Petr Ginz (1928–1944)

"Quanto tempo è passato da quando per l'ultima volta vidi il sole tramontare dietro Petrin. Praga baciata da uno sguardo pieno di lacrime, mentre si velava con l'ombra della sera... Praga, favola di pietra..." Sono i versi struggenti e delicati di un ragazzo di appena quindici anni che poteva diventare un artista, anche se gli sarebbe bastato, più semplicemente, vivere. Trascorso un anno da quando compose la poesia, e due dal suo arrivo al ghetto di Terezin, il giovane Petr Ginz fu mandato a morire nelle camere a gas di Auschwitz. Scritti fra il 1941 e il 1942, durante gli ultimi mesi trascorsi in famiglia, nella Praga occupata, i diari di Petr sono lo specchio dell'attuazione della "soluzione finale".

Descrizione:
Lo sguardo lucido e preciso di Petr Ginz, un quattordicenne di Praga sulla vita degli ebrei della sua città durante l’occupazione nazista. Poi il trasferimento al campo di concentramento di Theresienstadt-Terezìn, dove continuerà a scrivere e disegnare fino a quando Auschwitz metterà il punto conclusivo ai suoi diari e ai suoi sedici anni di vita. Il libro è completato da un inserto di fotografie e disegni di Petr.… (altro)