sempre io che non sono particolarmente sagace, ma quello che conta non è il mio di cervello ma quello degli scienziati del marketing che determinano le strategie comunicative se è vero, come è stato vero, che la sola foto di copertina è riuscita a garantire una cospicua percentuale delle vendite di questo premio Strega oggetto tuttora di ampie divisioni in merito alla qualità dell’opera.
A me comunque è piaciuta anche la storia, certo, qualcosa da rivedere c’è sempre, il finale è decisamente scarso e spero che in seguito Giordano tratti temi anche più rilassanti, ma ho comunque visto delle cose buone che sono sicuro lo scrittore confermerà in futuro.
… (altro)
 
Segnalato
barocco | 189 altre recensioni | Jun 5, 2017 |
Un libro molto interessante: nonostante l'ambientazione in una base militare in Afghanistan, la guerra è solo un pretesto per mettere a nudo l'animo umano. Non è un romanzo d'azione ma introspettivo, ci mostra le contraddizioni, le debolezze e la maturazione (o regressione per alcuni) di un gruppo di giovani soldati: ognuno solo coi suoi demoni interiori, ma tutti insieme alle prese con una realtà difficile e pericolosa, ben diversa da qualunque cosa potessero aspettarsi. I personaggi sono tratteggiati con molta cura, ognuno ha una personalità coerente e definita.
Forse in alcuni punti il libro risulta un po' didascalico, soprattutto con le riflessioni del tenente Egitto (principale voce narrante e "coscienza" dell'opera) che sembrano dilungarsi troppo in spiegazioni a beneficio del lettore e rendono difficile empatizzare, come invece accade con altri personaggi più semplici come Ietri o Torsu. Nel complesso comunque una lettura stimolante e avvincente.
… (altro)
1 vota
Segnalato
Lilirose_ | 15 altre recensioni | Mar 5, 2016 |
Ma perchè certi scrittori dal tratto pregevole e dalle idee decenti poi si perdono nello sviluppo? Questo libro mi era quasi piaciuto, ma poi non mi ha lasciato altro che un senso di irrealtà e solitudine (almeno questo è coerente col titolo!). Pur essendosi sforzato, lo sviluppo della psicologia femminile gli è riuscito male, non tanto nelle azioni e conseguenze (più o meno realistiche), quanto nella catena di pensieri e sentimenti che determinano tali azioni. Mattia è più lo stereotipo del genio oscuro e incompreso che un essere reale. Peccato, poteva essere molto di più, perchè la materia prima c'era.… (altro)
 
Segnalato
QPhoenix | 189 altre recensioni | Apr 30, 2013 |
Se volete leggere una recensione positiva del libro vi suggerisco questo link:
http://cultura.panorama.it/libri/paolo-giordano-il-corpo-umano

Purtroppo a me il libro non è piaciuto. La storia ha molti spunti interessanti e il mondo interiore dei personaggi è sicuramente affascinante quanto quello di Alice e Mattia de 'La solitudine dei numeri primi', tuttavia a differenza di quello, che risultava accattivante già dalle prime pagine, io qui ho iniziato ad appassionarmi intorno alla 200esima pagina. I primi due terzi del libro sono scivolati senza toccarmi più di tanto, talvolta annoiandomi o distraendomi. Facevo perfino fatica a ricordare di chi si parlava, a memorizzare i nomi.
La fluidità narrativa è la stessa del primo e più riuscito libro di Giordano ma, mentre lì la frase capace di scuoterti emerge piena e assordante, qui è soffocata da un'abbondanza di dettagli che sembrano voler arricchire quel vero deserto che fa da sfondo alle vicende umane dei soldati protagonisti.
La connotazione tutta negativa delle donne che appaiono qua e là, che siano esse soldato, moglie,sorella, fidanzata, o altro, è un po' avvilente. Sembrano figure più disperate dei loro mariti, colleghi, compagni, che vivono direttamente la guerra.
C'è da aggiungere che con questo libro credo di aver commesso un errore di fondo: correre alla ricerca di un finale che in realtà non c'è. Ciò che accade nel libro è solo il presupposto per l'inizio di una nuova vita per tutti i personaggi. Troppo poco spazio è riservato a come questa nuova vita porta con sé le cicatrici del passato. E' illusorio il superamento del dolore per ciò che è capitato in missione. Certe ferite non guariscono in una trentina di pagine.
Splendida, comunque, la foto di copertina.
Più in là lo rileggerò...magari riuscirò ad apprezzarlo dopo una lettura più respirata !!!
… (altro)
½
 
Segnalato
masole | 15 altre recensioni | Dec 21, 2012 |

Liste

Premi e riconoscimenti

Potrebbero anche piacerti

Autori correlati

Statistiche

Opere
15
Opere correlate
4
Utenti
4,770
Popolarità
#5,264
Voto
½ 3.5
Recensioni
249
ISBN
223
Lingue
25
Preferito da
4

Grafici & Tabelle