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Gigi Simeoni

Autore di Gli occhi e il buio

21 opere 41 membri 5 recensioni

Sull'Autore

Comprende il nome: Gigi Simeoni

Serie

Opere di Gigi Simeoni

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Informazioni generali

Nome legale
Simeoni, Luigi
Data di nascita
1967-09-04
Sesso
male
Nazionalità
Italia
Nazione (per mappa)
Italia
Luogo di nascita
Brescia, Italia

Utenti

Recensioni

Questa lunga storia di Gigi Simeoni viene riproposta dalla Bonelli in un volume imponente e di ampio formato, di circa 300 pagine. E lo spazio dà aria a questa bella storia ambientata nella Milano di inizio secolo. Alessandro Simonetti è un giovane rimasto presto orfano, artista, bello, di grandi speranze e soprattutto innamorato della bella Luisa, figlia di un ricco imprenditore che ha preso sotto la sua ala protettiva il giovane ragazzo. Ma Luisa muore in un incidente di auto; e nel momento dell’ultimo respiro Alessandro vede negli occhi della donna l’immagine dell’anima. E da quel momento la ricerca dell’immagine perfetta diventa un’ossessione, trasformandolo in un assassino seriale. Un thriller psicologico di alto livello, raffinato ed appassionante che porta il fumetto italiano verso strade finora poco percorse.… (altro)
½
 
Segnalato
grandeghi | 3 altre recensioni | Feb 18, 2020 |
Nascita, vita e morte di un serial-killer: il bel romanzo a fumetti di Simeoni narra in modo affascinante come si può scivolare dalla vita normale alla follia senza rendersene conto. Ambientato in maniera inconsueta nella Milano di inizio novecento, il racconto non ha momenti di pausa e i personaggi sono approfonditi e a tutto tondo: l’assassino, i suoi antagonisti, un giornalista ed un poliziotto ansioso di applicare le nuove tecniche scientifiche di indagine appena scoperte (unica concessione a CSI, o quantomeno ai RIS di Parma), ma anche le figure di contorno. Il mestiere di pittore del personaggio principale, unito al momento storico ricco di spunti di avanguardia, dà all’autore lo spunto per tavole ricche, piene di immaginazione e prospettive non scontate: il segno è sempre sicuro in tutte le oltre trecento pagine, la lunga militanza bonelliana si sente, e Parigi, la Senna e Milano ne escono vive e splendidamente illustrate. Quest’ultima poi, grazie ad un preciso lavoro di documentazione e all’inserimento di alcuni personaggi realmente esistiti, è una delle colonne portanti del romanzo: viene così resa giustizia ad una città non sempre ben sfruttata come sfondo nella nostra letteratura di genere.… (altro)
 
Segnalato
catcarlo | 3 altre recensioni | Oct 20, 2016 |
Quattro anni dopo la bella prova de ‘Gli occhi e il buio”, Simeoni torna a scrivere e disegnare un ‘Romanzo Bonelli’ – riuscita collana anomala nella produzione della casa milanese - raccontando una storia di paura che regala brividi e colpi di scena. Abbandonata la Milano di inizio novecento, l’autore bresciano sceglie un’ambientazione contemporanea e debitrice dei ricordi che affondano le radici nelle vacanze di gioventù trascorse in montagna, come ben spiegato nella prefazione. Basata su un’attenta documentazione riguardante soprattutto le streghe in alta Val Trompia e figlia di oltre due anni di lavoro, la graphic novel si svolge su due piani temporali, il tormentato oggi dei protagonisti e la loro prima adolescenza – situata negli anni ottanta – dove sono nascoste le cause dei loro disagi adulti. Il bel tratto in bianco e nero di Simeoni rende con efficacia ambedue i momenti, passando con sicurezza dall’illustrazione solare dei giochi tra ragazzini all’oscurità e all’inquietudine delle situazioni più puramente horror: questo però non toglie che i lunghi flashback collegate alle vacanze estive dei personaggi risultino più partecipati emotivamente. La storia è così ben strutturata e ricca di spunti che il lettore ha l’impressione che le trecento pagine abbondanti – sempre in formato bonelliano – non riescano a contenere tutto quello che l’autore vorrebbe dire: ecco allora qualche passaggio meno approfondito degli altri, specie nella seconda parte, che però è ben lungi dal pregiudicare il valore complessivo del lavoro. Una volta girata l’ultima pagina, il lettore non può abbandonare con facilità il ricordo delle tre Aquile (se poi era un fan di ‘Spazio 1999’ come il sottoscritto ancor di più) e la sensazione di leggero malessere lasciata dai momenti più disturbanti: è proprio vero che l’orrore, quando ambientato in un contesto familiare, agisce con maggiore efficacia.… (altro)
 
Segnalato
catcarlo | Oct 20, 2016 |

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